Anna
Lo guardo allontanarsi e sorrido fra me. Certo che è proprio scemo... ma questa volta non mi arrabbio. Forse le sue intenzioni sono state carine. E poi... non ho la forza necessaria per arrabbiarmi anche con lui.
Mi passo un dito sulle labbra. E pensare che le sue erano sulle mie qualche secondo fa... Certo che una leggera ramanzina gliela dovrò pur fare... Ma è stato... Decido di non pensarci, perché so che se lo farò rovinerò tutto.
Mi volto verso la casetta da dove sono scappata e sospiro: devo cercare di rimediare. Almeno questo posso farlo, no?
Faccio un respiro profondo, e guardo un'ultima volta la macchina di Ross, che se ne sta andando. Combatto con tutta me stessa per non correre da loro e tornare a casa, da James, e riesco a incamminarmi.
Quando rientro in salotto, trovo Finn seduto sul divano vicino al tavolo. Un ciuffo dei suoi capelli marroni gli ricade sugli occhi, e si affretta a rimetterlo a posto con una mano.
«Pensavo te ne fossi andata con loro» dice con un tono leggermente annoiato.
«No, ero uscita a prendere un po' d'aria» dico piano, e lui ridacchia scuotendo la testa.Non sono molto in vena di parlargli: dopotutto è in parte colpa sua se Giada non è riuscita a trattenersi dal l'insultare Jane.
«Hai qualche problema?» chiedo, incrociando le braccia al petto.
«Sì. La tua amica è un problema. Jane sta male per colpa sua» dice alzandosi.
«Non parlare come se conoscessi tutta la storia» borbotto: mi sta cominciando a dare sui nervi.Questo ragazzo si è infilato nella nostra vacanza ed è stato sempre zitto, senza mai cercare di fare conversazione, e proprio adesso che si è accorto della mia debolezza ha deciso di aprire la bocca?
«La storia la conosco: la tua amica è gelosa della mia Jane. E in un certo senso la capisco, tutti sono gelosi di lei: è perfetta, e la sua vita sta andando per il meglio. Per questo ha voluto rovinare il suo viaggio: perché è una stronza gelosa.»
«Come scusa?» dico alzando le sopracciglia.
«Ho detto che è una stronza gelosa.» ripete, ma appena finisce la parola, la mia mano parte da sola, dandogli uno schiaffo.
«Se ti azzardi a chiamarla così un'altra volta ti do un pugno» borbotto.Lui rigira la testa verso di me lentamente, ancora rosso in faccia, a causa del mio schiaffo.
«Non sto cercando di creare problemi, sto cercando di risolverli, quindi se non ti dispiace, chiudi quella bocca prima che io cambi idea» aggiungo quando lui sta per parlare.
Mi avvio verso la camera di Jane, mentre lui mi lancia uno sguardo carico di odio. Sono arrabbiata, anzi, sono furiosa con Giada, ma quel tizio non si deve permettere. I miei amici restano miei amici, anche quando litighiamo, e non mi piace quando la gente parla male di loro pensando di conoscerle. Soprattutto se si tratta di Giada.
Arrivata davanti alla porta non busso nemmeno e la apro, trovando Jane seduta sul suo letto, con lo sguardo fisso sul suo telefonino. Quando mi schiarisco la gola per attirare la sua attenzione, lei gira la testa e mi guarda dall'alto in basso, per poi tornare a guardare il suo telefono.
«Pensavo te ne fossi andata» sbuffa.
«Pensi che io farei una cosa del genere?» chiedo, restando incollata allo stipite della porta.
«Sinceramente non lo so. Non pensavo che Giada potesse fare qualcosa del genere, chi mi dice che tu non sei cambiata come ha fatto lei?» ribatte, alzando gli occhi marroni dal suo cellulare per puntarmeli addosso.
«Giada non... era dell'umore oggi. Non è stata colpa sua» cerco di inventarmi, sempre con l'istinto di difenderla.
«Sapeva benissimo che cosa stava facendo. E tu sei scappata. Perché cazzo sei scappata e non hai cercato di calmarla o di farla ragionare?» esclama, alzandosi dal letto per venire verso di me, gesticolando con le mani.
«Ho avuto un attacco di panico...» mormoro piano, abbassando lo sguardo.
«Certo. Un attacco di panico. Una scusa migliore non potevi inventartela? Ti ho vista prima, stavi baciando... un ragazzo» ridacchia scuotendo la testa, facendo tintinnare i suoi orecchini.
«Jane... è una lunga storia e ti prometto che te la racconto dopo» mento.
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A&N
RomanceAnna e Noah. Due adolescenti in Costa Azzurra, di cui il destino è intrecciato, qualsiasi cosa facciano. Anna Ferrari, una liceale Italo-Francese, che come la maggior parte delle ragazze timide con pochi amici, utilizza i libri per scappare dai suo...