Capitolo 15

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Mi alzai per prendere un pò di insalata e lì mi si avvicinò la bionda.
"Ciao" mi salutò
"Ciao"
"Sei Mia giusto?"
"Si sono io e tu sei?"
"La nipote di Jona" lo indicò al tavolo
"Oh piacere"
"Piacere mio, io sono Stella"
La ragazza sembra simpatica ma la storia della parentela non mi convince. Potrei distruggere in un secondo la sua relazione ma non voglio che Lana soffra.
"Ti andrebbe di fare amicizia? Jona mi ha parlato così tanto di te" sorride
"Va bene, non c'è problema" dissi
"Quella al tavolo è mia madre e lì c'è Lana, la moglie di Jona come saprai"
"Moglie?"
Sembra sorpresa.
"Ah... Si. No. La moglie, certo... Si si"
"Vuoi venirla a salutare?"
"No grazie, magari dopo che dici?"
"Perfetto" dissi "prima di andare sù in camera, ti va di parlare un pò?"
"Mi farebbe piacere" disse
Ci salutammo e ognuna tornò al suo tavolo.
"Beh cosa ti ha detto?"
"Dice di voler fare amicizia e di essere sua nipote ma voglio davvero vedere se è così. Indagherò"
"Grazie Mia"
"Figurati Lana" risposi.

Dopo cena...

Vidi Jona e Stella alzarsi per dirigersi in camera da letto, di scatto li seguii e mi misi seduta sulla poltrona nella hall dell'hotel.
"Ci vediamo sù" sentii dire da lei e un freddo "okay" di lui mentre le lasciò la mano.
Lei si si avvicinò a me per poi sedersi accanto.
"Mangiato tutto?"
"Non ne potevo più" risi
"Sua... Moglie è già salita?" Mi chiese
"No è con mia madre di là, sono al dessert" dissi
"Chiaro"
"Stella... Basta fingere, lo so che non sei sua nipote. Potrete fottere gli altri ma non me"
"Io... Mi dispiace non ho avuto scelta"
"Che intendi dire?"
"Ho gravi problemi familiari e lui ha ricattato i miei, o andavo con lui o lui ci lasciava morire di fame, invece ora che ho accettato, lui sfama tutti"
"Quanti siete?"
"Siamo in cinque. Ho due fratellini più piccoli e uno più grande"
"Tu quanti anni hai?"
"20" disse con le lacrime agli occhi
"Ho accettato per salvare loro, pensando che fosse un uomo single mi rassicurai ma quando ho sentito la parola moglie mi si è gelato il sangue. La famiglia per noi è sacra, odiamo i tradimenti, i problemi e cerchiamo di essere i più uniti possibili. Lui è un infame. Abusa di potere e delle donne"
"Mi dispiace" dissi "non ti lascerò sola"
"Grazie"
"Figurati" risposi abbracciandola.
"Stella. Vieni."
"No Jona"
"Tu non sei stata interpellata Mia"
"Oggi Stella dorme da me"
"Ahahaha te lo scordi, io mi prendo cura di lei"
"Hai già tua moglie" ringhiai
"Mia moglie... Già... Meglio che niente"
"Stronzo" pensai

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