Si Torna a Ballare

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"Non salirò su quel palco Lacey!" urla Dakora da camera sua. Era passata una settimana dalla caccia ed era sabato quindi la sera dello spettacolo, si sono svegliate entrambe presto ed hanno preparato tutto quello che serviva la sera stessa. "Allora starai a fissarmi mentre urli le mie canzoni?" chiede l'amica entrando in camera di Dakota trovandola seduta sul letto mentre stava sfogliando un libro. "Come al solito" Sorride la bionda guardandola negli occhi, improvvisamente il telefono squillò facendo correre Lacey fuori veloce come la luce, aspetta una telefonata dal bar per dargli l'orario dell'inizio dello spettacolo. Dakota continuò a leggere senza lasciarsi distrarre dalle risate felici dell'amica contornate da ringraziamenti ripetuti. "Sta sera alle otto" sorride entrando tranquilla in camera. "Dobbiamo iniziare a prepararci?" chiede Dakota mettendo via il libro ed avvicinandosi alla mora. "Diciamo di sì, mi serve solo una mano per gli amplificatori e gli strumenti basta" alza le spalle Lacey uscendo dalla camera e scendendo le scale. "Arrivo!" esclama Dakota mettendosi le scarpe e scendendo seguendo l'amica in garage dove alcuni borsoni erano poggiati sulla scrivania di ferro. "Solo sti qua?" chiede la bionda entrando e vedendo la sua amica rovistare tra le borse, tirando fuori l'attrezzatura per metterla dentro altre borse. "Intanto porta questa in macchina" Lacey le passa una delle borse più piccole all'amica che va spedita a metterla nel baule della GM Motorama del 57 lasciandolo aperto. Una volta tornata indietro trovò le ultime cose da portare vicino al divano mentre Lacey prendeva in mano la sua chitarra acustica nera. "Intanto portiamo queste devo riorganizzare il resto" Dakota annuisce prendendo il resto. Portano tutto in macchina e chiudendo il baule, almeno una parte del lavoro era fatta. "Andiamo a metterci altro disinfettante" dice Lacey indicando lo stomaco dell'amica da lontano. "Non serve più è da giorni che si è cicatrizzato" dice Dakota toccandosi in tessuto della maglia. "Si tutto quello che vuoi andiamo" insiste Lacey andando verso il bagno, l'amica la segue riluttante in bagno dove dopo si poggia sul lavandino.

Con un gesto della testa le ordina di alzare la maglia e Dakota ubbidisce mostrando vari tagli sull'addome cicatrizzati per metà e tremando leggermente sai per l'aria fresca che la colpisce ma anche per l'esposizione delle ferite. "Scusa" dice subito Lacey iniziando a disinfettare il tutto così facendo fare dei leggeri versi di dolore all'amica. Terminata la medicazione Dakota aiuta l'amica con le sue ferite che si trovano un po' ovunque ma sono meno gravi. "La prossima volta mi riempio di gommapiuma ovunque" ride Dakota guardandosi allo specchio e passandosi la mano sull'occhio destro che era leggermente violaceo. "Sarebbe un'idea" sorride Lacey annuendo e mettendo via tutte le garze e creme. "così invece di sbattere rimbalziamo" ride ancora Dakota contagiando l'amica. "Ti immagini, ti tirano un pugno, tu cadi e dopo ti rialzi perché rimbalzi" continua il discorso ridendo più di prima mentre Lacey scuoteva la testa sorridente per poi uscire dal bagno lasciando Dakota ancora con la bocca piena di risate.

La giornata passò tranquilla per le due ragazze e la sera arrivò velocemente assieme alla felicità, le ragazze si vestono a dovere entrambi per la serata movimentata, jeans strappati, t-shirt e stivaletti di pelle sono l'outfit della serata. Salgono entrambe in macchina sfrecciando in strada con la musica a palla per dar la carica a Lacey, la playlist era rock classico, passano da "Scar Tissue" dei Red Hot Chili Pepper a "Paint it Black" dei The Rolling Stones continuando a saltare sui sedili. "Arrivate" sorride Dakota spegnendo la radio e facendo riposare le orecchie ad entrambe. "Sono pronta" sorride Lacey scendendo dalla macchina per andare ad aprire il baule, tira fuori la maggior parte delle borse poggiandole a terra ed aspettando Dakota che spegnesse la macchina, l'amica arrivò poco dopo prendendo in mano i bagagli restanti e seguendo Lacey.

Chiacchere e tintinnii di bicchieri arrivarono alle orecchie di entrambe, un sorriso sincero contornò le labbra delle ragazze dopo che entrarono. "Buonasera!" esclama Lacey alzando le borse in aria e sorridendo. Le chiacchere continuarono ma arrivarono anche dei saluti generali assieme a dei fischi. "Lacey! Dakota!" una figura femminile corse vicino alle due ragazze accogliendole in un abbraccio caloroso. "Sabrina!" esclama Dakota stringendo l'abbraccio. "finalmente siete qua" sorride ancora spostandosi una ciocca di capelli castano rossastro dal viso con un colpo della testa. "Ci è voluto del tempo" sorride Lacey indicandosi lo zigomo dove c'era un piccolo taglio arrossato, così facendo capire subito all'amica che erano impegnate con una caccia. Dopo una leggera risata nervosa Sabrina alza le spalle sospirando. "Beh vi trovo bene" ride battendo una mano sulla spalla della mora. "Andiamo di là così ti prepari" Seguono entrambe la donna che le porta dietro il palco dove c'era una piccola stanza che faceva da camerino. "È così bello vedervi" dice con un sospiro malinconico la donna abbracciando Lacey quasi soffocandola e facendo la stessa cosa con Dakota. "Ditemi che sono le uniche cose che vi siete fatte" Sabrina poggia le mani sui fianchi guardando con cattiveria entrambe le ragazze, le quali sorridono nervosamente sapendo di essere state scoperte. "Si?" risponde Dakota. Sabrina sbuffa passandosi le mani sul viso sapendo che probabilmente erano piene di lividi. "Di che si trattava?" chiede la signora incrociando le braccia. "Un fantasma" risponde semplicemente Lacey facendo annuire la donna. "Comunque vedo che camminate quindi è già un risultato, Lacey tra mezz'ora inizia tutto" dice uscendo e lasciandole da sole, non spicciarono parola l'unica cosa che si sentiva erano le chiacchere leggermente ovattate.

Erano troppo felici per dire qualsiasi cosa, finalmente erano nel posto che chiamano casa con la donna che hanno imparato a chiamare mamma. "Che fai piangi?" chiede Lacey a Dakota che cercava di nascondere la gioia. "Scusa" ride pulendosi velocemente. "Io faccio da sola, vai a bere una birra" la mora gira l'amica tirandole una sberla giocosa sul sedere per farla uscire dal camerino, quella serata era iniziata benissimo. Mezz'ora dopo Lacey era pronta e salì sul palco trionfante, tutti sui tavoli esultano al suo arrivo il che la fa sentire ancora più forte ed invincibile, le era mancato da morire stare su quel palco. Ogni tanto lanciava qualche occhiata al bancone vedendo Sabrina che puliva qualche bicchiere e Dakota che andava a tempo di musica con la testa per poi bere la sua birra preferita. Una canzone dopo l'altra fu suonata e Lacey non perse nemmeno un colpo, erano tornate alla loro normalissima seconda vita che amavano tanto.

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