Among Us: La nave dei morti (romanzo) (fan fiction)

Capitolo 11: La chiave della fine

                                        UN ATTIMO DI ATTENZIONE PREGO:

Il capitolo che state per leggere inizierà a chiudere la storia, chiusura che si svilupperà però in circa tre capitoli (o meglio due, il prossimo, il finale, sarà diviso in due parti) nei quali tutto il nodo verrà sciolto e il mistero riguardante la New Hope III, il segreto del Capitano e l'identità dell'impostore verrà a galla.

Tenetevi pronti, questo capitolo potrebbe essere leggermente più lungo del solito, anche se ho fatto del mio meglio per contenerlo (: (: (: (:'

Godetevi il film... cioè, volevo dire il capitolo della storia! 

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- Avanti! - disse il Capitano, distrattamente. 

Stava riordinando la sua scrivania. Grey entrò, pian piano guardandosi in giro.

Era passata qualche ora dall'Emergency Meeting e dalla furiosa litigata avvenuta fra i due. Grey era stato confinato al suo alloggio, ma aveva chiesto a gran voce, urlando e minacciando, di parlare con il Capitano. E così l'uomo aveva accettato di riceverlo nel suo alloggio. 

- Accomodati pure - lo invitò pacatamente, non degnandolo nemmeno di uno sguardo.

- Preferisco stare in piedi, mi fa sentire più tranquillo, grazie - il tono di Grey era carico di sprezzo e ironia. Ormai Black non suscitava nessun timore per lui.

- Hai urlato e minacciato per poter parlare con me. Ora sei qui, parla dunque!

- Risparmi il fiato... signore! - persino il titolo lo pronunciò con evidente ironia, cosa che innervosì l'uomo, abituato ad avere il comando su ogni membro della spedizione - Sa benissimo di cosa voglio parlare.

- Fino a qualche ora fa eri uno dei più rispettabili e diligenti a bordo... Perchè stai mettendo così tanto a rischio la tua carriera, quando mi basterebbe caricarti su una scialuppa e contattare la Terra per escluderti dalla missione? 

- La vede questa tuta, Capitano?

Non replicò.

- Sulla Terra, da dove vengo io e dove lei mi vorrebbe rispedire, la chiamano "simbolo di pace, di forza, di giustizia". Siamo soldati, ci hanno creati unendo corpi umani con un parassita Polusiano, e il risultato di questo mix alchemico siamo noi, razza intermedia, ponte fra Polus e la Terra, i Plasmus. Siamo umani, ma alieni nel sangue. Sappiamo adattarci ai climi ostili, dopo circa 14 ore passate nel buio sappiamo vedere come un felino, e abbiamo un senso dell'orientamento fuori dal comune...

- Qual è il punto in tutto questo?

- Il punto è che pensavo di far parte di un glorioso esercito, una stirpe di soldati terrestri evoluti, ma in questi giorni non mi sembra che le nostre abilità intellettive e fisiche ci abbiano aiutati. Siamo stati massacrati come carne da macello, e non siamo stati in grado di impedirlo...

Grey fece un attimo di pausa, poi si avvicinò minacciosamente al Capitano.

- LEI, HA FALLITO! Lei aveva tutti i mezzi per identificare l'impostore,  ma ha preferito starsene qui, barricato nel suo alloggio, giocando a fare il capitano mentre là fuori sette di noi hanno perso la vita! 

- E tu come avresti affrontato una simile situazione, eh? Sentiamo il tuo genio...

- Di certo non come ha fatto lei. 

Black strinse forte il pugno. Grey non lo aveva mai visto così inferocito, i suoi occhi comunicavano una rabbia pronta ad esplodere da un momento all'altro.