Capitolo 6

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Dopo quasi due ore di viaggio arriviamo, è ora di pranzo, andiamo a recuperare le nostre valigie e ci dirigiamo verso un autobus che ci accompagnerà in hotel.
«Quindi ci siamo»
Mi volto verso Christian e sorrido, non riesco a crederci, so che sembra stupido ma è sempre stato uno dei miei sogni visitare la Spagna.
Adesso sono qui ed è semplicemente meraviglioso.
La città é così piena di colori, dà un senso di gioia di vivere, sarà per la giornata molto calda e soleggiata, sarà che mi sento libera senza il controllo dei miei genitori, sarà che sono qui con la mia migliore amica e si, sarà perché passerò questi cinque giorni con Christian.
Semplicemente un sogno ad occhi aperti, solo che sogno non è, è la realtà.
So che questi giorni passeranno velocemente ma mi godró ogni istante
di questa esperienza.

Arrivati in hotel raggiungiamo subito il ristorante all'interno e pranziamo,  una volta finito ci assegnano le chiavi delle camere e ci precipitiamo ognuno nelle nostre.
Naturalmente io ho scelto di stare in stanza con Flavia, siamo in due perché la nostra compagna che doveva stare con noi alla fine non è potuta partire per problemi in famiglia e quindi abbiamo tutta la stanza per noi, cosa che ci rende ancora più felici, perché si sa, una cosa è stare con la tua migliore amica e poter parlare di tutto ed essere te stessa, un'altra è stare con qualcuno con cui hai meno rapporti e di conseguenza la convivenza, se così si può chiamare, diventa più complicata.
«Ahhh Lara questa stanza è un sogno»
«È proprio vero, per essere un hotel a tre stelle non è per niente male, mi aspettavo di peggio»
Flavia continua ad esplorare la stanza, apre gli armadi e controlla il bagno, sembra tutto ok.
Mi dice che vuole fare per prima la doccia così poi può riposare un po', quindi acconsento e aspetto il mio turno, mi siedo a gambe incrociate sul mio letto e invio un messaggio a Christian.
«Ei, alla fine con chi sei in stanza?»
«Ei! Sono con 4 ragazze, non sai che stress. Ho saputo che tu e Flavia avete la stanza tutta per voi»
«Si è così, tu invece smettila di dire stupidaggini»
«Ma è la verità»
«Ah si? E quindi come sono queste ragazze? Simpatiche?»
«Simpatiche? Ahahah no, molto di più  fidati»
Ok. Lo sto odiando.
«Bene, allora divertiti»
...

"Toc toc"
Alzo lo sguardo dal cellulare e mi dirigo verso la porta per vedere chi è.
«Christian, già stanco delle tue amiche?»
«Si, volevo vedere te»
Annuisco facendo finta di credergli ed esco fuori socchiudendo la porta alle mie spalle.
«Comunque sono serio, preferisco stare con te»
Faccio una faccia confusa.
Cosa? L'ha detto veramente?
Sto incominciando a sentire caldo.
Ok.
Respira.
«A parte gli scherzi, sono in stanza con Angelo e Matteo»
Faccio spallucce.
«Per me potevi anche stare con quelle presunte quattro ragazze»
«Bugiarda»
«Come scusa?»
«Ammettilo Lara»
«Ammettere cosa?»
Si avvicina provocatorio al mio viso, io indietreggio e rimango bloccata dal muro alle mie spalle.
«Io ti piaccio»
Mi scappa una risata isterica.
«Ahahah! Ma che ti viene in mente?»
No, no, no.
Cosa!?
Come l'ha capito?
Io non gli ho fatto capire niente, giusto?
«Allora non provi niente se faccio così»
Sfiora con le dita la mia guancia, facendomi arrossire e provocandomi brividi lungo la schiena, abbasso gli occhi e giro la faccia di lato.
«Scusa devo andare, ho bisogno di riposare»
«Certo, vai, ci vediamo stasera»
Si allontana da me facendo l'occhiolino e con quel sorriso da stronzo stampato in faccia.
Così rientro di fretta in camera e trovo Flavia seduta sul letto che si sta asciugando i capelli e mi fissa.
«Racconta»
«Eh?»
«Cosa é successo là fuori? Non credo che prendi fuoco senza motivo»
«Prendo fuoco?.. Oh..Christian»
Dico sottovoce.
«Che ha fatto?»
«Mi ha sfiorato la guancia con le sue dita»
Le spiego imitando il gesto inconsciamente.
«Caspita Lara! Questa sì che è un svolta, e siamo appena arrivati, mi sa che l'aria di qui gli faccia bene»
«Sta cercando di provocarmi, l'ho visto nei suoi occhi»
«Questo si era capito, tu a proposito dovresti provocarlo ancora di più, deve essere lui a crollare, non tu»
Ha proprio ragione, a proposito, c'è ancora  la scommessa in sospeso.
«Sei un genio! Ti voglio bene!»
«Si anch'io te ne voglio, ma cosa..?»
Corro in bagno a fare la doccia così posso iniziare a sistemarmi, considerando che avremo la serata libera e possiamo fare quello che vogliamo.
Il tour per la città inizierà da domani.
Quindi per stasera c'è solo una cosa che ho intenzione di fare, far impazzire Christian.

