Anna
«Giada, calmati, ti prego» piagnucolo, facendo una smorfia.
«No, Anna, tu comprerai questo vestito e lo indosserai per la piccola festa di domani» ribatte, annuendo fra sé.Domani è il mio compleanno, e Giada ha voluto organizzare una serata a sorpresa per me. Mi ha detto solo che devo prendermi un vestito, quindi adesso siamo in questo negozio, mentre io mi provo questo dannato vestito.
Mi guardo un'altra volta allo specchio del camerino, e sospiro.
Devo ammettere che il vestito mi piace: è bianco a fiori, ma molto più bello di quello che indosso a volte in casa, e un po' più sofisticato. Le rose sono disegnate molto leggere sulla stoffa, e mi arriva poco sopra il ginocchio. Le maniche sono un po' larghe e gonfie, e anche se mi piace tantissimo, mi vergognerei ad indossarlo in pubblico.«È il mio di compleanno, posso almeno scegliere come vestirmi?» mi lamento.
«No, non puoi» dice Giada, sorridendo.La guardo male, ma il suo sorriso mi fa sorridere. Devo ammettere che i capelli così le stanno bene. Le ciocche blu le vanno in faccia, sfiorando le lentiggini che ha sul naso. È strano vederla senza gli occhiali, ma mi ha detto che certe volte le piace portare le lenti a contatto. Devo ammettere che per me è bella sia con che senza gli occhiali.
«Dai, sei bellissima!» esclama, pizzicandomi una guancia.
«Mi imbarazza indossare i vestiti, lo sai» biascico.Odio quando mi toccano le guance.
«Fallo per me» mi prega, e io non riesco a resisterle.
«Okay» sbuffo, rientrando nel camerino, per togliermelo e rivestirmi.
«Sì!» esclama.Dopo aver pagato Giada mi ferma prima che io possa uscire.
«Voglio farti una sorpresa, quindi aspettami fuori» ordina, e io annuisco, sorridendo.
«Okay, vado!» dico, ed esco dal negozio con la busta in mano.Spero che il vestito piaccia a Noah. Ma sì, gli piacerà. Speriamo.
La vetrina di una libreria lì vicino mi attira come una calamita e mi blocco per guardarla. Le librerie sono il mio paradiso. Così tante storie, mondi e avventure, racchiusi in un solo posto. Potrei restarci tutta la vita.
«Sei sempre la stessa, bambolina.»
Io non ci credo. John Moriarty ha il potere di apparire così dal nulla.
«Non è vero, non sono più la stessa» dico, e mi giro verso di lui.
Ed è la verità. Ho ancora paura quando lo vedo, ma molto meno di prima. Sto ancora male per quello che mi ha fatto, ma Noah mi sta aiutando a superarlo.
«L'altro giorno io e Noah non abbiamo avuto il tempo di finire di parlare... Così volevo chiedere a te» si passa una mano nei capelli castani.
«John, non ho tempo, adesso dovrei andare» mormoro.
«Bambolina, calmati, sarà veloce» dice, «Ti trovi bene con Noah?»So che lo chiede per farmi innervosire, ma decido di rispondere lo stesso, perché voglio che lui mi lasci in pace.
«Sì, mi rende felice, e stiamo bene insieme. Adesso vado» scandisco bene ogni parola, cosicché lui se le ficchi in testa.
Dopodiché faccio per andarmene, ma lui mi trattiene, prendendomi il polso.
«Prima o poi si stancherà di te. Quando ti avrà scopata, e avrà ottenuto quello che voleva, ti lascerà» sussurra, sempre stringendo le dita attorno al mio polso.
«Smettila, Noah non è così» scuoto la testa.Non mi piace il suo tocco, non mi piace la sua voce. Voglio solo andarmene, e non vederlo più.
«Oh sì invece, ci scommetto. Vedrai, dopo averlo fatto lui comincerà a prendere le distanze, e un giorno, lo troverai con un'altra» sorride furbo, e io scuoto ancora di più la testa.
«Adesso basta» tiro via il polso dalla sua stretta, «Ti sbagli. Quello che c'è fra me e Noah è speciale. E non riuscirai a rovinarlo.»
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A&N
RomanceAnna e Noah. Due adolescenti in Costa Azzurra, di cui il destino è intrecciato, qualsiasi cosa facciano. Anna Ferrari, una liceale Italo-Francese, che come la maggior parte delle ragazze timide con pochi amici, utilizza i libri per scappare dai suo...