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Faceva freddo, ma non mi lamentai e entrai in macchina
« accendo il riscaldamento? » di disse
« fa come vuoi » dissi guardando il finestrino, lo accese e io sorrisi sotto i baffi e posso scommettere che lo ha fatto anche lui. Arrivammo in una biblioteca e io entrai come una bimba felice
« che hai intenzione di prendere? »
« horror e gialli credo » dissi guardando ogni singolo libro per genere. Aidan si mise su una sedia
« sai chi mi sembri? »
« mh » dissi leggendo la trama di un libro
« una bimbetta » disse ridendo io lo fulminai con lo sguardo per poi ritornare ai miei libri. Li amavo letteralmente, dove vivevo io ne ho un sacco, ma poi, non so come mi sono staccata un po'.
« dove andate in gita tu e la tua classe»
« montagna » dissi mentre stavo prendendo un altro libro
« quando »
« vacanze di Natale »
« tutte? »
« si » risposi « ce li ho » dissi mostrando i libri che avevo scelto
« li? »
« si? » dissi e lui rise.
« vuoi rimanere ancora un po'? » mi disse lui
« non ti ho già fracassato abbastanza? » dissi io sorridendo
« ma no principessina, prendi il tempo che vuoi » mi disse
« ti va di vedere dei libri con me? »
« va bene » disse lui alzandosi dalla poltrona rossa su cui era seduto. E di nuovo iniziai la ricerca di libri interessanti
« ehi guarda questo »
« già letto, ce l'ho a casa mia » vidi il suo sguardo incupirsi  « ehi tutto bene? »
« si non preoccuparti »
« dai dimmi che ce che non va » dissi accarezzandoli il braccio
« te ne parlo poi ok? Adesso siamo in biblioteca » mi disse sorridendo, anche se io ovviamente non gli credevo.
« leggi la trama di questo! » dissi passandogli un libro horror con la trama carina.
« ci sta » mi disse prendendo il libro e mettendolo da parte
« iniziamo a leggere adesso? » dissi, non mi accorsi però che la porta si chiuse
« ok, ci hanno chiusi dentro » dissi « come è potuto succedere insomma, ehi? Non ci vede nessuno? »
« Maya, calma » disse Aidan « adesso ci apriranno non ti preoccupare » disse prendendomo un braccio cercando di rassicurarmi « nel mentre potremmo leggere » disse lui tirando da dietro il libro che avevo scelto per lui.
« sei il migliore » dissi
« oh lo so cara »
« ho paura Aidan » dissi ad un tratto. Con tutte le cose che si sentono in tv, i film e serie tv. So che è una cosa stupida, effettivanete lo è.
« di cosa? » si preoccupò
« tu dimmi solo che non mi lascerai »
« ehi » disse alzando la mia testolina con due dita « non ti abbandonerò mai » disse mentre mi guardava negli occhi « mai »
« grazie » dissi senza staccare il contatto visivo. C'era silenzio e lui si stava avvicinando a me. Passi lenti, troppo, ma il contatto visivo era sempre quello, fino a quando si fermò davanti a me tanto che poyevo sentire il suo respiro affannato.
« posso farlo? Lo aspetto da tanto » annuì e lui si avvicinò ancora. Siamo stati in quella posizione per un po' fino a quando entrambi abbiamo azzerato le distanze. Le sensazioni che provavo in quel momento erano indescrivibili, altrochè farfalle, l'intero zoo con tanto di elefanti e delfini, mi piaceva e non poco. Quel bacio durò un po' troppo. Le sue mani toccare avevano un attrazione per il mio fondoschiena. Mi prese come un sacco di patate e mi portò in bagno. Abbiamo ripreso a baciarci e lui aveva interesse a mettere le sue mani nelle mie mutande
« Aidan, basta » dissi e lui si fermò. Non mi sentivo pronta. E sinceramente per fare sesso avrei preferito farlo a casa e non in posti aperti come la biblioteca. Appena uscì da li mi dissi: che cazzo ho appena fatto? È successo tutto così in fretta. Adesso che sarebbe stato di noi? Sempre se si può parlare di un noi. Mi piaceva, ma quello che era successo quel giorno doveva succedere con calma. Iniziai a correre verso casa, dovevo togliermi i pensieri dalla testa. Sentivo mano a mano il telefono tartassato da messaggi. Tutti da Aidan
parliamone domani
ehi?
Maya...
Maya per favore...
E altri messaggi del genere insieme a chiamate. Chiamai Greta
« sono le 23 e io stavo dormendo, ho già deciso due modi per uccederti » disse, ma vedendo che io non stavo rispondendo inizio a peroccuparsi
« ho fatto un casino » dissi tra le lacrime
« dove sei » mi disse lei. Le mandai la posizione « due minuti e sono da te » disse per poi staccare. Visualizzai i messaggi mandati da Aidan. So che in quel momento mi stavo comportando da stronza, ma sinceramente mi serviva un po' di tempo, dovevo elaborare le cose. Le cose che sono capitate quel giorno volevo che capitassero, ma poi mi sono fatta la domanda: e poi che succederà? Sarei stata li un anno e poi?
Asciugai le lacrime dagli occhi quando sentì la mia migliore amica arrivare.
« adesso mi dici che ti è successo » le spiegai tutto « mi dispiace Maya » disse
« adesso che minchia faccio » dissi prendendo un altro fazzoletto
« ascolta zia Greta, adesso fai come ti senti. Nel senso, ignoralo fino a dopo le vacanze di Natale o fino a quando ti senti tu » mi disse « poi ci parli con calma e senza tutte queste cose in mezzo, ok? »
« ti voglio bene Gre »
« anche io apina » mi disse. Mi chiamava o scassa palle o apina visto che il mio nome le ricordava l'ape Maya.
« gelato e panna a casa sotto le coperte? » disse
« mi leggi nella mente »

just us//Aidan GallagherDove le storie prendono vita. Scoprilo ora