Ore 20:00
Sono pronta, ho scelto di indossare un tubino nero semplice con del merletto trasparente all'altezza della pancia e dei tacchi non troppo alti, esco così dalla stanza, da sola, perché Flavia sta finendo di truccarsi e mi ha detto di aspettarla giù nella hall dell'hotel.
Scendo le scale e noto Christian, è vestito in modo semplice ma è così bello.
Sta parlando con Angelo, non appena mi vede diventa serio e mi fissa.
Arrivo vicino a lui e passando gli faccio ciao con la mano indifferente.
Ma lui non lo è affatto, mi tira per un braccio, rischiando di farmi cadere.
«Lara»
«Sei impazzito? Vuoi che mi rompa una gamba?»
«Esagerata. Che cos'è questo?»
Fa segno con la mano indicando il mio vestito.
«Ah questo? Ti piace?»
Faccio una giravolta su me stessa.
«Sei..bellissima..davvero, ma non va bene»
«Come scusa?»
«Niente, lascia stare. Vieni con me?»
«No, mi dispiace ma sto aspettando Flavia per unirci alle altre, magari ci incontriamo in qualche locale più tardi»
Gli sorrido e senza aspettare che risponda mi volto verso Flavia che è appena scesa.
Sono riuscita a smuoverlo, non posso crederci, finalmente mostra un interesse diverso dal solito. Vedremo cosa accadrà, la serata è appena iniziata.

Dopo aver girato un po' per i negozi troviamo un locale che ci piace, ci sediamo fuori dove ci sono alcuni tavoli con le sedie, ed ordiniamo da bere.
Ci divertiamo, siamo spensierate e felici, sarebbe bello vivere così, una vita in vacanza, sì direi che è il sogno di tutti.
Poco dopo vediamo arrivare i ragazzi e ovviamente Christian é con loro, il suo sguardo si sposta subito su di me e si siede di fronte a me, si appoggia con i gomiti al tavolo e mette il mento sulle mani.
«Ciao Chris, già qui?»
«Si»
«Perché mi fissi?»
«Te l'ho detto..sei bellissima stasera»
«Stasera..»
«In realtà sempre ma ei, ti va di bere?»
«In realtà per stasera direi che va bene così»
Mi sto per alzare dal tavolo ma perdo l'equilibrio, Christian scatta all'impiedi e mi attira a se.
«Lara attenta»
Ci guardiamo e scoppio a ridere mentre vedo un flash che mi fa perdere la vista per un'attimo.
Si, ci hanno fatto una foto, per precisare Flavia ce l'ha fatta.
Ci guardiamo e lei mi mima con le labbra «dopo te la mando» , le sorrido e torno a guardare Christian.
«Dai Lara, solo un'altro giro»
«Ma se reggo a malapena una birra»
«Ti accompagno io a casa»
Ci mettiamo entrambi a ridere e accetto la sua proposta, non eravamo mai stati così in sintonia, direi che provocarlo è il modo più semplice per avere risposte.

Il mio migliore "amico"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora