Pov's Lele
le cose andavano meglio, Tancredi si era ripreso.. ma io dovevo partire per Roma..
ebbene sì alla fine mi ero deciso, oggi era il gran giorno.. il giorno del coming out con la mia famiglia
ammetto di essere in ansia da quando stamattina ho spento la sveglia
sono rimasto 10 minuti almeno nel letto a fissare il soffitto.. fin quando non mi son deciso e lasciando un bacio sulla fronte a Tanc.. mi sono alzato
Appena in piedi andai in cucina a fare colazione.. non avevo molto tempo perciò bevvi una semplice tazza di caffè e latte e poi andai a lavarmi..
andai in bagno e mi spogliai velocemente senza guardarmi allo specchio..
non sono mai stato un amante del mio corpo e anche solo vedere il mio riflesso.. faceva tornare alla mente brutti ricordi..
entrai nel box doccia e lasciai che l'acqua scorresse tranquillamente sul mio corpo, da piccolo odiavo fare la doccia.. mi annoiava e mi toglieva del tempo prezioso che avrei potuto passare a giocare, ma mamma .. ogni volta mi diceva sempre.. "prima il dovere, e poi il piacere". ma adesso.. è una cosa che faccio piacevolmente dato che mi rilassa molto.
iniziai a insaponarmi, prima il corpo e poi i capelli.. feci molto velocemente e poi risciacquai.
uscii dalla doccia e allacciai il mio accappatoio alla vita, mentre mi asciugavo, iniziai a lavarmi i denti per ottimizzare i tempi.
infilai i boxer e poi di corsa in camera mia e di tanc a vestirmi.
controllai che stesse ancora dormendo.. non volevo mi vedesse mentre mi vestivo.. insomma.. mi vergognavo un po'
andai davanti al mio armadio e presi un semplice pantaloncino rosa e una T-shirt nera
mi vestii e poi mi misi le scarpe.
misi le ultime cose in valigia, la chiusi e la portai davanti alla porta d'ingresso..
si stava facendo tardi così andai a salutare gli altri.. ma proprio in quel momento vidi Diego uscire dalla sua stanza ancora con gli occhi chiusi per il sonno
D: ehi..
L: ehi.. per caso ti ho svegliato? ho fatto troppo rumore? scusa..
D: no tranquillo, avevo messo la sveglia per venire a salutartisorrisi e mi avvicinai a lui per abbracciarlo, ci abbracciammo forte e poi parlai
L: ma Gian dorme?
G: noed eccolo uscire dalla stanza sua e di Diego
L: ehi bro
G: stai partendo le?
L: si Gian.. il giorno è arrivato.
G: andrà tutto bene. nel caso contrario.. ci siamo noi
L: grazie Gian ti voglio benelo abbracciai e poi dissi
L: vado a salutare il mostriciattolo.. altrimenti non me lo perdonerebbe mai di essermene andato senza salutarlo
detto questo risero leggermente e io insieme a loro
entrai nella camera dove dormiva tanc ed era lì.. così piccolo e indifeso. Dormiva abbracciato al mio cuscino, con i suoi piccoli occhietti chiusi e la bocca semi aperta..
è davvero bellissimo..
mi avvicinai a lui e gli accarezzai leggermente la guancia sussurando
L: tanche
T:mmmh L-le
L: piccolo, devo partire..
T: mmmhmuguoló qualche verso e avvinghiò le sue braccia al mio collo ancora con gli occhi chiusi
T: devi proprio?
L: si tanche.. ormai ho deciso.. e se non lo faccio ora, non lo faccio più
T: uff