Notizia dell'ultima ora, Supergirl è stata avvistata tra i cieli di National City, la nostra eroina è finalmente tornata a casa!
Ovunque non si faceva che parlare del ritorno di Supergirl.
Quando Kara aveva lasciato il foglio a Lena, dicendole che aveva ricevuto un'offerta di lavoro fuori città, in realtà stava programmando la partenza per Argo City.
Un'offerta di lavoro in effetti c'era stata, Alura aveva chiesto alla figlia di trascorrere del tempo insieme, e nel mentre di aiutarla nel mantenere l'ordine ad Argo.
Più di due anni erano passati, e dopo tutto questo tempo Kara era tornata sulla Terra.Tutto questo per Lena era stato come una doccia d'acqua fredda.
Sentimenti ormai sepolti nel profondo della sua anima erano tornati a galla, e la paura costante che la sua Kara potesse scoprire la verità con il solo accendere la televisione la tormentavano.
Leno però, non era minimamente cosciente che una tempesta stava per abbattersi su di lei.Un pomeriggio, più o meno un mese dopo il ritorno di Supergirl, Jess, la sua assistente, entrò nel suo ufficio dicendole che c'era una persona che avrebbe voluto parlare con lei e, che con persona, intendeva Kara Danvers.
Con il cuore a mille Lena acconsentì a farla entrare.
Mentre osservava la reporter entrare in carne ed ossa nel suo studio, mille pensieri iniziarono ad affollarle la mente.Ciao Lena.
Dopo più di due anni di silenzio queste furono le prime parole che disse la bionda.
Ciao, ne è passato di tempo, accomodati.
Dicendo questo la Luthor indicò una delle sedie davanti alla sua scrivania.
A cosa devo questa visita?
Nonostante avesse cercato di nasconderlo, il rancore era udibile nella sua voce.
Sono tornata...
Lo so, eri su tutti i notiziari.
Kara abbassò lo sguardo, nonostante tutto era rimasta la solita ragazza timida ed impacciata di sempre.
Non credo tu sia venuta per una semplice visita di cortesia, quindi ti pregherei di fare in fretta visto che ho un sacco di cose di cui occuparmi.
Lena vide l'altra donna alzare lo sguardo e, nonostante tutto, non poté fare a meno di ammettere che quegli occhi le erano mancati.
Sono venuta per darti una spiegazione.
Iniziò a dire, ma venne subito interrotta bruscamente dalla Luthor.
Una spiegazione?
E per cosa?
Per non esserti fatta sentire?
Per avermi lasciata senza preavviso con un dannatissimo foglietto?
Per aver tradito la mia fiducia?
Perchè sei una maledettissima codarda?Tutta la rabbia repressa in quei due anni stavano finalmente uscendo fuori.
Lo so, mi merito tutto quello che stai dicendo, ma devi capire che non mi hai lasciato altra scelta.
Provò a difendersi Kara.
Io non ti avrei lasciato altra scelta?
Sì Lena, mi hai portata allo sfinimento.
Non importava quante volte ti dicessi che ti amavo, non importa quante volte te lo dimostrassi con piccoli gesti, per te non era mai abbastanza... io non ero mai abbastanza.
Avevi sempre bisogno di mettermi alla prova, di tirare su delle barriere e aspettare che io le buttassi giù.
Non mi hai dato scelta, quella relazione mi stava consumando... ci stava consumando, ho dovuto farlo Le...Nella stanza calò il silenzio, entrambe le donne avevano gli occhi velati dalle lacrime.
La prima a interrompere il silenzio fu Lena.Perchè non me ne hai mai parlato?
Combattere le lacrime stava diventando sempre più difficile.
Ci ho provato... più di una volta... ma te non mi hai mai ascoltata.
E cosa speri di ottenere con questo?
Disse infine Lena muovendo una mano tra lo spazio che le separava.
La tua comprensione, nulla di più, nulla di meno.
Un sorriso amaro si dipinse sul volto della reporter.
Allora... come va la vita?
Un brivido percorse la Luthor da cima a fondo.
Che domanda è?
Pensò tra sé.
Bene, la L-Corp va benissimo e finalmente ho trovato qualcuno di cui mi posso fidare.
Lo sguardo di pura sorpresa che si formò sul volto di Kara fu per Lena una piccola soddisfazione.
Quindi stai con qualcuno?
Cos'è? Tristezza?
Fu il pensiero che attraversò la mente della Luthor.
Sì, è una ragazza davvero fantastica.
Pensando alla sua Kara non poté che lasciarsi sfuggire un sorriso.
Sei davvero innamorata, te lo leggo negli occhi.
Ammise Kara.
Ah sì?
Sì, perchè una volta quello sguardo lo rivolgevi a me.
Tra le due calò di nuovo il silenzio.
Bene, credo di averti rubato fin troppo tempo.
Dicendo questo Kara si alzò.
Ci vediamo in giro allora, e spero che un giorno potrò conoscere questa ragazza... ne sarei felice.
Lena cercò di nascondere il suo terrore dietro a un finto sorriso.
Alla prossima Kara.
Le due donne si strinsero la mano in segno di tregua, ed entrambe provarono ad ignorare il brivido che le percorse quando la loro pelle entrò in contatto.
Quando la reporter uscì dall'ufficio la Luthor si lasciò sfuggire un profondo sospiro.Quella sera, quando tornò a casa, trovò la sua Kara ed una cena cucinata dalla sua ragazza ad aspettarla.
Però, mentre andava in camera a cambiarsi in abiti più comodi, formulò un pensiero per il quale non poté che odiarsi profondamente.Sei uguale a lei, parli come lei, ti comporti come lei... ma non sarai MAI lei.
ANGOLO AUTRICE:
Ok, il capitolo è uscito prima del previsto, ma mi sto affezionando alla storia.
Nello scrivere questa parte devo dire che mi sono un po' emozionata.
Ci vediamo al prossimo capitolo (o storia) chypotter01. 😊

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IL PROGETTO
FanfictionDopo due anni di duro lavoro, Lena è pienamente soddisfatta dei risultati raggiunti dal suo progetto.