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· ✵"Non ti vedo a tuo agio Alhea..." La voce dolce e profonda di Helga fece sollevare lo sguardo pensieroso, di Althea, dal suo piatto. Le persone intorno a loro danzavano e cantavano a squrcia gola, musiche popolari che Althea non conosceva.
Accennò un lieve sorriso scuotendo la testa. "Ma no... è solo che..." farfugliò portandosi una ciocca di capelli dietro l'orecchio. Questa volta li teneva ben acconciati secondo la tradizione norrena, era un occasione speciale, il terzo compleanno di Ivar.
Helga la guardò alzando un sopracciglio. "Beh non conosco questi... balli." Borbottò la rossa gesticolando. "Vuoi che ti insegni?" Domandò Helga afferrandola per un gomito già pronta a ballare, sotto lo sguardo intenerito di Floki che le guardava dal tavolo dietro di loro.
"No Helga sono un tronco, se c'è una cosa che non so fare è ballare." Disse seria mentre veniva trascinata dalla bionda verso il centro della sala dove Porunn stava dando spettacolo.
"E' facile imparerai subito, non hai nemmeno la gonna che ti da fastidio." Disse la ragazza indicando i pantaloni che portava Althea. Ragnar spostò lo sguardo sulle ed accennò una risata percependo l'imbarazzo della rossa che ormai era diventata paonazza.
Helga si tirò in su la tunica scoprendo le caviglie, si tolse gli zoccoli con uno scatto, per avere più libertà nei movimenti e le fece vedere tre passi.
Althea provò ad imitarla ma scosse la testa. "Non posso essere sobria per fare questo." Sbuffò. Helga piegò la testa di lato assumendo un'espressione divertita. "E' pieno di birra e vino, che aspetti?"
Althea spostò lo sguardo al tavolo di Ragnar e si avvicinò rubandogli il corno colmo di birra. Se lo tracannò in due sorsi e poi ne bevve dell'altra, sotto lo sguardo stupito del re che non l'aveva mai vista bere alcol.
Poi si scrollò leggermente per il sapore amarostico della birra e riporse il corno nelle mani del re "Grazie." Disse semplicemente per poi tornare da Helga.
Dopo aver imparato i primi passi, la rossa scosse la testa e si lasciò semplicemente andare, con dei movimenti tanto strani quanto attraenti. Ragnar la guardava muoversi con sicurezza, in quel momento desiderava che fosse sua, i pantaloni ed il corsetto fasciavano completamente la figura sinuosa della giovane, che aveva preso, fortunatamente, un po' di peso.
Stava diventando sempre più gradevole, l'uomo si morse il labbro inferiore e si sistemò meglio sulla sedia trattenendo per un secondo il fiato. Floki gli mosse il braccio per richiamarlo e ragnar lo guardò corrucciato, ed infastidito dal fatto di essere obbligato nel distogliere lo sguardo da quella bellissima fanciulla.
"Che vuoi Floki? Non vedi che sono occupato?" Sbottò l'uomo dai capelli chiari infastidito, suscitando una risata divertita ad Athelstan e Rollo. Floki spostò lo sguardo sul prete "Se continui a ridere ti cavo gli occhi, cristiano." Disse acido, facendo zittire il ragazzo, ma causando una fragorosa risata al fratello del Re.
"Credo ci sia qualcuno fuori." Disse Floki girandosi poi verso Ragnar, che aggrottò le sopracciglia. "Sei serio?" L'uomo impugnò la spada che portava sempre con se. Floki annuì indicando il portone in legno e mise la mano su uno dei suoi pugnali infoderati nella sua cintura.
Ragnar fece cenno con la testa ad Athelstan e a Rollo, che annuirono. "Scortate le donne nel palazzo" Mormorò Ragnar piegando la testa di lato facendo scrocchiare il collo. "Io combatto." Sbottò Rollo spostando lo sguardo su Torstein, fidato amico di Ragnar, che aveva assistito alla convesazione.
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𝑨́𝒔𝒕𝒓𝒊ð𝒓
AdventureDurante una delle razzie nordiche, guidate dal Re Ragnar, nella vecchia inghilterra , uno dei suoi più fidati uomini ,Floki, in compagnia di un prete convertito al paganesimo, Athelstan, trovano nei sotterranei di una chiesa una giovane dai capelli...