Vizio.

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È un circolo vizioso, se entri nel mondo delle moto rassegnati perché ci starai dentro a vita. Io ho provato a uscirne ma ogni tentativo è andato fallito.
Avevo all'incirca 14 anni e dopo aver conseguito l'esame del motorino volevo solamente vedere la mia piccola enduro da usare in strada nel garage. Adesso che ci penso mi chiedo come io potessi volere in casa una moto che non sapevo neanche come accendere e guidare... Ma va beh. Ci provavo in ogni modo a convincere i miei genitori ma non ce la facevo mai, ogni volta mi illudevo e piangevo per niente. Eh si, quante lacrime ho versato solo perchè mi veniva detto "no, non continuare ogni volta" oppure "no Vale, basta con questa storia, smettila di rompere con queste moto".
Non mollavo mai il colpo e ogni volta che ne avevo l'occasione insistevo e lanciavo frecciatine.
E cavolo ogni compleanno, Natale o quando era il momento di ricevere dei regali avevo sempre lo stesso pensiero: "chissà se l'ultimo regalo é proprio.... No ma dai è impossibile.... Peró...." Speravo sempre che con qualche scusa i miei genitori mi portassero in garage, aprissero la basculante e mi facessero vedere la mia moto con il fiocco rosso sopra, ma ogni volta non succedeva.
E io ci rimanevo veramente male.
Cosi, rassegnata ho provato a staccarmi da questo mondo, sarebbe stato troppo doloroso continuare ad amare qualcosa che non potevo avere, continuare a vedere in giro le moto e sapere che una di quelle poteva essere mia. Ne ero totalmente innamorata e non capivo cosa mi attirava, così decisi di smettere di pensarci. Non so come avrei fatto ma una soluzione l'avrei trovata.
Devo dire che le ho provate tutte ma era impossibile perché le moto erano ovunque per la strada e non riuscivo a evitarle da nessuna parte.
Cosa potevo fare? Nulla, mi rassegnai e continuai a vivere con questa passione giorno dopo giorno.

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