«Buongiorno Los Angeles» dissi appena sono scesa da un viaggio di tre ore in aereo, che ho passato a leggere ed ascoltare musica.
Andai fuori dall'aeroporto, con bagagli e borse in mano, a prendere il taxi. Pochi giorni prima di partire mi ero messa d'accordo con la mia famiglia ospitante.
«Tu dovresti essere Maya, giusto?» mi disse una signora appena arrivai a casa
«Si sono io, grazie per tutto» dissi porgendo la mano, che loro strinsero. Era una famiglia composta da mamma papà e una ragazza della mia stessa età. Mi avevano fatto un tour della casa fino a quando mi hanno accompagnata nella mia stanza.
«Non è tanto, ma è casa» era la ragazza
«Stai scherzando vero? La vostra casa è stupenda» dissi facendo spazio nel letto, che era completamente coperto da valigie, nel caso volesse venire.
«Mi chiamo Greta» disse porgendo anche lei la mano per poi sedersi sul piccolo spazio che avevo liberato precedentemente.
«Il mio ormai lo sai» dissi ridendo e lei con me.
«Che hai intenzione di fare?» dissi
«Mhh non so, se vuoi posso farti vedere un po' la città così ti orienti»
«Come rifiutare»
«Partiamo tra un po'? Adesso a essere sincera non mi va tanto»
«Si va bene, comunque potremmo guardarci qualcosa, tipo un film o semmai ci sentiamo un po' di musica così nel mentre sistemo le cose» dissi
«Io opto per il film» mi disse alzandosi e andando a prendere il telecomando.
«Facendo così però non riesco a sistemarmi le cose» dissi con la faccia da cucciolo bastonato
«Ma si dai, hai tutto il tempo» disse ridendo e mettendo il film: bird box. Non siamo arrivate neanche a metà film che il telefono della mia "coinquilina" squillò.
«Scusami un attimo Maya» mi disse per poi uscire dalla stanza con il telefono all'orecchio e la faccia preoccupata, molto probabilmente, pensai, era una chiamata importante. Arrivò cinque minuti dopo.
«Ei senti, io dovrei andare via è urgente quindi va bene se il tour te lo faccio più tardi? Scusami tanto» disse mentre si stava mettendo la giacca e le scarpe
«No problem per me» risposi. Uscì di casa poco dopo e io mentre la aspettavo mi misi le cose al loro posto: scarpe, vestiti quaderni ecc..
Sono riuscita a sistemare tutte le cose, ma di Greta neanche l'ombra, non mi aveva mandato nessun messaggio, e neanche un avviso un qualcosa che potesse accettarmi del fatto che fosse ancora viva, quindi pensai che aveva meglio da fare, erano ormai passate più di due ore, per cui decisi di andare fuori da sola.
Stavo camminando senza una meta precisa, nelle orecchie avevo le mie belle cuffie bianche e mentre ascoltavo delle canzoni cercavo di memorizzare il più possibile dei negozi e cose particolari che trovavo. Dopo un po' di camminata mi imbattei in un bar, il molto famoso starbucks. Fu in quel momento che mi resi conto di essermi persa non ricordavo più la strada per tornare a casa così entrai in quel negozio. Avevo Maps nel telefono, ma avevo un po' di sete, quindi perché no?
«Posso offrirle qualcosa signorina?» mi disse il barista
«Un frappuccino alla vaniglia grazie» dissi per poi accomodarmi in una sedia. Iniziai a guardare il telefono e neanche in quel momento c'erano messaggi di Greta. Pensai che stava facendo una cosa di veramente importante, quindi non diedi tanto peso alla cosa ne le scrissi un qualsiasi tipo di messaggio.
«Questo posto è libero?» mi ha distratta la voce di un ragazzo..Vi lascio la foto dei personaggi ♡ voi ovviamente potete immaginare chi volete♡ alcuni personaggi arriveranno dopo!
Aidan Gallagher
Maya Rogers
Greta SmithJace Norman
Tom Holland
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just us//Aidan Gallagher
Romancecapisci l'importanza di una persona solo quando la perdi ( o quasi )