Malpensa

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Non avevo mai visto mio padre sbattersi così tanto per la mia passione, forse qualcosa in lui stava cambiando e aveva capito che questo mondo folle non è poi così male. 

Decise quel giorno di portarmi a vedere gli allenamenti di Tonkov in pista. Arrivammo e iniziai a cercare una scheggia rossa con il numero 66 di cui però non vedevo ne l'ombra ne tanto meno sentivo il rumore del motore; doveva essere per forza da qualche parte e infatti eccolo che con grande stile spunta dal saltone. 

Era lontano ma inconfondibile e alla vista di Aleksandr iniziai ad avvicinarmi piano piano alla pista senza togliere lo sguardo da quella Honda 250, dopo qualche giro mi vide e mi fece cenno per salutarmi. Credevo di svenire.

Guardavo solo lui mentre era arrivato il momento di provare le partenze e iniziai a filmarlo e  a fargli le foto per ricordo di quella giornata  e per far vedere ai miei amici dove fossi. Ero talmente intenta a fare le foto che nemmeno mi ero accorta che mi stava chiamando, mi fece cenno di avvicinarmi e quando fui li, in mezzo alla pista a fianco a lui, mi disse "mi fai i video che poi vedo come sono le partenze?!". Ero felice di partecipare attivamente a quella che era la sua preparazione al mondiale....... Seppur con qualche video! 

Lo vedo completare gli ultimi giri, poi si ferma. La pista non è in ottime condizioni. Lo spettacolo era finito e io e papà decidemmo di andare via ma non prima di averlo salutato. Entrammo nell'area box alla ricerca di un ragazzino tanto carino quanto veloce.. Trovato! Era seduto sulla sua sedia stanco e sudato a fianco di un amico. Scambiammo due parole e colsi l'occasione di fargli l'imbocca al lupo per il GP successivo, lui mi ringrazia ma viene interrotto dall'amico che lo corregge dicendogli che deve dire "crepi" se no porta sfiga. La sua risposta? "lei porta sempre fortuna". 

Sorrisi e incantata da quella frase me ne andai.

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