Pov's Lele
arrivati alla casetta, tanc iniziò a riempirmi di domande sul perché fossimo li e non appena vide tutto quello che avevo fatto organizzare per noi si girò verso di me con la bocca spalancata e le lacrime agli occhi.
T: h-hai.. fat-to tut-t-o questo per me... ceh per noi?
disse con la voce tremolanteAndai verso di lui e lo avvicinai a me tenendolo dai fianchi
L: si piccolo, ti piace?
dissi per poi far combaciare le nostre labbra in un bacio dolceT: tu.. tu non puoi capire quanto ti amo.
L: ti amo.
vieni andiamo.lo presi per mano e lo portai sul balcone dove avevo fatto apparecchiare un tavolino da Gian e Diego.
mangiammo tenendo le nostre mani intrecciate sul tavolo, mentre ridevamo e scherzavamo.
finita la cena Tanc si venne a sedere sulle mie gambe, ci guardammo per un po' negli occhi mentre lui mi passava il pollice sul labbro inferiore.
T: le..
L: mh?
T: baciami. baciami bene.
L: dipende da cosa intendi per baciami bene, amore mio
T: baciami l'anima Lele. ti prego.iniziai a baciarlo con foga, uno di quei baci che ti fanno mancare il respiro, uno di quei baci che ti fanno sentire le farfalle nello stomaco.
dopo un po', si staccò dalle mie labbra con il fiatone e cercando di riprendere fiato disse
T: facciamo l'amore Emanuele..
non ci pensai un secondo di più, mi alzai tenendolo in braccio con le mani sotto le sue cosce e le sue attorno al mio collo mente lo baciavo sempre con più foga e passione.
lo volevo, lo volevo da morire.. adesso e per sempre.
scesi a baciargli il collo e lo sentii gemere nel mio orecchio
questo mi mandò fuori di testa, lo portai nella camera da letto dove lo poggiai sul letto continuando a baciarlo sul collo lasciandoci dei succhiotti su.
mi staccai dal suo collo per guardarlo negli occhi ancora con il fiatone
L: sei bellissimo cazzo.
tornai a baciarlo sempre più rapidamente, le sue labbra erano come una calamita per me, avevo bisogno di averle sempre attaccate alle mie
gli sfilai la maglietta e la lanciai sul pavimento dove dopo poco finí anche la mia
iniziai a baciargli il petto e a leccargli i capezzoli facendolo ansimare
mi stava mandando fuori di testa e avevo sempre più bisogno di averlo..
gli sfilai i pantaloni e subito dopo sfilai i miei
tornai sulle sue labbra e poggiai una mano sui suoi boxer sentendo la sua erezione già pronta
scesi pian piano baciandogli il collo, poi il petto, arrivando poi all'elastico dei suoi boxer
li abbassai del tutto scoprendo la sua erezione
iniziai a baciargli l'asta e a leccarla lentamente sentendolo gemere dal piacere finché non lo presi in bocca facendolo gemere più forte
lui portò una mano tra i miei capelli dandomi il ritmo
lo feci uscire dalla mia bocca e gli alzai le gambe per poi portare il mio viso davanti alla sua entrata e iniziare a leccare per lubrificarlo.
Quando era abbastanza bagnato lo guardai e gli chiesi il permesso con lo sguardo, lui non perse tempo a pensarci su e mi annuì velocemente preso dall'eccitazione
mi leccai un dito e lo infilai nella sua apertura penetrandolo
lui fece una smorfia di dolore che subito baciai per distrarlo
inserii un altro dito nella sua apertura e lui gemette più forte un po' per il dolore e po' per il piacere
L: tutto ok piccolo?
dissi guardandolo
Tanc annuì e fece uscire dalla sua bocca un gemito
infilai un terzo dito continuando a muovere le dita dentro di lui
T: basta Lele! basta! voglio te, ti prego..
feci uscire le mie dita da dentro di lui e Tanc non perse tempo a farmi sdraiare sul letto per poi togliermi i boxer e prendere in bocca la mia erezione facendomi gemere
una volta che la mia erezione fu abbastanza lubrificata la fece uscire dalla sua bocca per poi stendersi sul letto di fianco a me allargando le gambe
T: lele cazzo... ti voglio ti prego..
lo baciai velocemente per poi alzarmi e posizionarmi davanti alla sua apertura entrando piano dentro di lui
fece un urlo di dolore e subito lo baciai piano e gli asciugai la lacrima che gli scorreva sul viso
L: piccolo se fa troppo male possiamo fare un altra volta
T: no no.. ti prego.. tra poco passa, solo.. stai fermo un po'stetti fermo per un po' dentro di lui finché non mi diede il via per muovermi
iniziai a spingere lentamente dentro la sua apertura facendolo gemere per poi andare sempre più veloce
vederlo in quello stato per me era meraviglioso, vederlo godere per me mi faceva impazzire
dopo un po' venimmo insieme, io dentro di lui e lui tra i nostri stomaci
uscii lentamente da lui e mi stesi al suo fianco cercando di riprendere aria
T: ti amo. cazzo se ti amo.
auguri a noi amore mio..
L: auguri a noi piccolo.mi alzai per prendere delle salviette per pulirci un minimo, ma appena finii di pulire Tanc crollò in un sonno profondo.
così mi misi di fianco a lui abbracciandolo da dietro e coprendoci con un lenzuolo
infilai la testa nell'incavo del suo collo lasciandoci un bacio su e sussurai
L: buonanotte amore mio, non immagini nemmeno quanto ti amo.
lui mugolò un verso incomprensibile ma allo stesso tempo carinissimo per poi sorridere contagiando anche me, che dopo poco lo seguii nel mondo dei sogni.
spazio mio
ciao...Ok so di essere sparita ma vabbè
volevo solo scusarmi per eventuali errori, e precisare che molto probabilmente non descriverò più la loro vita sessuale d'ora in avanti;primo: perché non sono capace;
secondo: perché non saprei come renderlo diverso;
terzo: perché mi imbarazza da morire;ho voluto scrivere la loro prima volta solo perché mi sembrava carino
scusate per il diabete di questo capitolo ma vabbè ho bisogno di affetto.
detto questo non rompo più, vi amo
-la sottona❤️