Capitolo 16

2.4K 8 0
                                    

"Grazie" disse Stella mentre la feci sedere sul letto
"Non devi ringraziarmi, lo avrebbero fatto tutte le persone di buon senso"
"Jona non è cattivo ma io non voglio..."
"È uno schifo, un vero scempio, non sapevo nulla di questo"
"È tutto ben nascosto" disse
"Vuoi che vada a prendere un pò di succo?"
"Mi farebbe piacere grazie"
"Figurati, tu resta qui, arrivo subito"
Uscii e chiusi a chiave, mi diressi di sotto al bar e mentre passai vidi Jona scopare  con violenza una ragazza, in cucina.
La scena mi fece vomitare e continuai per la mia strada.
"Salve" dissi
"Buonasera" rispose il barista "desidera?"
"Un succo all'albicocca grazie"
"Certo" sorrise dolcemente "lei è dell'hotel?"
"Si esatto"
"Allora non paga"
"Grazie"
Mi toccò gentilmente la mano.
"Lei è molto bella"
"Mi chiamo Mia"
"Piacere, io sono Tommaso"
"Grazie per il complimento ma adesso devo tornare sù in camera" cercai di svincolarmi
"Andiamo... Neanche 5 minuti?"
Lo guardai negli occhi, ardevano di passione.
"Va bene" dissi per poi andare dietro al bancone e seguirlo in magazzino.
Mi inginocchiai subito mentre slacciai i suoi pantaloni.
"Brava così" disse quando lo iniziai a succhiare e segare, lo passai su tutte le labbra, accarezzai la cappella e scivolai sull'asta tutta eccitata e dura.
Sentii le sue mani sulla mia testa, prendere i capelli, raggrupparli e tirare forte.
Con la coda dell'occhio vidi Jona passare, proprio come feci io pochi minuti fa. Si soffermò e iniziò a spiare la scena.
"Che verme" pensai ma continuai nel mio lavoro di bocca.
"Ferma" disse ansimando
Mi fece alzare e sedere, mi allargò le gambe e mi iniziò a leccare la figa.
"Porca, sei scesa senza mutande eh"
"Magari scendendo... Ah! Qualcuno mi poteva fare un... Servizietto!"
"Zitta troia"
"Ah! Ah sì!" Sussurrai mentre mi dimenticai totalmente di Jona, presi per la maglia Tommaso, mi misi a novanta e lo incitai a fare il suo lavoro.
"Muoviti ragazzino" dissi bagnata fradicia mentre mi passai due dita sul clitoride.
Mi penetrò con forza, tirandomi i capelli all'indietro.
"Oh oh oh ah ah!!! " Iniziai a gemere, forte a tal punto che mi mise una mano sulla bocca per farmi stare zitta.
"Ti pregooh... Ancora"
"Così? Ti piace? Eh troia?"
"Ohh sii!!"
Mi venne sul culo, sentii tutto lo sperma colare sul mio corpo e sulle labbra della vagina.
Sospirai sfinita.
"Complimenti Tommaso"
"Anche a te Mia... Passa più spesso" mi diede una pacca sul culo e se ne andò.

LUSSURIADove le storie prendono vita. Scoprilo ora