Sogni d'oro

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Fate finta che su quel libro ci siano disegnati dei ponycorni XD
Accenno di DabiHawks, prima o poi dedicherò una storia anche a loro.


Tsuki, circa ventiquattro ore fa, mi ha scritto che l'hanno portato in ospedale, poi non si è più fatto sentire. Mi manca moltissimo! Non poter nemmeno chattare con lui mi fa disperare. Per rimediare, ho parlato di lui, di quanto lo amo e di come immagino evolverà la nostra storia ai ragazzi mentre provavamo un nuovo attacco contro Gigantomachia, e durante il pranzo, e dopo che Tomura si è fatto il suo paio d'ore di sonno quotidiano, e prima che ricominciassimo a combattere.

Forse ho esagerato un pochino, poiché Tomura ha sbottato di andare a rompere direttamente le palle a Esplosino invece di fracassare le sue e gli altri hanno approvato con un sollievo che ho trovato offensivo. Ma va beh, sto per rivedere Tsuki prima di quanto mi aspettassi! Non devo nemmeno stancarmi troppo, perché ieri Spinner ha rubato un'auto e ora mi sta accompagnando all'ospedale.

Già, ieri ero sfinita dopo lo scontro contro il maniaco pervertito, non ce l'avrei mai fatta a tornare a piedi dagli altri. Per fortuna Shuichi ha pensato di rubare un'auto piccola e datata parcheggiata vicino al luogo in cui mi ha aspettato per qualche ora. All'inizio era arrabbiato per il mio ritardo: dovevo solo comprare un cappotto, eppure tardavo e non rispondevo ai messaggi. Poi il fratellone lucertolone mi ha vista meglio e si è preoccupato. Sì, la mano mi faceva un male cane, ma ero ancora troppo presa dal bacio con Tsuki per badarci. Provavo solo un'estrema felicità e un grande bisogno di stendermi e dormire, cosa che ho fatto appena salita in macchina. Appena arrivati, però, Spinner mi ha svegliato per farmi bendare dal dottor Ujiko, che aveva contattato poco prima, allora ne ho approfittato per raccontare a lui e al dottore cosa mi era capitato e di come io e Tsuki siamo grandi partner. E non ho più smesso, fufu.

"Ehm, Toga, che ne pensi di Gigantomachia?" mi domanda Shuichi, per distrarmi.

"Non è per niente carino."

"Sì, intendo, secondo te riusciremo a batterlo?"

"Credo di sì, anche se non so come. Ammetto che il mio coltello è inutile contro di lui."

"Anche la mia katana, o il quirk degli altri se è per questo. Quel gigante è utile per allenarci, ma non capisco che dimostrazione di forza pretenda da Shigaraki per..."

"Proverò a chiederlo a Tsuki! Lui se ne intende di forza e roba del genere!"

"Se lo dici tu..."

Una volta arrivati, mi trasformo in una brunetta, esco dall'auto salutando Shuichi, entro nel policlinico e mi blocco: Tsuki mi ha scritto in che ospedale è stato ricoverato, ma non in che stanza. Non posso chiedere mica alla reception o a un'infermiera di passaggio, attirerei l'attenzione! Seguo le frecce per il reparto in cui credo abbiano portato Tsuki, rendendomi 'invisibile', cioè trattengo il respiro e fingo di non esistere per non farmi notare dal personale ospedaliero. Dopo qualche giro a vuoto, riesco finalmente a trovare la stanza di Tsuki.

Il mio riccetto esplosivo dorme, la gamba destra ingessata e appesa a un gancio. Sbircio la sua cartella clinica, scoprendo che gli hanno somministrato un antidolorifico e anche un sonnifero. Secondo me è perché voleva cominciare da subito la fisioterapia e non sapevano più come calmarlo!

Mi spiace non potergli parlare... scatto una decina di foto e di selfie col bell'addormentato, approfittando di un'occasione in cui è completamente rilassato. Intanto ho un'illuminazione. Mi siedo accanto a lui, gli carezzo la fronte e sussurro: "Ehi, Tsuki, ciao, sono Himiko. Volevo tanto rivederti. Non fa niente se non sei sveglio, mi accontento. Ho notato che i sogni sono più vividi, vale anche per te? Sarà un effetto secondario del quirk del maniaco pervertito... quindi meglio fare un bel sogno ed evitare gli incubi. Ti racconterò una storia... è la storia che ti avevo promesso. Sarà priva di sangue o scene violente, così magari la sogni e non c'è niente di spaventoso."

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