Sorpresa?

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Quella mattina le ragazze si svegliarono una nella stanza dell'altra. "Ma che" dice Lacey con voce rauca sedendosi sul letto e vedendo troppo colore attorno ai suoi occhi, le fece aumentare il mal di testa, si gira più volte nel letto per poi alzarsi. "Dakota!" urla uscendo dalla stanza e trovando l'amica sulla porta della sua stanza. "Che fai nella mia stanza?" chiede nervosa la mora passandosi una mano tra i capelli, in realtà aveva una minima idea del perché ma non le venne in mente subito, dopo un paio di versi incomprensibili entrarono nelle corrispettive stanze chiudendo la porta dietro di loro tornando a letto, per ora nessuna delle due era abbastanza sveglia per chiedersi perché non fosse nella sua stanza, le ferite erano troppe ed il mal di testa era tanto. Passarono una manciata di ore prima che il campanello di casa loro suonò facendo svegliare di colpo Dakota, con un grugnito scese le scale cercando di svegliare il braccio che nel frattempo si era informicolato, con forza aprì la porta trovandosi di fronte a sé Sabrina con in mano un dolce.

"D-" la donna si blocca sbarrando gli occhi vedendo come era ridotta la ragazza, anche Dakota rimase pietrificata sul posto non sapendo che dire. "Che è successo?" chiede alzando di qualche tono la voce ed entrando in casa, la ragazza non rispose, erano passati solo quattro giorni da quando Lacey era andata da lei per prendere il sangue di uomo morto non aveva idea che si fossero ridotte così. "Lacey!" urla Sabrina spostando la bionda e salendo le scale velocemente. "Merda" impreca Dakota guardandosi in giro in cerca di chissà cosa, oramai era entrata ed aveva scoperto tutto. Le urla di Lacey arrivarono fino al piano di sotto assieme a dei passi veloci. "Voglio una spiegazione!" urla spingendo la mora vicino a Dakota. "Forza!" esclama provocando un sobbalzo di entrambe. "Ehm" Lacey si schiarisce la gola guardando l'amica nella speranza che avesse qualche scusa da dire, sembravano esattamente due bambine subito dopo una grossa lite tra di loro, nessuna delle due sa che dire perché sono colpevoli entrambe. "Abbiamo indagato sulle uccisioni qua in paese" dice Dakota abbassando sempre di più la voce. "E?" Sabrina le incita a continuare gesticolando con le mani. "E c'erano dei vampiri" generalizza la bionda prendendo coraggio e guardando negli occhi la donna. "Quanti?" chiede socchiudendo gli occhi ed avvicinandosi. "Quanti erano" chiede con tono autoritario, le vennero i brividi al solo pensare che potevano morire. "Venti" dice in un sibilo Dakota abbassando sempre di più la voce. "Cosa?" chiede Sabrina guardando entrambe. "Venti" ripete alzando leggermente la voce, la donna non rispose, si passò le mani sul viso chiedendosi come fossero ancora vive entrambe. "Venti fottuti succhiasangue!" esclama girandosi di colpo verso di loro. "Come vi è saltato in testa?" chiede avvicinandosi ancora di più. "Pensavamo che fossero di meno" si difende Lacey non riuscendo a guardare negli occhi la donna. "Come se cambiasse qualcosa" risponde sbuffando. "Vi siete viste? Siete completamente bendate!" esclama indicandole più volte. "Potevate morire!" esclama ancora indicandole con mano tremante, le ragazze stettero zitte per qualche secondo, era passato molto tempo da quando Sabrina non si arrabbiava così. "Ci hanno salvate un altro paio di cacciatori" dice Dakota facendo sbuffare Lacey. "Non dovevi dirlo" dice tra i denti la mora. "Ah quindi vi hanno tirate fuori" ripete Sabrina. "Vi avevano catturate, bene" annuisce più volte la donna sedendosi sul divano e rimanendo in silenzio.

Le due si scambiarono degli sguardi omicidi a vicenda, Dakota perché aveva risposto solo lei e Lacey perché non voleva che rispondesse. "Sabrina" sospira Lacey avvicinandosi alla donna. "Ci dispiace, non volevamo farti preoccupare" sospira guardandola. "Potevate morire" risponde con tono autoritario. "Lo sappiamo" interviene Dakota avvicinandosi anche lei, la conversazione finii lì tra sospiri ed occhiatacce, poco dopo Sabrina si alzò dicendo che starà lì per qualche giorno a prendersi cura di loro due e senza pretese le due accettarono.

Passarono la serata sul divano a cambiare canali ed a commentare quando siano noiosi alcuni canali tv, ne venne fuori una discussione aperta che fece intervenire anche Sabrina facendola rilassare un po', dopotutto erano vive e vegete nel salotto era quello l'importante. "Avete detto che vi hanno salvate" inizia il discorso la donna indicando le due con la forchetta, si erano spostate in cucina per cenare. "Si" risponde Lacey ripensando ai due affascinanti cacciatori. "Sapete dirmi i nomi?" chiede prendendo un boccone. "Dean e Sam" risponde veloce la mora facendo annuire Dakota. "Cognome?" chiede Sabrina. "Non ce l'hanno detto" dice Dakota leggermente dubbiosa. "boh non lo sappiamo" alza le spalle Lacey finendo di mangiare. "Beh vi avranno lasciato un numero" esclama con occhi spalancati la donna, le due ragazze rimasero zitte. "Oh mio dio non sapete nemmeno rimorchiare" sbuffa la donna alzandosi per perdere il computer portatile. "Oh come ti permetti!" esclama Lacey visibilmente offesa mentre Dakota sorrise divertita. "Almeno erano di bell'aspetto?" chiede ancora Sabrina scrivendo velocemente sulla tastiera. "Beh devo dire che il biondiccio non era male" sorride Lacey socchiudendo gli occhi. "Si dai erano carini" alza le spalle Dakota. "Oh non iniziare adesso, erano due bonazzi" risponde la mora spingendo con il braccio l'amica. "Che cazzo ne so se sono degli stronzi!" esclama Dakota ridendo. "E poi dici a me, prima si dai non erano male ed ora sono dei bonazzi? Oh!" esclama in difesa Dakota ridendo "Devo indagare" Sabrina chiude il computer guardando entrambe le ragazze.

Per Sabrina vederle così era un vero e proprio pugno nell'occhio, come quello che aveva Dakota, non era più abituata, avrebbe giurato che quando avevano iniziato a cacciare assieme sarebbe stata questione di anni prima di perderle entrambe ed invece erano lì di fronte a lei che mangiano tranquille, con alcuni ematomi qua e là, e sorridenti. "Credo che per un po' non farete niente senza il mio permesso" dice Sabrina mettendo i piatti nel lavandino. "Oh no dai!" esclama Lacey portandosi le mani sugli occhi, dopotutto entrambe erano come figlie sue e l'ultima cosa che voleva era perderle.

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