"Due di queste, al tavolo che fa angolo là" Dakota annuisce riempiendo due birre medie e poggiandole sul vassoio che poco dopo prese in mano, arrivò fino in fondo al locale poggiandole di fronte ai due uomini. "Ecco a voi" dice accennando un sorriso e girandosi per andare via. "Dakota" dice uno dei due bevendo un sorso, la ragazza di gira. "Dimmi Francis" risponde sbuffando, era uno dei tanti ammiratori di Lacey. "Lacey sta sera canterà?" chiede lui sorridendo leggermente. "No purtroppo no" risponde poggiando il vassoio sullo stomaco. "è dietro il bancone" indica dietro di lei facendola girare, l'amica era vicino a Sabrina ridendo ad una battuta che aveva appena detto. "Non sta molto bene" si scusa la bionda andando via non volendo continuare la conversazione. "Sono tutti impazienti nel vederti su palco" sorride Dakota poggiando il vassoio vicino a Sabrina. "I miei poveri ammiratori" sorride Lacey piano poggiando i gomiti sul bancone e la testa sulle mani. "Il mio rimane un no" ordina Sabrina indicando entrambe con uno straccio in mano ricevendo uno sbuffo come risposta. "Ah niente sbuffi" dice pulendo un bicchiere.
È passato esattamente un mese da quando Sam e Dean Winchester hanno salvato le ragazze da morte certa, purtroppo fino a quel momento nessuno dei due si è fatto vivo, solo pochi messaggi sul cellulare di Lacey constatano che non sono ancora morti. "Che ti ha scritto?" chiede Dakota cercando di sbirciare dal cellulare a tasti dell'amica. "Sono in Indiana" risponde mettendolo in tasca, Lacey si accorse solo dopo qualche giorno che un bigliettino, con il numero di telefono di Dean ed una x vicino, era sul comodino di Dakota dove Lacey si era svegliata quella mattina, infatti il ragazzo si chiese perché non gli scrivesse. "Hanno da fare" alza le sopracciglia Sabrina porgendo una birra piccola ad un ragazzo che si era appena seduto. "sì la settimana scorsa erano in Texas" risponde Lacey scuotendo la testa, come possono vivere in quel modo lo sanno solo loro. "Vado a quel tavolo" la mora si alza andando verso un tavolo dove un paio di clienti stavano andando via così pulendolo da tutta la sporcizia che c'era sopra. "Come stai?" chiede Sabrina guardando Dakota negli occhi, le sembrava persa nei suoi pensieri. "Oh, tutto bene" risponde annuendo, se la svignò andando verso un altro tavolo vicino a lei e facendo ordinare i clienti.
Non stava molto bene a dir la verità, era ancora scossa per la scorsa caccia, e lo era pure Lacey ma era più brava a non farlo vedere. La bionda ripensava agli attimi in cui ha lasciato l'amica da sola con quei mostri, come ho potuto? Erano alcuni giorni che ci pensava e non riusciva a togliersi dalla testa quei maledetti pensieri. "Dakota queste due al tavolo cinque e questa al tavolo nove" Sabrina la richiama sulla terra dopo un momento di coma. "Si" risponde semplicemente prendendo gli ordini e portandoli ai tavoli. La serata continuò tranquilla, non c'era molta gente e quindi riuscirono anche a fare alcune pause tra le portate, chiusero presto vendendo che nessuno entrava più ed ora erano tutte e tre sedute al banco a contare i soldi della giornata. "Due a te e due a te" sposta duecento dollari ad ognuna delle due facendole sorridere. "Posso prendermi quel bellissimo machete!" scherza Lacey facendo sorridere entrambe le donne. "Invece dovreste aggiornare il guardaroba signorine" Sabrina indica entrambe mettendo via il resto dei soldi. "Soprattutto te Dakota" continua facendo fare un'espressione confusa alla ragazza. "Che hanno di male i miei vestiti?" chiede quasi offesa. "Che sono vecchi" ride la donna sedendosi ed incrociando le braccia, la bionda si zittisce ascoltando i discorsi delle due su chissà cosa, era tornata tra i suoi pensieri. Lacey intanto chiede a Sabrina di passarle una birra che venne bevuta in poco tempo ma non le venne data la seconda. "Va a fumare prima che ti diseredi" ride Sabrina indicando la porta. "State qua a dormire?" chiede la donna guardando Dakota che non aveva ancora aperto bocca, rispose infatti con la testa. "Ho da finire degli articoli velocemente" mente passandosi le mani tra i capelli. "Va bene" Sabrina annuisce prendendo la birra di Lacey e buttandola via.
Le ragazze tornarono a casa ed i sensi di colpa tornarono vivi sulla pelle di entrambe. "Vai a dormire?" chiede la mora andando verso il frigo e tirando fuori un'altra birra. "Che vuoi fare?" chiede Dakota visibilmente stanca. "Oh non so, non saprei" risponde dubbiosa l'amica, non aveva veramente idea di che fare in quel momento era troppo arrabbiata per sputare fuori tutto si sentiva piccola ed impotente, non era riuscita a tenere in salvo l'unica cosa a cui tiene. "Buona notte" Dakota la saluta salendo le scale, si chiuse in camera sedendosi sul letto sfinita dalla giornata, senza accorgersene le lacrime iniziarono a scendere una dopo l'altra bagnandole il viso che divenne paffuto e rossastro in poco tempo. Come ho potuto lasciare accadere tutto quello? Se fosse morta Sabrina non mi avrebbe mai perdonata! Pensieri simili continuavano a girare attorno alla sua testa tenendola sveglia, attorno alle tre di notte decise di scendere in cucina per prendere un calmante, il cuore pompò a mille vedendo che la luce della cucina era ancora accesa, non voleva che Lacey la vedesse così, solo che non c'era nessun rumore.
A piccoli passi arriva alla porta e si affaccia vedendo l'amica con la testa poggiata sul tavolo e di financo a sé cinque bottiglie contate, tutte vuote. "Lacey" sospira Dakota sentendo gli occhi pizzicare, sbuffa piano andando verso la credenza e prendendo alcune gocce, più della dose consigliata, del calmante, poi prese le bottiglie buttandole via e poggiò una coperta sul corpo addormentato di Lacey, tornò su in camera ed in neanche mezz'ora le palpebre divennero pesanti facendola sprofondare in un sonno più che profondo. Ognuno ha il proprio veleno diceva sempre Sabrina quando porgeva le goccine calmanti a Dakota.
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Caso Speciale
FanfictionDakota Hawkins e Lacey Steed sono due ragazze all'apparenza semplici e di buona compagnia ma che mantengono segreta una realtà sconcertante. E sei i fratelli Winchester cominciano a far parte della loro vita?