Bully | Draco Malfoy ; traduzione

Fifteen/ death of a headmaster

Allison Malfoy

Finalmente eravamo tornati a scuola. Draco e io ci eravamo persi poche lezioni, per prepararci a quello che sarebbe successo. Piton aveva vegliato su di noi, assicurandosi che prendessimo le misure adeguate quando si trattava dell'armadio. Dovevo evitare Harry, Hermione e Ron ogni volta che potevo. Per quanto non volessi, ne avevo bisogno, poiché ero in uno stato d'animo pessimo e stavano succedendo molte cose che non potevo affrontare con tutte le bugie che tenevo dentro di me. Adesso mi ritrovavo a dormire nella stanza delle necessità ogni notte, e persino a spostare la maggior parte delle mie cose importanti da me e dalla stanza di Hermione. Parlavo ancora con lei di tanto in tanto, e ogni volta che mi chiedeva cosa stavo facendo e dove avevo dormito, le ho mentito e le ho detto che ero con Luna, perché Luna era lì per sostenermi, sapeva perfettamente cosa stava succedendo, sapeva che io e Draco eravamo sposati adesso.

In una fredda notte di inizio primavera, ho aspettato Draco nella stanza delle esigenze. Quando è arrivato, siamo rimasti insieme, fissando l'armadio davanti a noi.

"Pronta?" Borbottò, nervosamente, mentre lo guardavo agitarsi con la manica della giacca. Feci un solo cenno del capo e lui iniziò a dire qualcosa. L'armadio si è aperto all'improvviso ed è uscita Bellatrix, seguita da alcuni altri mangiamorte familiari che avevo visto al nostro matrimonio. Draco e io abbiamo fatto marcia indietro, ansiosi, poiché questo era un momento a lungo temuto che stavamo aspettando. Mi prese la mano, delicatamente e ci precipitammo alla torre di astronomia, dove sapevamo che ci sarebbe stato Silente. Sapevo cosa avremmo dovuto fare. Mio padre me l'aveva detto dopo il matrimonio e la cosa mi terrorizzava ancora di più. Abbiamo raggiunto la cima e ci siamo avvicinati lentamente quando abbiamo notato che Silente era lì, quasi come se stesse aspettando. Draco tese la bacchetta, con le mani tremanti e io lo guardai mentre raccoglieva tutto il coraggio che poteva.

"Buonasera Draco e Allison." Disse con calma, con un solo cenno del capo. "Congratulazioni. Ho sentito di voi due. Cosa vi porta qui?" Chiese, in un modo che faceva sembrare che sapesse esattamente perché eravamo qui.

"Chi altro è qui?" Draco si precipitò a chiedere. "Ti ho sentito parlare." Mi guardai intorno nella stanza, senza vedere nessuno, ma sentendomi come se fossimo osservati.

"Parlo ad alta voce a me stesso." Silente insistette, con un piccolo sorriso. Draco si avvicinò, e potevo vedere la sua ansia voler solo correre. "Draco, non sei un assassino." Silente continuò, cercando di farlo ragionare.

"Come fai a sapere cosa sono? Ho fatto cose che ti scioccerebbero!" Protestò Draco, lasciando che il suo ego si intromettesse. Fissai tristemente Silente. Non avevo voglia di essere qui, eppure non avevo scelta.

"Come maledire Katie Bell per portarmi una collana maledetta? O sostituire una bottiglia con del veleno?" Chiese Silente, consapevolmente.

"Lui si fida di me." Iniziò Draco. Stava cercando di non piangere, e tremava ancora di più, con il viso che diventava più pallido di prima e le lacrime che cominciavano a formarsi nei suoi occhi. "Sono stato scelto!" Sollevò la manica rivelando il segno scuro. Silente annuì, lentamente.

"Ha preso anche te, Allison, anche a te ti ha preso?" Mi ha guardato. Abbassai lo sguardo e annuii, delusa da me stessa e da chi ero adesso. All'improvviso, abbiamo sentito una porta aprirsi da sotto di noi e sapevamo che erano qui. "Non sei solo, ce ne sono altri. Come?" Ha continuato a chiederci.

"Armadio svanitore. L'abbiamo riparato." Draco ha risposto. Silente ci stava bloccando. Sembrava quasi che ci stesse bloccando, per impedire a Draco di ucciderlo, dando la possibilità a qualcun altro di farlo, il che ha fatto piangere anche me. Amava davvero ognuno dei suoi studenti, non si poteva negarlo.

"Per favore, lascia che ti aiuti." Implorò Silente.

"Non voglio il tuo aiuto! Non capisci? Devo farlo. Devo ucciderti. O lui ucciderà me. E lei." Draco iniziò a piangere. Mi voltai per vedere Bellatrix e gli altri Mangiamorte che si avvicinavano a noi, mentre Draco si asciugava rapidamente le lacrime e si alzava cercando di essere più forte che poteva, ancora una volta.

"Beh, guarda chi abbiamo qui." Disse Bellatrix, con un sorriso malizioso.

"Buonasera Bellatrix." Silente la salutò. "Capisco, le presentazioni sono in ordine?" Chiese, prolungando ancora il tempo che gli restava.

"Temo che abbiamo un programma un po' serrato". Lei sorrise, spegnendolo velocemente. "Fallo, Draco." Sussurrò Bellatrix. Draco era lì, esitante. "Forza Draco. Adesso!"

"No." Una voce lo interruppe, e subito capii che era Piton.

"Severus," iniziò Silente. Ho sentito i miei occhi iniziare a gonfiarsi di lacrime. "Per favore"

"Avada kedavra." Disse Piton, facendo cadere Silente dalla torre di astronomia e cadendo sul terreno sottostante. Feci un mezzo passo indietro, portandomi la mano alla bocca, ma prima ancora che potessi reagire, Draco mi afferrò e seguimmo i Mangiamorte giù per le scale e attraversammo i corridoi. Draco mi tenne stretta la mano mentre seguivamo Piton nel bosco. E siamo andati verso la capanna di Hagrid.

"Piton!" Gridò una voce. Ci voltammo per vedere Harry verso di noi e il mio cuore sprofondò fino alla bocca dello stomaco. Mi ha visto, sapeva cosa sono e di cosa ho fatto parte. "Si è fidato di te!" Ha continuato verso Piton. Bellatrix era nel suo piccolo e folle mondo mentre dava fuoco alla capanna di Hagrid e applaudiva, malvagiamente. Harry lanciò un incantesimo scagliandolo contro Piton. "Contrattacca!" Gridò Harry, esigente. "Sectumsempra!" Urlò mentre Snape lo bloccava, facendo schiantare Harry a terra, e Piton gli corse incontro.

"Dai." Mi sussurrò Draco, poi tirandomi via mentre cercavo di vedere cosa stava per accadere. Draco si tenne stretto a me e improvvisamente ci smaterializzammo al Malfoy Manor.

Stavamo iniziando una guerra. Ed ero bloccata dalla parte sbagliata.

Mentre scrivevo questo capitolo piangevo ahahah
-Ale💞