Salvate

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"È un record Sammy!" esclama Dean ricaricando la sua pistola. "Si un record che non siamo ancora morti Dean!" esclama Sam con tono arrabbiato guardando male il fratello. "Se non troviamo altro entro qualche minuto ce ne andiamo e chiediamo ad altri cacciatori nella zona di fare dei controlli" sbuffa il ragazzo più alto guardandosi in giro. I famosi fratelli Winchester erano nel capannone e per ora avevano ucciso la bellezza di una decina di vampiri, era un covo troppo grosso vicino ad una cittadina troppo piccola, ma malgrado siano una leggenda nel mondo dei cacciatori fanno fatica lo stesso in una caccia così grande. "D'accordo" sbuffa Dean rallentando il passo, ha sentito qualcosa, allunga l'orecchio sentendo un leggero guardami da una voce femminile, fa segno di zittirsi a Sam, tira fuori la pistola e si schiaccia sulla parete cercando di nascondersi, erano troppo deboli per appartenere a quei figli di puttana. Si fanno segno con la testa entrambi preparandosi al peggio e con un segno della pistola entrarono nella stanza dove Lacey e Dakota erano legate.

In quel lasso di tempo le ragazze erano rimaste lì indisturbate, il sangue che avevano addosso era il loro mischiato a quello dei vampiri uccisi in precedenza, il viso di Lacey divenne di pietra quando i due uomini entrarono, che ne sa lei che non sono due vampiri. "Va da lei" comanda Dean al fratello con tono duro indicando Dakota, Dean si avvicina all'altra ragazza iniziando a slegarla velocemente mentre guardava la porta sperando che non arrivino altri mostri. "Chi siete?" chiede Lacey alzandosi in piedi una volta libera e tirando fuori il coltello nascosto nella giacca, entrambi i ragazzi si fermarono andando sulla difensiva. "Siamo qua per liberarvi" disse il fratello più grande avvicinandosi leggermente con le braccia aperte, all'improvviso dei passi pensanti arrivarono alle orecchie di tutti. "Sono qua sopra" dice Sam sottovoce con aria preoccupata mentre riprese a liberare Dakota che non dava ancora segni di volersi svegliare. "Non siamo quei mostri" continua Dean avvicinandosi sempre di più, voleva tranquillizzarla il più possibile. "Dobbiamo muoverci" dice avvicinandosi di colpo e tirando via il coltello dalle mani della ragazza, non appena Dakota fu libera un trio di vampiri comparvero dietro di loro, bloccando l'unica via d'uscita nella stanza.

"Che bella sorpresa" sorride Dean spostando con forza dietro di sé Lacey e preparandosi per il combattimento, Sam poggia Dakota più indietro nella stanza, la mora la raggiuse subito per vedere in che stato era, almeno se respirava ancora. Questo spostamento fece attirare l'attenzione dei due e Dean se ne accorse subito. "Hey!" esclama Dean attirando l'attenzione su di sé. "Qua maledetto figlio di puttana" ringhia ammiccando leggermente, il vampiro vicino al maggiore dei Winchester si mosse per primo facendo iniziare il combattimento, inizialmente se la cavarono bene ma le ferite prese fino a poche ore fa si fecero sentire di più rallentando i loro movimenti, dopo pochi minuti, uno dei vampiri era a terra con la testa mozzata, Dean in un angolo con il secondo che lo minacciava con l'accetta che avrebbe dovuto usare lui, mentre Sam era appeso al muro con una mano sul collo. Senza accorgersene la testa del vampiro, che teneva Dean all'angolo, venne tagliata con un colpo pulito e preciso da Lacey la quale corse dall'altra parte per uccidere l'altro che mollò la presa di Sam, si girò e tirò una coltellata nello stomaco alla ragazza fortunatamente non prendendo nessuna parte vitale, in quel momento Lacey prese l'occasione e tagliò la testa anche a lui. Altro sangue cadde a terra ed i fratelli Winchester rimasero basiti da quello che aveva visto. "Andiamo" tossì Sam andando vicino a Dakota e prendendola in braccio.

Uscirono dal capannone e corsero verso la Chevrolet Impala del 67 di Dean che con quel buio si intravedeva poco. "Eddai" ringhia il maggiore dei fratelli cercando il buco della serratura della macchina, in quel momento stava maledicendo il colore nero. "Dean!" esclama Sam vedendo altri vampiri che arrivavano, la macchina finalmente venne aperta e Sam poggiò Dakota nel sedile posteriore. "Mi siedo io con lei" dice rabbiosa Lacey spingendo l'uomo e sedendosi di fianco all'amica svenuta tenendo la sua testa sulle sue gambe, una volta saliti tutti sfrecciarono via. "Figli di puttana" dice Dean a bassa voce battendo un pugno sul volante, la macchina sfrecciava velocissima sulla strada in modo da seminare i mostri. "Dakota?" la mora cerca di svegliare l'amica senza risultato sospirò pesantemente accarezzandole la fronte, ora che l'adrenalina era svanita dal corpo Lacey inizia a sentire i vari dolori delle ferite che si sono prese entrambe durante la caccia. "Cazzo" dice sotto voce vedendo il sangue uscire dal suo stomaco, non era tanto ma era abbastanza per stordirla, in poco tempo si sentii più stanca e la vista si fece appannata fino a che non vide altro che nero.

"Vi portiamo in un posto sicuro" dice Dean guardando lo specchietto retrovisore, non ricevono risposta da nessuna delle due. "Ragazze?" Sam si gira vedendo la mora svenuta sul sedile con la mano piena di sangue e l'altra ragazza che ancora non si muoveva. "Dean muoviti" disse infine, arrivarono al motel, e sperando che nessuno li veda, corrono su per le scale entrando nella loro stanza e poggiano entrambe sui loro letti. "Prendi tutto" ordina Dean a bassa voce avvicinandosi a Lacey e rompendo la maglia nel punto dove aveva il taglio, medicarono entrambe per poi lasciarle riposare, subito dopo toccò a loro. "Che siano delle cacciatrici?" chiede Dean indicandole, stava finendo di fasciarsi il braccio. "Forse lei, non so se l'altra è coinvolta" commenta Sam indicando prima Lacey e dopo Dakota. "Prima in macchina ha detto il suo nome" puntualizza il maggiore passandogli le bende, Sam alzò le spalle non sapendo che ipotizzare, potrebbero essere due semplici cittadine, una cacciatrice e l'altra una vittima o due cacciatrici. "Domani le riportiamo a casa e dopo ci prendiamo una pausa" si lamenta Dean togliendosi le scarpe. "Ti ricordo che è stata tua l'idea" risponde a tono Sam sedendosi sul divanetto. "Facciamo l'impresa" imita la voce di Dean facendolo sorridere leggermente. "No, dormi qua" Dean si alza avvicinandosi al fratello. "Dean va bene così" ribatte Sam guardandolo con occhi stanchi. "Dai su niente storie" dice infine battendo un colpo sulla sua spalla. Una volta che entrambi si sdraiarono la stanchezza divenne regina, facendo passare velocemente la notte per tutti e quattro.

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