Capitolo non modificato
Scarlett
«Non posso mangiarlo qui?» Mi lamento a bocca piena.
Aiden mi ignora camminando a passo felpato, lo seguo sbuffando stringendo tra le mani l'ultimo tacos rimasto.
Il mio atteggiamento è identico a quello di una bambina, ma i mercatini sono la cosa che più mi rilassa.
Mi piace passeggiare tra una bancarella e l'altra. Ascoltare il chiacchierio della gente e sentire il meraviglioso profumo di zucchero filato espandersi nell'aria.
Per stasera, abbiamo già fatto troppo. Aiden non ha fatto altro che sospirare e toccarsi il sopracciglio nervoso tutto il tempo.
«Mi vuoi aspettare? Perché corri sempre?»
«Io non corro, sei tu quella che ha le gambe troppo corte.» Alza la voce a qualche metro di distanza.
«Le mie gambe sono perfette, il problema sono le tue, lunghe venti metri.» Arriccio il naso aumentando il passo.
Saliti in macchina, mi fissa con rimprovero.
«Cosa c'è adesso?»
«Butta quel coso e non provare a mangiarlo qui.»
«Devo buttarlo?» Chiedo stringendolo con più forza, come a volerlo proteggere da lui.
«Ne hai già mangiati tre, il quarto non serve. Datti una mossa. »
"Pensa se dovesse cadere qualcosa dentro quest'auto fatta d'oro." Borbotto mettendolo via.«La mia Bugatti ...» Si sofferma a fissarmi con lo sguardo di chi sta già per sparare una cazzata colossale. «È d'oro.»
«Ne hai così tante da non capire quale ti piace di più. Mi spieghi il perché li tieni in garage se alcune non le usi nemmeno?
«Perché mi va, sono un materialista, ricordi? Li tengo in garage per occupare lo spazio vuoto. Mi piace riempire soprattutto quelli più stretti» Mi schiaccia l'occhio provocatorio.
Ti pareva.
«Mi piaci troppo da perdente, lo sai?» Trattengo un sorriso sistemandomi meglio sul sedile.
Mi lascia fare, e sinceramente inizio a preoccuparmi.
Picchietta le dita sul cambio e con fare sicuro mette in moto.
Resto a guardare il suo profilo perfetto, le labbra leggermente schiuse e il naso perfettamente dritto. La leggera barba bionda, ci sta alla perfezione sul suo viso bellissimo.
Tiene una mano sulla coscia, mentre con l'altra stringe il volante.
Sembra tranquillo, tanto da sentirlo vicino veramente.A volte, mi chiedo perché non è sempre così.
Perché non è gentile.
Perché non ride quasi mai.
Perché i suoi muscoli sono sempre in tensione.
Perché ha deciso di essere il cattivo.Tanti perché ad assillarmi la mente.
Cerco di non volare troppo con la fantasia e mantenermi con i piedi per terra.
In fondo al mio cuore, so benissimo che Aiden non cambierà mai, o almeno, una parte di lui rimarrà sempre quella che ho visto fino ad oggi.