"Come sta Nathan?" chiede Lacey prendendo un altro boccone del suo pranzo, sono entrambe al piano sopra del bar a mangiare un pasto degno di essere chiamato così, hanno passato la notte lì perché il giorno stesso Lacey avrebbe cantano nel tardo pomeriggio fino a dopo l'ora di cena. "Nathan sta bene, ha cambiato casa per quello la settimana scorsa ho chiuso il bar" sorride Sabrina portando il secondo in tavola per poi sedersi. "Con Catherine?" chiede Dakota facendo un sorriso mentre continua a masticare. "Si era felicissimo" sorride la signora bevendo dell'acqua. "Sono contenta" sorride Lacey passandosi le mani tra i capelli, la conversazione cadde e continuarono a mangiare in pace, era da tanto tempo che non così serene. "Lo sai che Dakota ha inserito un'altra famiglia nella sua lista nera?" dice Lacey facendo sorridere Sabrina che si girò verso la diretta interessata la quale era visibilmente imbarazzata. "Sarebbe l'undicesima" sorride la donna incrociando le braccia. "Le hai contate?" ride Lacey battendo un pugno leggero sul tavolo così facendo sbuffare Dakota. "Volete altro?" chiede Sabrina non rispondendo alla domanda, entrambe le ragazze fecero no con la testa, aiutarono a sparecchiare per poi finire sul divano subito dopo, entrambe si rilassarono talmente tanto che si addormentarono subito dopo, Sabrina sorride vedendole in quello stato.
Dopo aver poggiato una coperta su di entrambe si siede facendosi trasportare dai ricordi, uno preciso le tornò in mente, quando Lacey portò Dakota a casa. Ricorda vividamente la felicità della mora che era smorzata dalla tristezza dell'amica, il mese seguente fu più tranquillo del solito, Lacey doveva riprendersi dalle ferite ed in più venne presa a mille con il bar, mentre Dakota doveva digerire il trauma di aver perso entrambi i genitori in una sera stessa, fortunatamente Sabrina decise di prenderla con sé per farsi aiutare con il bar così facendo sviare i pensieri della ragazza, successivamente la bionda decise di voler iniziare la vita da cacciatrice. Non fu una decisione che fece felice Sabrina ma vedendo la determinazione della ragazza cambiò idea, dopo tutto non si sa quello che gira nella testa di qualcuno.
Dopo aver lavato i piatti lasciò la stanza andando giù ad aprire il bar, qualche persona entra ordinando il solito, che lì corrisponde ad una birra bionda media. Passarono le ore e Lacey si svegliò per prima. "Cazzo" sbuffa strofinandosi gli occhi ed alzandosi in piedi barcollando leggermente. "Dakota" batte una mano sull'amica svegliandola di colpo. "Oh! Chi è!" esclama Dakota sobbalzando e quasi cadendo dal divano. "Dobbiamo prepararci" dice Lacey guardando di nuovo l'ora. "Ma tu devi cantare, no io" si lamenta la bionda passandosi le mani tra i capelli. "Si lo so ma devi aiutarmi" sbotta Lacey facendosi la coda. "In che cosa scusa?" chiede Dakota alzandosi e stiracchiandosi. "Ad ubriacarci" sorride la mora guardando l'amica con decisione. Scesero le scale velocemente arrivando nel salone che era pieno, salutarono Sabrina per poi andare velocemente nel camerino a cambiarsi, si vestirono più comode con degli shorts ed una maglia larga con una stampa sopra, decisero insieme di vestirsi in modo simile. "Andiamo che la serata inizia presto" sorride Lacey facendo l'occhiolino a Dakota che sorrise scuotendo la testa. "Shottini di vodka grazie" ordina Lacey facendo finta di non conoscere Sabrina. "Quanti?" chiede la donna ridendo sapendo i piani delle ragazze. "Per ora quattro a testa" sorride Dakota facendo il numero con le dita, Lacey si gira meravigliata dall'amica. Un bicchierino vuoto dopo l'altro e la serata divenne più sfuocata e movimentata del solito, Lacey era più lucida ed era sul palco a cantare ma ogni tanto rideva sul microfono contagiando il pubblico, mentre Dakota era seduta su uno degli sgabelli che canticchiava felice e spensierata la canzone mentre beveva piano lo shottino di vodka, si stava godendo la serata come non aveva più fatto da tempo.
In quel momento la porta del bar si spalancò e due ragazzi entrarono, erano vestiti normali, camicie di flanella, jeans e stivali, camminarono sicuri verso il bancone del bar sedendosi sugli sgabelli proprio di fianco a Dakota. "Due birre medie grazie" disse la voce bassa di uno dei due. Dakota non ci fece tanto caso continuando ad ascoltare la musica. "Sabrina!" sbiascica sorridendo. "Sabrina!" esclama ancora quando la donna era di fronte a lei. "Sono qua Dakota dimmi" dice tranquilla riempiendo le birre per i due ragazzi. "Lacey sta cantando?" chiede innocente quasi facendo rovesciare il bicchiere di fronte a sé. "Attenta, si Lacey sta cantando" la rimprovera tirandole via il bicchiere. "Scusate" sorride Sabrina poggiando di fronte ai due uomini le birre, risposero con un sorriso tirato. "Vieni, siediti qua" la signora prende per il polso Dakota portandola dietro il bancone e facendola sedere sulla panca che ha messo lei personalmente, le serve per riposarsi, rimase in silenzio fissando senza tregua i due ragazzi di fronte a lei che si sentirono in soggezione. "Abbiamo bevuto?" chiede quello con i capelli corti ammiccando un sorrisino furbetto, la ragazza annuì più volte innocente mordicchiandosi il labbro inferiore.
La musica si fermò e la folla applaudì, Dakota sorrise di colpo iniziando a battere le mani malamente facendo sorridere i due di fronte a lei. "Lacey!" esclama Dakota aprendo le braccia quando vide l'amica avvicinarsi esausta. "Lacey!" esclama ancora sporgendosi verso l'esterno del bancone ed abbracciando l'amica. "Bravissima" sorride Sabrina porgendo un bicchiere di acqua alla mora. "Grazie" sorride bevendo. "Dakota ti prego" sorride scollandosela di dosso. "Abbracciatrice seriale" ride spingendola e facendola sedere di colpo sulla panca. Le due amiche parlarono tranquillamente anche se gli argomenti non erano sensati, in un momento di calma e silenzio nella stanza uno dei due ragazzi decise di parlare. "Strane queste morti recenti" sbuffa il ragazzo dai capelli corti attirando l'attenzione di Sabrina. "Ce ne sono state altre?" chiede preoccupata. "Una seconda pare" dice guardando il bicchiere di birra. "Spero trovino velocemente il responsabile" risponde acida Sabrina pulendo un bicchiere nel lavandino. "Lei conosceva le vittime?" chiede l'altro ragazzo di fianco. "No, qua al bar no li ho mai visti" sorride scuote la testa guardandoli entrambi. "Mi porta via molto tempo questo locale" sorride sedendosi di fianco alla bionda. "Che morti ci sono state?" chiede Lacey ridendo leggermente per poi bere ancora. "Hanno trovato dei cadaveri a qualche isolato da qua" spiega di nuovo il ragazzo, Dakota ascoltava la conversazione ma di colpo si alza. "Perché sei triste" esclama sporgendosi dal bancone ed abbraccia il ragazzo dai capelli corti. "Hey" dice quasi come un grugnito. "Dakota" dice Sabrina tirando via la ragazza dal signore e rimettendola seduta. "Scusatela ancora" dice porgendogli una seconda birra. "Scuse accettate" sorride ammirando il bicchiere colmo. "E tu? Conoscevi le vittime?" chiede il ragazzo dei capelli corti sorridendo a Lacey, di colpo iniziò a ridere facendo fare una faccia strana a lui. "No, n-o" ride ancora scuotendo la testa. "Non" si blocca bevendo. "Li conoscevo" finisce la frase barcollando leggermente. Entrambi ringraziarono lasciando il locale poco dopo sotto lo sguardo attento di tutte e due le ragazze.
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Caso Speciale
FanfictionDakota Hawkins e Lacey Steed sono due ragazze all'apparenza semplici e di buona compagnia ma che mantengono segreta una realtà sconcertante. E sei i fratelli Winchester cominciano a far parte della loro vita?