Avevo qualcosa da imparare...

806 28 19
                                    

Amavo nella totale ignoranza.
Si, io amavo questi mezzi a due ruote senza sapere niente a riguardo, vuoto assoluto nella mia mente. Non distinguevo una Yamaha da una Honda o una Suzuki da una Kawasaki, per esempio. Per me erano solo delle moto che saltavano e fino ai 13 anni rimasi "ignorante" su molte cose forse pensavo che di li a poco questa fissa mi sarebbe passata o forse non ero abbastanza grande da poter imparare qualcosa di così ampio e difficile da sola, senza che qualcuno mi aiutasse. Con il tempo ho imparato a conoscere e imparare e adesso sono un'enciclopedia che discute con gli uomini di moto e potrebbe anche superarli di gran lunga.

Adesso che scrivo e ci penso mi rendo conto che tante piccolezze messe insieme creano una grande cosa.
E unisco il divertirmi con la bicicletta e il monopattino con il passare davanti alla pista da cross in macchina e incollarmi al finestrino mentre fantastico con la mente oppure il vestirmi come un motociclista al fatto di voler entrare in un negozio e voler provare i caschi.
Ah giusto, quello della pista è un episodio molto interessante; come ho detto abito vicino a Milano e l'aeroporto di Malpensa dista circa 20 minuti in macchina e proprio li vicino c'é la famosa (almeno per i crossisti) pista del Ciglione visibile dalla superstrada che porta all'aeroporto.
"Papi mi avvisi quando c'è la pista?" domandai io. Ci stavamo dirigendo verso l'aeroporto per andare a prendere mio zio di ritorno da un viaggio. "Non preoccuparti, manca ancora un po' di strada, te lo dico io" mi rispose ma nonostante le sue rassicurazioni io continuavo a fissare fuori dal finestrino con il naso appiccicato al vetro in attesa di quella distesa marrone e verde.0 Non volevo perdermela per nessun motivo.
"Eccola, stiamo per passare" disse mio padre. La vedo, vedo le sue salitone di terra che mi facevano paura.
"Ma come fanno a salirci?" domandai con curiosità. La risposta faticava a venire fuori, in effetti lui non ne sapeva granchè. "Ce la fanno, sono potenti quelle moto" buttó una risposta un po' vaga.
In un secondo la pista era già alle nostre spalle e ogni volta che ci passavo era la stessa storia e lo è ancora adesso, non importa se sto guidando o no, appena vedo il benzinaio che ho preso come punto di riferimento inizio a lanciare sguardi alla mia destra per scorgere qualche eventuale moto che gira.
Il sogno di entrarci l'ho realizzato solo 5 anni dopo.

Passione Motocross.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora