si la mia musa

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i vestiti erano tutti per terra mentre i due corpi si toccavano tra loro, lo stanzino non era proprio il luogo migliore per imboscarsi ma Adam non poteva muoversi dall'Eden club. Dopo quella sera Shinji era venuto svariate volte anche durante la chiusura solo per bere un cocktail qualsiasi preparato da Adam per poi lasciarsi cadere nella scia di lussuria, gli erano bastati pochi incontri per capire cosa sarebbe successo.

《 Adam... i vestiti... 》

《 ma sai che cazzo me ne frega in questo momento? 》

La schiena di Adam era piena di graffi mentre il collo di Shinji martoriato da bollini viola, i due avevano sempre questo costante bisogno di toccarsi, sentirsi, parlarsi, baciarsi, mordersi, nessuno si sarebbe mai aspettato una cosa del genere. Di certo non loro due, loro due così diversi ma simili nello stesso tempo. Due persone che sembravano andare per strade diverse quando poi prendevano la parallela con solo tre metri di distanza. Che a comandare sarebbe stato Adam lo sapevano entrambi ma infondo Shinji sarebbe entrato nella sua testa per cambiare ogni suo piano. Come negli animali a comandare sembrano i maschi ma in realtà sono solo le femmine, che come Shinji entrano nelle loro teste a offuscarli la vista e prendere possesso delle loro azioni. Ed era quello che stava avvenendo tra loro due, Shinji con le mani, le aveva appoggiate delicatamente sugli occhi di Adam mentre questo buttava la testa indietro.

<< non guardarmi come gli altri guardami come solo tu sai fare >>

era solo questa la richiesta di Shinji, essere guardato con ammirazione, lussuria, negli occhi e non come se lui fosse uno dei tanti, Adam prese la mascella di Shinji mentre le mani di questo scivolano via dal suo volto come se fossero acqua che faceva scivolare tutto via

<< ti ho sempre guardato come se fossi la cosa più importante >>

Adam aveva aperto gli occhi rossi puntati su quelli marroni di Shinji, gli vennero i brividi sulla schiena a quella visione, il rosso era più simile al colore del sangue e della passione, si aggrappò alle spalle di Adam facendo combaciare i loro petti mentre Adam lo teneva su di sè.

<< non ne avevo dubbi >>

erano state le ultime parole prima che Adam lo baciasse trasportandolo in quel mondo fatto solo di drink e Adam. Nella sua vita poche e rare erano le volte dove era arrivato ad amare una persona così, così tanto da fare pazzie da pensare per giorni interi, perché le notti erano tutte libere per dare sfogo a quel concentrato di mancanza che si era creato durante le ore di luce.
Dalla porta avevano bussato, che questa volta non erano stati silenziosi lo dimostrava essendo una ragazza dell'Eden a bussare per capire cosa stesse succedendo. Shinji aprì gli occhi impaurito mentre guardava quelli rossi di Adam che invece dicevano ben altro, i battiti del ragazzo erano accelerati a dismisura non dovevano farsi scoprire o per lui e Adam sarebbe stata la fine. Adam invece continuava baciare Shinji senza interessarsi alla situazione.

<< Adam! cazzo smettila! >>

lo aveva leggermente spostato dal suo viso anche se l'androide non lasciava la presa sui fianchi mentre guardava l'altro con disappunto

<< calmati la porta è chiusa a chiave secondo te mi faccio sgamare? >>

Shinji era diventato rosso in viso per la prima volta provava imbarazzo nel farsi vedere così anche se per i due era ormai diventata routine questa

<< ma che ne so! fanculo questo stanzino! non te ne puoi andare da qui? >>

Adam fece scendere il suo amato dal suo corpo mentre raccoglieva i vestiti da terra che chiedevano pietà, poi gli passò l'asciugamano con un leggero sorrisetto mentre Shinji diventava più rosso capendo quello che intendeva l'altro

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