cambiamenti e scoperte

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Intorno alle 8 con il sole che filtrava già alto bianca venne a svegliare la figlia. Una volta in camera sua aprì le tende e poi si avvicinò al suo letto dicendole dolcemente che si doveva svegliare sussurrandole il buongiorno e così appena lei sentì le parole dolci della madre decise di alzarsi anche se aveva ancora gli occhi assonnati scendendo giù in cucina a fare colazione. Per non prendere troppo freddo si infilò la sua vestaglia rossa e appena arrivò in cucina rimase letteralmente a bocca aperta in quanto nella tavola c'era del latte caldo che luke aveva appena versato nella tazza, del succo di arancia, e dei pancake che aveva sempre preparato lui. Mi sedetti a tavola iniziando a mangiare il primo pancake sorridendo leggermente a luke e mentre iniziavo a sorseggiare il mio latte caldo mia mamma mi disse che dovevamo andare a vedere la nuova scuola che avrei frequentato. Per forfuna al orfanotrofio mi avevano insegnato a prepararmi in fretta così una volta che ebbi finito iniziai a correre immediatamente in direzione della mia camera per scegliermi qualcosa di comodo da mettermi optando per dei leggins neri e una felpa rossa. Doveva ammettere inoltre che aveva scelto anche un buon abbinamento cosa che non le era mai capitato di fare dato che quando stava al orfanotrofio stava sempre 3 ore davanti al armadio per decidere quali cose accostare. Almeno sperava di fare una bella impressione dato che già era quella nuova e che non sapeva miniamente come comportarsi in una scuola: non sapeva cosa avrebbe imparato e quello che avrebbe dovuto affrontare lì e questo doveva ammettere che la metteva leggermente in ansia. Per di più non sapeva nemmeno se avrebbe trovato qualche amico anche se ci sperava tantissimo. Cercò di dimenticare tutte le preoccupazioni facendo un profondo respiro per calmarsi per poi raggiungere finalmente la madre.

"In ansia?"

"Un pochino".

"Tranquilla tesoro è perfettamente normale ma vedrai che andrà tutto bene".

Nonostante le rassicurazioni della mamma lei non si sentiva affatto tranquilla tanto che una volta vicino al edificio aveva la sensazione di stare per svenire così decise di tenere la mano a bianca per tutto il tempo avviandosi lungo il corridoio per parlare con la preside dell'istituto.

La scuola era abbastanza grande per cui per non perdersi dovettero chiedere a un alunna del secondo anno che gli indicò subito la stanza. Una volta nel ufficio la preside iniziò a farle qualche domanda per conoscerla meglio capendo subito che era una ragazzina molto timida.

"Allora tesoro qui imparerai matematica, scienze, italiano, arte e musica".

"Ma puoi scegliere anche un corso da fare di primo pomeriggio se ti va".

La ragazzina annuì insicura fino a notare un corso che forse avrebbe interessata molto.

"Mi piacerebbe provare quello di cinema".

"Ottima scelta saremo lieti di averti qui con noi". "Inizierai domani mattina alle 8:30 precise va bene?"

"Ehm certo arrivederci".

Dopo aver finito il colloquio paola iniziò a correre di fretta verso casa per raccontare tutto a luke mentre la madre la seguiva da lontano senza perderla di vista. Non è che si sapeva esattamente orientare ma... dopo un po riuscì a individuare la casa e una volta davanti alla porta si fermò circa 5 minuti per riprendere fiato per poi abbracciare luke felicissima.

"È andata bene vedo".

"Beh sì vorrei raccontarti un po".

"Veramente dovrei preparare il pranzo e..."

"Per favore luke"

Il ragazzo dai capelli rossi sospirò sedendosi accanto a lei sul divano.

"Sai la mia scuola è molto grande e ti insegnano un sacco di cose". "Farò anche un corso di cinema anche se non so cosa sia".

"insegnami ad essere libero"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora