Maggiora MXGP

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Giugno 2013. Stavo finendo la scuola, quell'anno avrei avuto gli esami di maturità e avrei dovuto studiare per tutto il mese ma avevo deciso di prendermi un giorno di libertà e dedicarlo alla mia passione. Quell'anno tornava il Mondiale Motocross alla fantastica e storica pista di Maggiora e io non volevo perdermelo. 

Quel sabato fu magico, per la mia prima volta potevo vedere da vicino tutti i piloti incontrarli e farci le foto insieme, ma non solo, potevo anche vederli correre dal vivo e non da dietro lo schermo della televisione. Sentire il rombo dei motori alla partenza, doverti riparare dalla terra che si alza al passaggio e poter incitare il pilota.  

Trascinai mio padre in giro per i paddock per tutto il giorno fino all'inizio delle gare. Mi fermavo per fare foto con ogni pilota e collezionavo autografi a più non posso. Cairoli, Searle, Lupino e tanti altri.. ma soprattutto Aleksandr, che dopo un anno si ricordava ancora di me e mi salutò con il solito sorriso di sempre.                                                                                                                                         Indossavo la sua maglietta numero 66, quella di quando era ancora con il vecchio team.                 " Hey ma quella maglietta mi sembra di averla già vista" esordì lui.                                                             "Eh si è proprio lei" risposi io. Iniziammo a parlare qualche minuto prima di fare un'altra foto e l'in bocca al lupo per la gara.

Tornai a casa piena di sabbia ma super contenta, erano emozioni indescrivibili e sicuramente da vivere per chi come me ama questo sport. Per chi ha voglia di vivere una giornata in un ambiente bello e solare come i paddock del motocross e unirsi con gli altri tifosi appassionati.                         

Ho iniziato ad andare a Maggiora nel 2013 e non ho ancora smesso, ogni anno è diverso, ogni anno lascia emozioni diverse e questo giorno di motocross è il mio giorno. Lontana da tutto e tutti, solo io e la mia passione. Vado e ogni anno ci ricasco, parto felice e torno con la tristezza addosso. Tristezza che si insedia un po' perchè è già finito tutto e un po' perchè penso a quanto vorrei essere anche io seduta in sella a una moto da cross ma non mi è permesso. 

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