CAPITOLO 7: Delitti & Intuizioni

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Nota dell'autore:

FORGIVE ME!

Perdonatemi se è trascorso un botto di tempo dall'ultima pubblicazione. Se avete seguito i post nel mio profilo, capirete che gli ultimi dieci giorni sono stati parecchio complicati, e questo non è l'unico progetto letterario (e su Among Us) che ho in sviluppo, poiché nell'atto di scrivere questo sto dedicando anima e cuore a un progetto sempre inerente Among che sto preparando con una persona a me molto cara.

A giugno dovrò sostenere gli esami, come ogni anno a dir la verità, e lo studio è come un impostore che se ne esce da una vent quando vuole e mi taglia i ponti con Wattpad e la scrittura in generale.

In ogni caso, siamo fatti per lottare, non basterà qualche graffietto a fermare le mie produzioni.

Insomma, fra pericoli scampati, agguati di ogni tipo, impostori che escono dalle vent, il signor lockdown, salti, acrobazie e roba varia... alla fine il capitolo 7 di Among Us è PRONTO per essere infornato in Wattpad!

Godetevi il capitolo, sapendo che il prossimo avrà molta più roba all'interno (:

Firmato: Il vostro scrittore preferi- OK, d'accordo, non facciamoci illusioni (:

(Ricordatevi di segnalarmi nei commenti possibili errori di battitura che potreste riscontrare nel testo, grazieee)


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- Dove sono?

Jeremy era spaventato. Ricordava solo di aver sentito qualcosa trapassargli la tuta ed entrare nella carne, poi era diventato tutto buio. Anzi, a dire la verità, non era nemmeno così buio. Gli occhi non riuscivano a mettere a fuoco, intorno a sé scorgeva qualche sagoma, informe, come fosse un dipinto a olio rovinato dalla pioggia. 

- Sono... sono...?

- Finalmente te ne sei reso conto - commentò una voce distorta, che però alle sue orecchie suonò molto famigliare.

In realtà non capiva nemmeno se avesse parlato. Sembrava che gli avesse solo sussurato nella mente.

- Jason? JASON?! Sei tu? Sei...?

- Sono come te - disse l'altro - Ho esalato l'ultimo respiro, e ora posso solo osservare i miei amici che vengono sterminati da quel mostro. Mi fidavo di lui, era il mio migliore amico... Fra tutti, non mi sarei aspettato che PROPRIO LUI fosse il traditore oscuro. Mi ha ingannato, mi ha chiuso in Navigation e mi ha accoltellato ferocemente. 

L'altro, in tutta risposta, si guardò il corpo, ma... non era più un corpo.

Era morto. Era un fantasma.  O qualcosa di molto simile. Preso improvvisamente da un forte senso di smarrimento e tristezza,  guardò negli occhi l'altro amico morto.

- E ora, che ne sarà di noi?

- Avevo già teorizzato questo fenomeno post mortem quando studiavo materia ed energia presso le Imperial Towers. La nostra energia corporea non si è dispersa del tutto a causa della morte improvvisa e violenta che l'assassino ha riserbato a entrambi. Siamo ancora, come dire, legati a questo posto, ma non manca molto prima che l'energia residua si disperda, cancellando completamente la nostra coscienza; siamo simili a spettri, insomma.

L'altro "spettro" piantò, finito di parlare,  i suoi occhi su una figura, solitaria, smarrita nel Disposal Compart. Doveva essere Grey. 

- Lui ancora non lo sa - disse.

Among Us: La nave dei morti (romanzo) (fan fiction)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora