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Erano ormai 5 mesi che stavo insieme a Aidan ed erano arrivate finalmente le vacanze estive.
« ehii » disse una voce troppo familiare vendendo dietro di me « indovina chi sono »
« Aidan non mi freghi » dissi leccando la sua mano
« Mayaa » disse lui sfregandosi la mano sulla camicia
« come mai così eleganti » dissi
« ti porto da una parte » mi rispose prendendomi per il braccio e portandomi in macchina. Prima di partire gli diedi un bacio. Tanti piccoli baci sulla bocca.
« ok però adesso posso guidare? » disse lui ridendo
« oh sisi » dissi alzando le mani. Nel viaggio mi addormentai. Non dormivo molto ultimamente e non mi sentivo neanche tanto bene, diedi la colpa al cambio di stagione.
« ehi dormigliona » mi svegliò. Aidan non sapeva nulla del mio malore, se glielo avessi detto si sarebbe preoccupato per nulla. Per scendere mi ha messo le mani davanti agli occhi così che non potessi vedere dove mi ha portata. Appena li aprì trovai la stessa casetta vista mare che ha affittato per le vacanze
« di nuovo qui »
« felice? »
« tantissimo » dissi baciandolo
« non è cambiato nulla da quando siamo andati via » dissi
« meglio così, no? »
« certo » dissi « siamo tipo in una luna di miele » dissi sorridente e a bassa voce, ma lui mi sentì lo stesso
« no quella sarà molto meglio » disse lui prendendomi come un sacco di patate e buttandomi sul letto.
« hai appena affermato che mi vuoi sposare per caso » dissi
« forse »
« ti amo » dissi dandogli altri baci
« che ti va di fare? »
« andiamo a fare una delle nostre passeggiate »
« ci sto » disse alzandosi dal letto. Siamo usciti e c'era tanto vento, ma nonostante ciò siamo andati alla ricerca di qualche posto nascosto nella natura. Abbiamo camminato per un bel po' e alla fine siamo arrivati in un altro bosco, diverso dagli altri. Era tutto completamente ricoperto di verde, si sentivano gli uccellini cinguettare sugli alberi, insomma sembrava proprio una favola. Mentre mi stavo girando intorno ho sbattuto contro il petto del mio ragazzo
« scusa non stavo guardando » dissi
« ho visto quanto sei sbadata » disse lui
« ehi ti ricordo che io sono qui »
« ops » disse lui. Ci siamo buttai poi sull'erba fresca a guardare il sole nascosto negli alberi. Solo che lui stava guardando qualcos'altro
« perché mi fissi » dissi spostando la mia testa verso la sua
« perché sei bellissima » disse sorridendo « e anche perché i miei occhi sono sensibili e non posso guardare il cielo con una palla di fuoco che mi sorride »
« che stupido che sei » dissi
« lo prendo come un complimento »
« prendilo come vuoi » dissi « che stai facendo? » dissi vedendo che lui si stava alzando
« aspettami qui torno subito »
« ok capo » ritornò dopo dieci minuti con la sua amata chitarra
« che vuoi fare con quella » dissi sorridendo
« non sembra ovvio? »
« va bene » dissi mettendomi con le gambe incrociate. Quella giornata è stata particolare. Siamo stati li fino a tardo pomeriggio quando iniziava a farsi sera
« casa dolce casa »
« quanto stiamo qui? » chiesi
« quanto vuoi my lady » disse. Mi buttai sul divano e accesi la televisione. Lui si mise vicino a me, e per sbaglio abbiamo cliccato il tasto del TG
« è stato trovato il corpo di una donna di circa 40 anni, in Nevada, stiamo indagando per il colpevole e per adesso l'arma del delitto è una macchina. Si sospetta che la donna sia stata investita più volte per poi essere bruciata » sulla televisione apparivano immagini terrificanti, solo dopo mi ricordai della chiamata in inverno. Iniziai a piangere a dirotto
« ehi bellissima guardami » disse Aidan facendomi alzare la testa con due dita « adesso è in un posto migliore »
« ma non è più qui con me » dissi in lacrime « mi ha lasciata, per sempre »
« ma pensa che adesso almeno non soffre più, poi starà con te per sempre qui » disse indicando il mio cuore. Lo abbracciai con tutta la mia forza mentre il telefonino squillava continuamente. Messaggi di condoglianze che non mi aiutavano per niente. Dopo essermi calmata un po' mi arrivò una chiamata
« ehi » dissi con la vice spezzata
« ci dispiace tanto piccolina » erano Jace e Greta e io iniziai a lacrimare
« però vedi la parte positiva, lei adesso sta meglio »
« grazie per esserci » dissi interrompendo il discorsetto che stavano per fare. Non mi avrebbe aiutata comunque
« ti vogliamo bene »
« anche io ragazzi » dissi
« io però un po' di più » disse Greta per poi chiudere la chiamata
« coccole » disse Aidan entrando nella mia stanza. Annuì e lui si catapultò nel letto causandomi una piccola risata. Mi addormentai in quella posizione. Il resto delle vacanze d'estate si è svolto come una routine ed è passato abbastanza in fretta. Avevo anche fatto un omaggio in memoria di mia mamma. Avevo fatto riadunare quasi tutta la città e insieme abbiamo fatto volare un sacco di palloncini bianchi in cielo. Ed è stato tutto divertente.
« Mayaaa » sentì dalla cucina
« dimmi » dissi
« ma tu adesso come fai con la scuola ? »
« non lo so »
« io ti potrei ospitare ancora »
« lo faresti? »
« certo » disse ovvia
« ti amo » dissi saltandole in braccio. Così iniziò anche la scuola...

just us//Aidan GallagherDove le storie prendono vita. Scoprilo ora