« puoi dire ad Aidan di starsi un po' zitto? Non riesco a seguire il film » mi disse Greta notando che il mio telefono continuava ad accendersi per i messaggi
« non è Aidan » dissi controllando il telefono « cioè si ma è anche Jace » dissi vedendo i vari messaggi
« Jace? » disse lei guardandomi con un sorrisetto
« si, non pensare male » dissi puntandole il dito contro
« troppo tardi »
« non ti fermerai mai, vero? » dissi ridendo
« nessuno può fermarmi » disse vantandosi
Jace
ti va se ci incontriamo?
Maya
Jace, è tardi
Jace
dai solo per poco
Mi preparai per andare, mettendomi dei semplici pantaloni e una vestaglia, aveva detto che si sarebbe presentato davanti a casa mia, non dovevo mica andare a fare una sfilata.
« tutto apposto? » mi disse vedendo come mi sono presentata
« si? »
« cosa ce che non va? » disse, alzando le sopracciglia
« nulla sul serio » dissi io « come mai sei qui? »
« ero nei paraggi, dovevo passare di qui quindi mi son detto: andiamo a vedere come sta la mia Maya prefe » disse lui con un sorriso, io iniziai a lacrimare
« vieni qui » dissi aprendo le braccia con la voce spezzata
« è per quel Aidan? » disse lui rivolgendomi uno sguardo. Annuì.
« ti può tirare su » disse andando verso il cofano della macchina « alcool? » disse tirando fuori di li due bottiglie di vodka alla pesca
« eccome » dissi asciugandomi le lacrime. Forse ho sgarrato un po', avevo bevuto e non poco.
« ce l'hai una sigaretta? » dissi
« Maya basta » mi disse Jace vedendo che non ero nella migliore delle situazioni
« so che la vuoi anche tu » dissi sorridendo « lo reggo l'alcool e sicuramente una sigaretta non mi ucciderà » dissi io
« vinci tu » disse passandomi una sigaretta e l'accendino
« carino il disegnino » dissi vedendo il disegno particolare sull'accendino e lui sorrise. Mi misi sulle scale che stanno fuori casa e lui si sedette vicino a me
« belle le stelle eh » mi disse
« si, hanno qualcosa di magico » dissi io con lo sguardo sognante
« toccante » disse mettendosi la mano al cuore e io risi.
« sei bella quando ridi » mi disse lui guardandomi, abbassai lo sguardo ripensando alla scena di qualche ora prima con Aidan « non devi permettere che un ragazzo qualsiasi ti tolga questo tuo dono »
« grazie J » dissi mettendo la mia testa nel suo petto. Mi strinse a lui.
« ti voglio bene » dissi. Lui ci ha messo un po' a rispondermi
« anche io, anche io » disse accarezzandomi la schiena
« scusate ragazzi ma bevete e fumate senza di me » arrivò Greta
« ti fai sempre riconoscere tu eh » dissi io rivolsi uno sguardo a Jace che lo presi mentre mimava a Greta: non adesso, poi te ne passo una. Feci finta di non aver visto nulla e mi rimisi nella posizione di prima. Avevo il naso congelato e per fargli uno scherzo mi misi la faccia tra la testa e la spalla.
« Maya » disse lui infastidito
« si? »
« finiscila dai » disse ridendo, io mi staccai da lui
« che bella coppietta » disse qualcuno che inizialmente non riuscì a riconoscere per colpa del buio « mi hai lasciato per lui » era Aidan « è per questo che non mi hai risposto tutta la stra cazzo di sera? »
« la sto aiutando » disse Jace, ha peggiorato solo la situazione
« ah si lo vedo, qual era il prossimo step? Scoparla per caso J? » disse lui quasi urlando
« vieni dentro e ne parliamo, pacificamente » dissi entrando in casa. Jace se ne andò in macchina.
« perché ti comporti così » dissi appena siamo arrivati in salone
« me lo chiedi pure? Ti ho mandato circa 3.000 messaggi e poi ti ritrovo così » disse lui alzando la voce « volevo parlare della cosa successa oggi, ma probabilmente lo hai fatto perché sei solo una cogliona che non vede la cazzo di realtà » disse mettendosi i capelli.
« esci da casa mia Aidan » dissi
« cosa? » disse lui con le lacrime agli occhi
« ti ho detto di uscire » iniziò ad annuire come un pazzo e a borbottare cose del tipo: mi hai solo usato
« comunque io ci volevo stare con te, mi serviva solo un po' di tempo, adesso che so veramente chi sei ho le idee ben chiare » dissi mentre stavo per chiudere la porta « non mi cercare più » dissi per poi sbattere la porta
So che non voleva fermarsi a cogliona, molto probabilmente in quel momento sarebbe stato capace anche di alzarmi le mani. Non si può comportare così. Nonostante ciò ci rimasi male, e non poco. Iniziai a singhiozzare sul divano mangiando formaggio spray mentre la mia migliore amica era a dormire, non so come faceva a dormire con tutto quel casino ma lasciamo stare. Lei sarebbe capace anche di dormire durante una sparatoria. La mattina seguente mi svegliai sul divano con la bomboletta di formaggio spray accanto a me e i capelli tutti scompigliati con la vestaglia sporca di gelato.
« oggi non penso di venire » dissi alla mia amica mentre stava scendendo dalle scale
« oh no, adesso ti alzi, ti vesti con un vestito elegante e attillato e pubblichi una storia su instagram per far vedere che bella troia si è perso quel bastardo » disse.
« mi vedi? » dissi facendo notare la mia situazione
« si, adesso con il mio aiuto ti do un vestito, è ancora presto e comunque potresti entrare alla 2° ora quindi, vai a farti ls doccia » disse mentre io mi alzai dal divano « vai che aspetti » disse incitandomi
« sto andando sto andando » dissi. Avevo un bel po' di tempo se saltavo la prima ora, ma da brava studentessa, dovevo far si che arrivassi in tempo.
« ci sei? » disse Greta entrando in bagno
« si »
« tieni questo, non è troppo volgare ne teoppo scollato, se succedesse qyalcosa portati un paio di jeans anche se non credo » disse lei passandomi questo vestito
«adesso fai una bella foto e poi usciamo che siamo in ritardo » disse lei. Per asciugarmi i capelli ci misi davvero poco, feci la foto, la pubblicai sullo stato con una frase a frecciatina e partì. Siamo riuscite anche ad arrivare cinque minuti prima.
« Maya » sentì dire da Jace e gli altri ragazzi del gruppo « s-sei b-bellissima» disse sempre Jace
« opera mia » disse Greta vantandosi. Mi presi anche un paio di occhiali da sole, anche se in quel giorno non ce n'era tanto. Era solo per coprire le occhiaie e gli occhi un po' rossi dal pianto.
« che è successo ieri » disse Jace vedendo che non parlavo
« nulla di che state tranquilli » dissi per poi andarmene all'armadietto
« non ti credo » era Jace che mi seguiva.
« fai bene a non credermi » dissi per poi andare a lezione. Non avevo quella giornata corsi con Jace, ma nonostante ciò passò abbastanza in fretta, nonostante avessi il pensiero da un'altra parte...
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just us//Aidan Gallagher
Romancecapisci l'importanza di una persona solo quando la perdi ( o quasi )