Piccola nota dell'autore prima di iniziare:
Per rendervi più facile la lettura e distinguere quando le parole fanno parte di dialoghi e quando invece fanno parte dei pensieri di Grey, ho deciso di differenziare, da ora in poi, le due cose con due caratteri:
Se il testo è scritto così come lo sto scrivendo ora, è un dialogo o sono io che racconto.Se invece il testo è scritto con questo carattere, significa che è un dialogo fra due o più personaggi.
Detto questo, vi auguro una buona lettura (:
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Quella notte Grey aveva dormito bene, senza incubi. Era la prima volta.
Poi, all'improvviso, una luce rossa iniziò a offuscare il suo campo visivo, e un rumore sordo, simile a un urlo, lo fece destare.
Ma quando si svegliò si accorse che quello non era un incubo: era l'allarme.
Si precipitò fuori dall'alloggio e incrociò subito Lime.
- Cosa succede?!
- ATTENZIONE, ATTENZIONE - proferì la voce dall'altoparlante - Problemi al reattore. Rischio esplosione. Recarsi sul posto immediatamente!
Nella corsa disperata incontrò anche Red e Purple, che erano già vicino al reattore.
- Io vado sull'altro lato, tu vai dall'altra parte! - disse Purple a Red. Immediatamente, entrambi si separarono.
- Al mio 3. 1, 2... 3, VAI!
Simultaneamente toccarono entrambi un pannello a impronte digitali, e quasi subito l'allarme cessò.
- Reattore di nuovo online - annunciò la voce del computer.
- Ci è mancato poco - disse Red guardando il suo compagno, tirando un sospiro di sollievo.
In poco tempo, la stanza si era riempita di tutto l'equipaggio. Solo uno mancava all'appello.
Yellow giunse poco dopo, trafelato.
- Che è successo?!
Purple si girò verso di lui puntandogli il dito.
- Dimmelo tu, Yellow...
L'altro indietreggiò d'istinto.
- No, no, non ricominciamo con le accuse per favore. Non ero nemmeno nella stanza del reattore, come potete vedere... Ho sentito l'allarme, ma mi sono perso venendo qui.
- Ti sei PERSO? - ripetè Brown, visibilmente ironico.
- Ma se questa nave la conosciamo tutti come le nostre tasche. Non inventarti scuse. O l'hai manomesso tu, o eri troppo pigro per correre ad aiutarci - disse Red incrociando le braccia.
- È stato l'impostore, non c'è dubbio, ma il fatto che Yellow sia arrivato per ultimo non è una prova sufficiente - intervenne Black.
Purple tirò un sospiro, guardando Black in segno di ringraziamento.
- Ha ragione capitano, siamo tutti troppo isterici per quello che sta accadendo.
- È comprensibile, ma è proprio questa isteria che ci porterà tutti a divenire carne da macello nelle mani dell'impostore.
- Che è in questa stanza... - concluse Lime guardando tutti velocemente.
Scampato il pericolo, fecero tutti ritorno al proprio alloggio, tutti meno Brown, che insistette per farsi interrogatore il prima possibile in modo da alleviare l'ansia che lo affliggeva e dimostrarsi innocente, comportamento che contribuì ad abbassare i sospetti di Grey nei suoi confronti. L'attenzione di quest'ultimo ormai era tutta su Yellow: l'ultimo ad arrivare al reattore, l'unico in grado di avere accesso a tutte le vent della nave, uno degli ultimi ad arrivare alla riunione d'emergenza quando è morto Orange, l'unico a non aver parlato per quasi tutto il tempo durante le riunioni stesse.
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Among Us: La nave dei morti (romanzo) (fan fiction)
FanfictionSe siete amanti della fantascienza e specialmente di AMONG US, videogioco creato e sviluppato da Innersloth (tutti i diritti riservati!) questa storia su impostori, tradimenti e astronavi alla deriva nell'universo sconfinato farà per voi! Nel prim...