Bianca stava accompagnando a scuola Paola, oggi sarebbe stato il suo primo giorno in una vera e propria scuola.
《 sei ansiosa? 》
Paola smise di guardare dal finestrino per rivolgere un sorriso alla madre
《 non credo di esserlo 》
Bianca ricambiò il sorriso, da un lato era terrorizzata ma dall'altro era curiosa una ragazza così dolce e gentile ma che aveva un carattere forte, quasi come i ricci hanno paura di ferire e di essere feriti. Paola in pochi momenti si sbilancia per il resto mantiene sempre quel sorriso di cortesia e basta. Ma questa sua particolarità incuriosiva Bianca voleva vedere l'evoluzione della sua oramai piccola bambina. Paola invece non era affatto interessata alla scuola, per carità non che le dispiacesse ma non aveva alcun interesse per questa. La ragazza aprì lo sportello scendendo dalla macchina blu e salutando con un cenno di mano.
Una struttura troppo vecchia per i suoi gusti gli si presentò, era interamente fatta di mattoni rossi con un grande giardino avanti.
Vedeva migliaia di ragazzi correre per prendere posto. L'interno era lo stesso con i mattoni. Gli si parò davanti la rappresentante del consiglio studentesco《 piacere! Il mio nome è Jassie Rose! Sono qui per farti un tour scolastico, sei nuova vero? 》
Paola arrossì un po' non si aspettava tale accoglienza, e non aveva ancora la divisa scolastica quindi aveva dovuto mettere dei pantaloni al posto della solita gonna
《 Si nota molto vero? 》
《 si! 》
Jassie rise di gusto mentre prendeva la mano della ragazza e la portava a fare un giro per la scuola. Paola in quella scuola aveva notato anche che ogni porta era di un colore diverso e gli armadietti invece che grigi erano interamente neri lucidi, ogni aula aveva anche una finestra che dava sul corridoio. I bagni invece erano imbrattati di scritte storie e rivelazioni d'amore. La parte bella era la palestra, enorme e con ogni tipo di gioco o attrezzo. Vi erano anche molte altre aule come quella informatica, disegno, fotografia ecc... anche se la struttura era vecchia era comunque sfruttata al meglio della massima tecnologia a disposizione
《 e questo è quanto! 》
《 emh... grazie Jassie sai per caso dove sia la 4 R ? 》
Jessie fece sì con la testa indicando con l'indice una porta gialla in fondo al corridoio per poi scappare con un ciao veloce. Paola si fece coraggio e raggiunse la porta gialla bussando
《 permesso, questa è la 4 R? 》
Un'insegnante si sistemò gli occhiali rossi, per poi alzarsi dalla cattedra
《 certo lei è Paola? 》
《 si 》
《 allora presentati 》
Paola si mise dietro l'orecchio una chiocca di capelli mentre con le mani torturava il suo maglione verde, doveva mandare via tutta la sua ansia da palcoscenico
《 piacere il mio nome è Paola spero di fare la vostra conoscenza 》
L'insegnante la mandò al posto terza fila lato destro, i compagni la guardavano forse si aspettavano un lungo discorso ma alla fine cosa poteva dire di interessante? Non aveva grandi esperienze di vita dietro.
Billy aveva la manina in quella del suo nuovo papà, guardava la casa. Non era proprio una di quelle case adatte per crescere un figlio era brutta sporca e diroccata, Ed tirò il bambino con forza in un chiaro segno di ostilità. L'interno della casa era pieno di bottiglie di plastica per terra, dal tetto c'era un perdita d'acqua che faceva sempre 'splin' sul pavimento sporco. Sul tavolo c'era qualche busta di cocaina e qualche bottiglia di birra.
《 Billy questa è casa tua da oggi in poi 》
Il bambino fece sì con la testa ma senza dire nulla, internamente pensò "ma dove sono andato a finire".
Connor camminava tranquillo nei corridoi della Cyberlife fra poco sarebbe stata innescata la missione FSOA "find shutdown of androids" una missione di rintracciamento e spegnimento degli androidi che presentano anche un solo accenno di devianza. Vicino alla stanza erano collocati sia a destra che a sinistra del corridoio bianco le anfore contornate di nero sulla ceramica marrone. Disegni astratti su queste erano disegnati, le figure umane erano formate da cerchi quadrati triangoli la perfezione esiste nella geometria e nella simmetria delle cose e Connor non aveva visto cosa che potesse ispirare divinità di quelle in quel vaso in quello a sinistra si svolgeva una battaglia invece a quello di destra un sacrificio umano per una divinità dell'olimpo. Sacrificare le proprie spoglie per l'amore e la pietas che si provava verso un'ipotetica dio dalle somiglianze e esistenza astratta era un gesto d'onore e vita. L'interno dei vasi erano pieno di fori, come bocca di leone, lavanda, malva e ortensia. Una combinazione di fiori che va dal rosa al viola e blu ognuna di queste aveva un pensiero dietro anche la collocazione. Era una sorta di saluto cortese e gentile quello. Connor si chiedeva di come gli umani potessero dare così poco pensiero alle cose accanto a loro come se ogni cosa fosse scontata, invece lui trovava sempre una spiegazione o una formula divina in ogni cosa. Si sistemò la giacca e lo scanner lesse la sua mano prima di aprire le porte davanti a sé.
Ad aspettarlo c'era il modello CX200 insieme a qualche agente della polizia.《 come è andato il trasferimento di software? 》
Il poliziotto prese le scartoffie che erano sul tavolo e le passò a Connor che controllava tutti i valori dell'androide. Sarebbe una bugia dire che quello era il vero CX200, il corpo era quello ma la mente era di un nuovo prototipo debuttato nella Cyberlife. Questo androide aveva la mente di una RCL "remotely controlled light" una spia comandata da remoto. Questa venne usata molto in Corea per controllare il governo Cinese, un concetto uguale ma contemporaneamente diverso. La vecchia rcl era telecomandato 24/24h da un'umano invece questa aveva la particolarità di essere anche come gli altri androidi, aveva un sistema autonomo ma lo stesso controllato, se per caso l'androide sbaglia ci sarà l'umano a sistemare il guaio spegnendo il cosiddetto "pilota automatico".
Il modello CX200 era nato come un commesso. Giovane, capelli a caschetto con le punte blu, occhi verdi. Questa era più una figura androgina il viso di una donna ma il corpo di un'uomo? Questa strategia era stata attuata apposta dalla Cyberlife per attirare i clienti, tutti siamo attratti da quello che è diverso da noi.《 come ti senti Alex? 》
《 mi sento bene grazie 》
Connor si avvicinò al ragazzo spostando una ciocca dalla fronte
《 sai cosa dobbiamo fare? 》
《 certo, trovare i devianti e spegnerli 》
《 ottimo 》
Alex restava ancora fermo in piedi ad aspettare un'ordine dal suo superiore
《 allora che la missione "fsoa" abbia inizio, io non ho riscontrato problemi 》
Gli agenti della polizia fecero un sì con la testa prima di portare con sé in ascensore il modello CX200
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"insegnami ad essere libero"
Fiksi PenggemarTrama : Una bambina ha vissuto tutta la vita in un orfanotrofio dato che è stata abbandonata dai suoi genitori per problemi economici, così aspetta di essere adottata da qualcuno. Un giorno con il passare degli anni il giorno del suo 17 compleanno...