Parte 7

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Ore dopo mi svegliai. Giuseppe non era più sdraiato vicino a me. Mi tirai su appoggiandomi ai gomiti, la luce chiara del sole mi dava fastidio agli occhi. Mi guardai intorno e lo riconobbi in piedi vicino ad una numerosa famiglia che stava facendo un picnic in spiaggia. Stavano parlando e ridendo, probabilmente la coppia lo aveva riconosciuto e hanno voluto parlarci. Lui portava degli occhiali da sole e la sua schiena prima bianca si era già colorata di rosso. Vide che mi ero svegliata e mi sorrise. Aveva uno sguardo un po' disperato, probabilmente era da un po' che invano cercava di interrompere la conversazione, ma, nonostante ciò, sapevo che parlava volentieri con la gente per creare un contatto diretto tra governo e popolo. Ad un certo punto si girarono tutti verso di me. All'inizio non capivo, ma poi intuii che probabilmente gli avevano chiesto chi fossi. Dopo un po' gli rispose ma non sentii cosa. Tra non molto riuscì finalmente a concludere la chiacchierata e tornò da me. 

-"Ti hanno chiesto chi fossi?", gli domandai preoccupata. Lui annuì.

-"Gli ho detto che sei un amica, è vero no?", disse sorridendo. Vidi le sue fossette. Non sapevo che dire perciò proposi di fare un altro bagno. C'erano degli scogli a trenta metri dalla nostra spiaggia ai quali volevo dare un occhiata. Arrivammo fino ad una pietra che sbucava dall'acqua dalla quale non si vedeva più la nostra spiaggia ma un altra cala senza gente. Ci sedemmo sullo scoglio ricoperto di alghe. Il sole stava già iniziando a tramontare e non faceva più caldo come prima. Guardavamo al largo. Col cuore che mi batteva forte appoggiai la testa sulla sua spalla e chiusi gli occhi. Lui rise a bassa voce e li chiuse anche lui. Ero molto tesa e agitata, non riuscivo a rilassare i muscoli e avevo paura che se ne sarebbe accorto. "Sa che mi piace, lo sa, sicuramente", continuavo a pensare.

-"Quando parti?". Alzai la testa e lo guardai negli occhi.

-"Tra tre giorni", gli risposi, "perché?".

-"Così, per sapere. Mi mancherai. Insomma, abbiamo già passato molto tempo insieme se pensi che ci siamo conosciuti solo ieri", sbuffò, "non succede ogni giorno di andare d'accordo così con una persona, no?". Annuii e gli spiegai che gli sposi avevano prenotato le nostre stanze solo per cinque giorni e che comunque io dovevo tornare a casa per studiare e lavorare.

-"Cosa farai senza di me?", gli chiesi con tono sarcastico e cercando di sopprimere una risatina.

-"Ah guarda, sarò perso. Probabilmente inizierò a bere e a scriverti lettere d'amore.", disse con tono ancora più ironico e tutti e due iniziammo a ridere. Mi appoggiò un braccio sulle spalle e mi strinse a se. Era una buona idea far succedere tutto questo e credere in una cosa così fragile come la nostra amicizia che era appena nata? Sapevo che lui si faceva le stesse domande. Col pollice mi accarezzava la spalla.

-"Torniamo indietro?". Non sapevo se ero pronta a farmi toccare così da lui e se veramente volevo iniziarci una storia.

-"Andiamo", e con un balzo era già in acqua. 

Pian piano ci avvicinavamo alla spiaggia e l'acqua sotto di noi diventava sempre più chiara. Mi immersi e aprii gli occhi. Vedevo tutto sfocato ma riconobbi piccoli pesci che ci venivano incontro. Anche lui immerse la testa e poi il resto del corpo. Appena tornammo alla superficie urlai: "A chi arriva prima alla spiaggia!", e scattai subito. Sapevo solo nuotare a rana ma sott'acqua ero veloce. Lui invece mi mise a nuotare a stile libero e mi superò subito. Uscii dall'acqua quando lui si stava già asciugando il corpo.

-"M'aspettavo di meglio.", disse con una voce severa e cercando di mantenere una faccia seria, ma poi non riuscì più a trattenersi e scoppiò a ridere. Io gli lanciai addosso un'asciugamano appallottolato e feci una faccia offesa, ma in realtà non m'importava di aver perso e anche lui lo sapeva. Era solo per divertirci e per il resto del pomeriggio ridemmo delle nostre sciocchezze. Si fecero le sei ed era ora di tornare indietro.


Leggendo altre fanfiction di Conte mi sono accorta che quasi tutti/e i/le protagonisti/e studiano Giurisprudenza e vogliono fare l'avvocato. Me ne sono accorta adesso e mi scuso per questa somiglianza tra la mia storia e quelle degli altri hahah

Ti dedico un DPCMDove le storie prendono vita. Scoprilo ora