Seven/ trip to hell

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Draco Malfoy

Ho bussato alla porta della sala comune dei Grifondoro intorno alle 3 del mattino. Non avevo dormito tutta la notte, considerando quello che sarebbe successo. Le ci volle un po' per aprire la porta e proprio mentre cominciavo a innervosirmi per un altro Grifondoro che si chiedeva cosa stessi facendo qui, finalmente aprí la porta con il suo baule in mano. I suoi occhi sembravano iniettati di sangue, come se avesse pianto. Di solito, in circostanze diverse, avrei probabilmente fatto qualche brutta osservazione, ma oggi era diverso.

"Pronta?" Le chiesi mentre si strofinava gli occhi che avevano anche delle occhiaie. Chiaramente non aveva nemmeno dormito molto. Annuì in silenzio e camminammo in silenzio per le sale di Hogwarts. Non dovevamo andare troppo lontano, poiché Piton mi ha mostrato una via d'uscita più rapida dal castello. Non potevamo rischiare di essere visti insieme, perché solleverebbe molti sospetti. Così l'ho accompagnata all'Hogwarts Express che per fortuna correva tutte le ore della notte e considerando che non volevamo che nessuno ci vedesse partire insieme, abbiamo deciso di alzarci molto presto, solo come precauzione extra. Salimmo sul treno e io mi sedetti a uno dei tavoli mentre lei sedeva a uno di fronte a me.

"Puoi sederti accanto a me, Draco." Alla fine sbadigliò con gli occhi semiaperti. Ho esitato, ma poi mi sono alzato e mi sono spostato accanto a lei. Non ero sicuro del motivo per cui mi avesse voluto così vicino a lei dato che aveva chiaramente una forte antipatia per me, ma pensavo che potesse essere stata solo spaventata, e non potevo negarlo, lo ero anch'io. L'ho guardata mentre si addormentava e poi ha appoggiato la testa sulla mia spalla, accidentalmente. Non volevo spostarla, considerando che probabilmente non avrebbe dormito oltre a adesso, quindi l'ho lasciata stare lì. Era sorprendentemente bella quando dormiva. Ho cercato di non pensarla in quel modo, perché entrambi ci siamo divertiti così tanto a odiarci a vicenda, ma presto sarebbe diventata mia moglie, e avrei dovuto riconoscerla in una questione più gentile dopo il fatto. Ha reso tutto così difficile con i suoi costanti commenti e osservazioni su di me. Non potevo negare che le piacesse provare a ferire il mio ego, ma allo stesso tempo l'ammiravo per questo. Circa un'ora dopo il treno ha cominciato a fermarsi, ed eravamo arrivati, quindi l'ho spinta leggermente per svegliarla.

"Allison." Sussurrai guardandola dall'alto. I suoi occhi si spalancarono e si ritrasse rapidamente, chiaramente respinta, ancora una volta, dal tocco e dalla vista di me. "Siamo qui." Continuai, cercando di non sembrare offeso. Rimase in silenzio mentre ci alzavamo e recuperavamo i nostri bauli, poi scendemmo. I miei genitori ci stavano aspettando e ci salutavano e poi siamo spariti a casa mia. Mentre camminavamo sul lungo sentiero verso il Malfoy's Manor, non potei fare a meno di osservare i suoi modi: sembrava sconvolta, come aveva tutto il diritto di essere, ma sembrava anche malata, poiché la sua pelle appariva pallida e i suoi occhi erano assonnati.

"Allison," iniziò mia madre, entrando in casa. Allison la guardò, chiaramente cercando di sembrare meno spaventata. "Draco può mostrarti la tua stanza, cara." Mia madre le sorrise.

"Okay grazie." Disse tranquillamente Allison con un accenno di innocenza. Cominciai a camminare verso le scale, mentre lei mi seguiva su e giù per il lungo corridoio fino a una grande stanza. Ho posato il suo baule vicino al letto. "Quanto tempo resteremo qui?" Chiese con uno sbadiglio.

"Pochi giorni." Affermai, per quanto ne sapevo. "Piton ha parlato con Silente e gli ha fatto sapere che abbiamo avuto delle emergenze familiari." Ho continuato mentre lei annuiva. Appena ho iniziato a uscire, mi ha chiamato.

"Draco-" disse, stancamente. Mi voltai per affrontarla.

"Si?" Cercai di sembrare il meno infastidito possibile, perché doveva capire che anch'io ero nervoso e non ero dell'umore giusto per commenti sarcastici.

"Potresti portarmi un bicchiere d'acqua?" Borbottò, infine, in tono sommesso. Era strano vederla così. Sembrava così spaventata e innervosita. Di solito sembrava che nulla la preoccupasse e che fosse solo in cima al mondo. Ma ora sembrava isolata e distante. Non proprio in un modo freddo, solo, via, suppongo.

"Manderò su un elfo domestico." Risposi, mentre lei annuiva, sedendosi sul letto. Uscii e scesi i gradini, da mia madre.

"Come è?" Mi chiese mia mamma, preoccupata mentre mi guardava con speranza.

"In che senso mamma?" Chiesi, non capendo davvero perché facesse quella domanda, quando conosceva la risposta. Lei guardò in basso. Mia madre ha un cuore molto grande. Le importava davvero degli altri, anche se non sembrava così. Era una madre, ma migliore di quella di Allison.

"Voglio che si senta a suo agio." Rispose sembrando delusa di se stessa. Potrei dire che stava facendo del suo meglio per rendere la situazione più facile ad Allison, ma non poteva farci niente, lo sapeva.

"Manda un bicchiere d'acqua alla signorina. Mayhem." Dissi a un elfo mentre mi passava accanto.

"Sì, Signor Draco." Annuì, poi corse in cucina.

"Le hai detto dell'armadio?" Mio padre è intervenuto, uscendo da un'altra stanza della casa.

"No." Risposi, sapendo benissimo che non l'avrei trascinata più in questa faccenda dei Mangiamorte, poiché non aveva voluto farne parte, e non era compito mio renderla più difficile.

"Beh, dovresti." Mi disse, severamente. "Hai bisogno che lei ti aiuti." Ha insistito, come se lei potesse davvero aiutarmi in questo. Ma ho comunque annuito, cortesemente. Il mio cuore batteva per l'ansia. Non volevo che fosse coinvolta in questo. Voglio dire, è una Grifondoro per un motivo. Tutta la sua linea familiare da quando è andata è stata Serpeverde. Tranne lei. Questa è la prova che non è tagliata per quello che facciamo. Ma anche la prova che aveva più anima di tutti noi messi insieme.

Bully | Draco Malfoy ; traduzione Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora