Linda

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Percorse in pochi secondi la distanza che separava il DEO dalla sua destinazione.
Nonostante il sangue le ribollisse nelle vene, cercò di atterrare sul terrazzo dell'appartamento il più dolcemente possibile.
Osservando l'interno con la vista a raggi-x, constatò che la persona che stava cercando, si trovava poco distante da lei.
Con cautela aprì la portafinestra entrando nell'ambiente.

Lena? Sono venuta per parlare.

Con il suo super udito, sentì il battito cardiaco della donna aumentare.
Poco dopo, la Luthor entrò nella stanza.
Nonostante tutto, nonostante quello che aveva fatto all'altra Kara, nonostante tutto il dolore che aveva causato, la bionda non poté evitare di sentire una lieve stretta al cuore del vedete il viso della corvina.
La donna aveva occhi rossi e gonfi, segno che fino a poco prima stesse piangendo, e la sua pelle, solitamente pallida, aveva assunto un colorito giallognolo.

Oramai pensavo non saresti più venuta...come sta Kara?

Quelle parole bastarano a fare infervorare la supereroina.

Dopo tutto quello che le hai fatto, non avresti nemmeno il diritto di nominarla.

L'altra donna abbassò lo sguardo a disagio.

Cosa vuoi sapere?

La sua voce era quasi un sussurro, ma ovviamente questo non fu un problema per Kara.

Voglio sapere perché... voglio sapere perché hai dovuto fare tutto questo. Ormai dovresti sapere come sei fatta, e avresti dovuto sapere che una copia non sarebbe stata mai abbastanza.
Sei troppo intelligente per averlo pensato veramente e, se fosse veramente così, allora evidentementeti ti ho sopravvalutato.

Dicendo questo incrociò le braccia davanti al petto, aspettando di sentire una qualche risposta.

Hai ragione...una parte di me sapeva che una copia non avrebbe mai potuto competere con l'originale.

Dicendo questo la corvina alzò nuovamente lo sguardo, fissandolo in quello di Kara.

Ma ero ferita, il dolore mi aveva accecata.
Inoltre, la voglia di riuscire in ciò in cui Lex aveva fallito, mi hanno portato a non seguire il mio buon senso...e la mia coscienza.
Sono consapevole di quanto sia grave quello che ho fatto...

Ah sì?

Kara la interruppe bruscamente.

Perché ieri, quando sono entrata nel tuo studio e ho visto una donna identica a me, in ginocchio e in lacrime, mentre ti implorava di non pronunciare la safe word, non mi sembravi molto consapevole.

La reporter avanzò di qualche passo verso la Luthor, la quale indietreggiò istintivamente.

No, quando ieri sei arrivata non avevo ancora realizzato quanto mi fossi spinta oltre.. ma quando te ne sei andata via con Kara...solo in quel momento ho compreso la gravità delle mie azioni.

Nella stanza calò il silenzio, che venne poi interrotto da Supergirl.

Dovrei farti un applauso? Oppure i complimenti?

Capisco che sei arrabbiata...

La Luthor provò a parlare ma venne subito interrotta.

Arrabbiata? Sarebbe un eufemismo.
Io sono furiosa Lena, mi hai ferita in tutti i modi possibili e immaginabili, non lo capisci?

Gli occhi di Kara iniziarono a velarsi di lacrime.

Lo capisco...ti prego...dimmi cosa posso fare...dimmi se c'è un modo per rimediare a quello che ho fatto.

Una risata amara sfuggì dalle labbra della bionda.

Non c'è niente che puoi fare, ormai il danno è fatto.

Dicendo questo si diresse verso la portafinestra.

Ti proibisco di avvicinarti a me o a Kara o qualsiasi altra persona a cui tengo, altrimenti ci saranno delle conseguenze.

In pochi secondi la donna spiccò il volo per tornare al DEO.
Sapeva di aver fatto la cosa giusta, sapeva che doveva tenere Lena lontana, ma per quanto si sforzasse di ordinarla, una piccola parte di lei sapeva che non ci sarebbe mai riuscita.

Però, una volta atterrata, tutti i suoi dubbi svanirono nel vedere il voso sorridente della sua copia.

Ha funzionato!

L'altra Kara corse ad abbracciare l'originale.

Sono libera, e Brainy mi ha aiutato a distinguere i ricordi falsi da quelli veri.

Supergirl sorrise dolcemente all'altra donna.

Sono davvero felice per te Kara.

No Kara.

La reporter guardò la bionda con sguardo confuso.

Ho deciso di cambiare nome, da oggi sarò Linda e, se tu lo vorrai, potrei diventare Linda Dancers la tua sorella gemella.
Alex si è già proposta di preparare i documenti.

Kara non sapeva cosa dire.
Una sorella gemella? Non poté evitare di pensare a sua madre e a sua zia Astra.
Forse quella poteva essere l'occasione di rimediare agli sbagli di sua madre e sua zia.

Ne sarei onorata ...Linda.

Le due donne si sorrisero.

E, se vorrai, ti potrei insegnare anche il kryptoniano e le tradizioni di Krypton.

Gli occhi di Linda si spalancarono per la sorpresa.

Scherzi? Sarebbe fantastico!
Inoltre, ora che Brainy ha capito come funziona l'induzione dei ricordi, potrei imparare tutto in pochissimo tempo!

Quindi ora ci sono tre sorelle Danves?

Alex era arrivata silenziosamente da dietro.

Direi di sì...ci vuole un abbraccio di gruppo!

Dicendo questo Kara abbracciò vigorosamente le altre due donne.
Finalmente le cose stavano prendendo la giusta piega.

ANGOLO AUTRICE:
Tranquilli questo non è l'ultimo capitolo!
Finalmente Linda ha preso in mano la sua vita.
Riuscirà Kara a prendere in mano la sua?
Scopriremo tutto nel prossimo capitolo chypotter01 😉.

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