Dichiarazione notturna

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Sono riuscita a scrivere tre capitoli ^^
Spero che non ci saranno altre interruzioni... comunque, ecco un po' di dolcezza.


Sono nel dormiveglia, quando sento il mio cellulare vibrare. Allungo il braccio per recuperarlo dal comodino, pensando che essere un eroe comporta avere il sonno leggero per essere sempre pronto a rispondere in caso di emergenza. La luce dello schermo mi acceca per un attimo e, complice il sonno, ci metto un po' a decifrare il messaggio che mi ha mandato Himiko. È insolitamente breve e privo di emoji, dice semplicemente che sta arrivando. Strano, ci eravamo accordati per vederci domani notte, perché il giorno successivo sarei stato finalmente dimesso.

Almeno, lei ha insistito tanto per venirmi a salutare e allora le ho imposto una data e un orario per evitare che si presentasse inaspettatamente. Non voglio altre foto di me addormentato... trovo fottutamente inquietante chi fissa la gente che dorme, invece Himiko pensa che sia dolce. Beh, per mia fortuna non ho sognato nessun quadrupede cornuto quella notte, così mi sono risparmiato sue ulteriori incursioni notturne.

In questi sei giorni ho sentito poco Himiko, la sera. Dopo aver passato il giorno a dare il massimo per tornare in pista il prima possibile – cioè appena Best Jeanist è soddisfatto e la finisce con la stronzata di non chiamare Recovery Girl –, la sera sono troppo stanco per chattare a lungo. Però ho scoperto che Svampita e compari si stanno allenando in montagna. Fanno anche dei turni, ma non ho capito per che cosa. Al momento si tengono lontano dai guai, è un sollievo, tuttavia so che non durerà a lungo... cercherò di scoprire che stanno escogitando.

Mi tengo impegnato al cellulare per non addormentarmi finché arriva Himiko: ha i capelli sciolti e arruffati; sotto il cappotto che ha comprato di recente indossa un pigiama rosa con coniglietti bianchi e ai piedi porta le scarpe, come minimo, mi aspettavo di vederla in pantofole. Sembra che si sia appena alzata dal letto e si sia precipitata da me, ma cosa può essere successo?

Dopo che richiude la porta della mia stanza d'ospedale, mi si getta praticamente addosso dal lato della gamba sana e piagnucola come una bambina spaventata che... ha certamente fatto un incubo. L'effetto del quirk del bastardo manipolatore si sta affievolendo, i sogni stanno tornando meno vividi, ma per sfortuna Himiko ha avuto un incubo prima che tornassero del tutto normali. Io invece o non li ricordo o si tratta di spezzoni innocui. Solo uno mi ha dato da pensare...

Abbraccio Himiko e le carezzo la nuca e la schiena. Quando mi sembra più calma, le domando: "Hai fatto un incubo che mi riguardava, vero?"

Lei annuisce senza alzare il viso dalla mia spalla, poi prende un respiro e incontra il mio sguardo. Odio vederle gli occhi arrossati e le guance pallide, il viso contratto in un'espressione triste e turbata. Devo restituirle il sorriso, la vivacità, mi piace troppo la Svampita allegra e chiacchierona a cui mi sono abituato, anche se poi mi rompe le palle. Forse anche perché mi rompe le palle...

"Non è tanto quello... sono stati i pensieri venuti dopo... non mi lasciano in pace... dovevo vederti per forza, perché avevo paura che ti fosse successo qualcosa... o sarebbero bastati i miei amici, Spinner è quasi sempre con me ultimamente, è stato tanto gentile ad accompagnarmi dopo che l'ho svegliato..."

Tipico di lei perdersi in chiacchiere. Non importa, ho notato che lo fa quando deve dire qualcosa a cui tiene molto. Infatti, una volta finito di raccontare quanto in fretta ha raggiunto l'ospedale, arriva al punto: "Tsuki, è reale? Intendo... ciò che c'è fra noi? Non l'ho immaginato, vero? Lo so, ci siamo baciati, però... ho davvero bisogno che me lo dici! Tu non sei una cotta come le altre, non è un'ossessione, e ricambi ciò che provo..."

Riprende a singhiozzare sommessamente, pregandomi che sia così. Torno a carezzarla come prima, dispiaciuto, ma forse questo genere di pensieri sono un miglioramento per lei. Stranamente, la sua agitazione mi rende calmo, nonostante debba parlare di sentimenti, che non sono proprio il mio forte. Sarà che è buio, siamo soli, sussurriamo, Himiko non mi sta nemmeno guardando e ha soltanto bisogno di una mia conferma per ritornare felice.

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