7

8.7K 264 131
                                    

Scarlett

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Scarlett

Il mattino seguente...

Fissai l'armadio...

Del resto, era quello che avevo fatto tutta la notte.
Mi serviva un modo per restare sveglia.
Così, tra uno sbadiglio e un altro mi venne un'idea.

Contai le pecore per tanto tempo, talmente tanto da essere riuscita a battere il mio stesso record.

Quando ero piccola lo facevo spesso, al massimo arrivavo a cento pecore, poi mi addormentavo.

Intanto, aspettavo impazientemente l'arrivo di Aiden, ma quest'ultimo non si fece vivo.

Credevo che tornasse indietro un'altra volta invece no, non era addirittura piu rientrato.

«Scarlett, sono Loren, sei sveglia?» Sussurrò lei al di là della porta.

Mi alzai felice di sentirla, feci scattare la serratura trovandola con un vassoio pieno di cose buonissime.

Quanto era gentile quella donna?

Al posto suo Magdalena non l'avrebbe mai fatto.
Era la prima a godere di questi momenti.

«Buongiorno Loren, ti ringrazio.» Mi sedetti sul letto mangiando senza piu calcolarla, la fame che avevo era tremenda. Non ricordavo piu l'ultima volta che avevo mangiato.

Divorai affamata la qualsiasi cosa, non scartai via neanche i biscotti farciti alla marmellata che odiavo tanto.

Loren ridacchiò sedendosi al mio fianco.

Mi fermai con il cornetto a mezz'aria come se improvvisamente mi fossi ricordata di lui.

Smisi di mangiare spostando rapidamente il vassoio dalle mie gambe.

«Lui è di sotto?» Chiesi flebilmente.

«Non c'è, sono salita per dirti che c'è Brad... ti sta aspettando per andare via.» Mi comunicò accarezzandomi il braccio.

Andare via.

Il senso di fame che avevo si sostituì immediatamente con un forte dolore al petto.

Corsi via dalla stanza raggiungendo il salone in un secondo. Trovai Brad di spalle a parlare con il ragazzo che era venuto a prendermi prima e portata alla festa.

«Brad...» Lo chiamai titubante.
Non mi aveva sentita arrivare sicuramente dato che si voltò velocemente.

«Stai bene?» Chiese interrogativo.

Brad non era un ragazzo per bene, lo sapevo.
Anche lui conduceva una vita alquanto contorta e sbagliata.
Però, la sua preoccupazione mi stupì.

A dirla tutta con me non si era mai comportato male.
Ogni tanto mi chiedevo il perché.

Era pena?

Reflection Two Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora