Regalo speciale.

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24 giugno 2012.
Era la data che aspettavo da sempre, il giorno in cui sarei diventata maggiorenne, quel giorno che aspettano tutti anche se alla fine é come tutti i compleanni solo con  festeggiamenti in grande e regali pensati per giorni e giorni solo per non fare brutta figura davanti a un diciottesimo.
Ho scelto di fare la festa di compleanno in un locale estivo nella mia zona, un posto dove io e i miei pochi amici invitati potevamo divertirci. Avevo invitato quegli 8 amici, quelli piú importanti che hanno reso questo giorno indimenticabile soprattutto per le sorprese.

Decisi di far iniziare i festeggiamenti la sera del 23 per stappare la bottiglia di spumante a mezzanotte iniseme a loro, per raggiungere il locale ci incontrammo sotto casa mia e fu proprio quando mi dissero che erano tutti arrivati che mi fecero affacciare al balcone e vidi la prima sorpresa; mi avevano fatto uno striscione con una scritta che mi aveva emozionata "tanti auguri motocrossista".
Era un augurio semplice, non era uno di quelli pieno di frasi trovate su internet che si usano a tutti i diciottesimi, era speciale, fatto apposta per me e firmato da quelli che erano i miei veri amici.
Scesi le scale di casa di corsa e li abbracciai uno alla volta con gli occhi che luccicavano.

Tornammo a casa verso le 3 di notte, passai veramente una bella serata ma avevo molta voglia di dormire, entrai in camera mia e vidi che sul mio cuscino c'era una busta "sarà una delle solite buste di mamma e papá con i loro auguri speciali" pensai.
Curiosa come sono la aprii al volo, presi il bigliettino di auguri pieghevole che c'era dentro e lo aprii. Lessi quello che c'era scritto. Non ci potevo credere.
"Auguri
Buon compleanno.
With love - Tonkov #66"

Papá era riuscito a farmi la sorpresa più bella e veramente unica. Chi non segue il motocross non poteva e non può capire ma quelli erano gli auguri di un pilota del motocross mondiale, non sono auguri che si ricevono spesso.

Aleksandr Tonkov, categoria MX2 - Team Honda Gariboldi Racing.
Non si parla certo di Jeffrey Herlings (per citarne uno di categoria) ma lui contro Herlings ci corre, lui ci ha lottato parecchie volte, corre per un team importante che attualmente è campione del mondo MX2 e per noi crossisti é un personaggio e lui mi aveva fatto gli auguri.

Smisi di fissare il bigliettino e lo misi di nuovo nella busta e la appoggiai sul comodino, l'indomani avrei indagato su come papà mi aveva fatto la sorpresa.
La mattina dopo mi alzai, ringraziai i miei genitori per tutto e la prima cosa è stata chiedere spiegazioni a papá che, ovviamente, era contento perchè sentiva tutta la gioia nella mia voce.
"Papi ma come hai fatto?!?" Ero veramente stupita.
"Mi sono fermato a fare benzina al distributore e ho beccato Massimo, insieme a lui c'era Tonkov... Ci siamo messi a parlare e gli ho detto che era il tuo compleanno. Poi quando mi sono accorto che il ragazzino sulla bicicletta era lui ho chiesto se poteva scriverti gli auguri" ha iniziato a spiegarmi e dentro di me pensavo a quanto fosse stato fortunato a incontrarlo proprio oggi, insomma Massimo bazzica sempre li al benzinaio perchè è di famiglia ma Aleksandr è difficile vederlo li in giro.
"Va beh ma quindi com'è lui?" Volevo sapere tutto nei dettagli.
"É un pirletta (classica espressione da milanese), parla poco italiano ma sembra un bravo ragazzo. Pensa che continuava a ridere perchè non riusciva a scrivere buon compleanno e ci abbiamo messo un po' per farglielo scrivere" mi immaginavo la scena e ridevo.
"Grazie papi, veramente è stupendo". Ero veramente felice. "Qualche piccola fortuna allora ce l'ho. Tu che vai a mangiare nello stesso ristorante dove vanno i meccanici di Gariboldi, il tuo capo che ti da i buoni benzina per quella catena di distributori e noi che abitiamo a 10 minuti di strada dall'officina del team, certo non é una moto ma è una figata sto bigliettino". Conclusi così prima di poter iniziare a viaggiare troppo con la fantasia e tirare troppe frecciatine riguardanti la moto.
"Ah e mi ha detto che mi fa sapere anche quando possiamo passare in officina a vedere le moto".
Ho aspettato poco più di un mese ma.. Quel giorno è arrivato.

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