Con Queato capitolo si giunge al termine della storia. Vi ringrazio davvero molto per il seguito che ha ricevuto.
Il capitolo è molto lungo, ma tranquilli che presto arriverà una nuova storia su Killugon.Dopo la morte di Gon, Killua rimase sulla Terra ad attendere che tornasse.
Per commemorare la memoria del ragazzo aveva deciso di chiuderlo in una teca di cristallo.
Faceva male vederlo ad occhi chiusi con le cicatrici subite da Kil perché lo rendeva impotente e lo faceva piangere per ore e ore, il che era una vergogna per lui, ma era troppo grande il dolore per riuscire a digerirlo " Gon, perdonami, è tutta colpa mia. Se avessi svolto il contratto fin da luglio, tu saresti vivo.
Giuro che se tornerai la smettolerò di essere orgoglioso, di mentirti." Erano promesse per lui vere, ma erano vuote perché lui non poteva risorgere i morti, quello era un potere esclusivo solo per la morte stessa.L'anima di Gon era nelle mani del suo creatore. Egli analizzò i ricordi di essa per riflettere se lasciarla nel suo regno come fantasma o reicarnarlo in quello che sarebbe stato il suo erede " Ah, che decisione..."
Non sapeva decidersi perché aveva la convinzione che gli umani fossero solo anime da rendere serve, tuttavia non poteva negare che quella piccola fiaccola era potente e che aveva comunque portato alla morte due persone, pur essendo nel regno umano.
Il tempo passò e il creatore iniziò a scordarsi di Gon, finché non sentì dal regno dei cieli che c'era in programma un matrimonio che avrebbe unito la pace tra gli Dei, Angeli e Diavoli e demoni.
Non poteva accettare che lui fosse senza una terra. Sapeva molto bene che se partiva in svantaggio territoriale non avrebbe mai potuto sopraffare suo padre che per l'orrore di aver distrutto la perfezione negli umani con l'imperfezione resa tramite la mortalità, l'aveva esigliato confinandolo in un regno remoto.
Il Dio non poteva permettere che accadesse un simile disliivello anche per una queatione commerciale, perciò decise di prendere in mano l'anima di Gon " Spero che tu non mi deluda!" Doveva fare in modo che il ragazzino fosse riconoscibile a Killua, quindi prese di nascosto una ciocca di capelli dalla Teca dove giaceva il corpo di Gon e la mise accanto all'anima verde,cristallina di Gon, poi si punse il dito e versó sulla luce il sangue che l'assorbì, diventando da cerchio enorme a stella nera piena di spine. Infine fece un incantesimo che avrebbe creato il corpo umano.
Dato che i capelli avevano la parte del Dna umano di Gon, la creatura nacque in forma di bambino con i ricordi intatti poiché l'anima li aveva, tuttavia non aveva più una natura umana. Era rinato ma con i ricordi passati.
Mentre Gon era in creazione, il suo cervello immaganizzò tutti i ricordi, rivivendoli uno ad uno fino al punto in cui Killua aveva ammesso di amarlo - Killua, mi ha difeso. Ma come mai sto pensando se sono ferito? Ma dove è il dolore? Mi sento così in pace. È la morte?-
Il ragazzo riaprì gli occhi mentre era sospeso in aria. Non capiva che cosa fosse accaduto.
Girò la testa a destra e sinistra per capire dove fosse finito.Era in una stanza circolare piena di libri d'incantesimi. Davanti a lui notò la figura incapucciata. A vederlo meglio lo riconobbe, era lo stesso che l'aveva salvato quando Hide era stato preso dall'auto fuggitiva.
Dalle labbra confuse passò ad avere un sorriso allargato. Non sentiva nulla se non la sua coscienza " Sei mio padre?"
L'altro si tolse il capuccio " Sì, c'e solo una cosa che voglio ed è il regno degli inferi. Tu ami Killua, giusto?
Gon s'inprese l'immagine dell'essere: come un neonato ricordo il suo volto. Lo trovava carino nei suoi occhi vuoti, dei suoi lineamenti scavati, ma non sembrava anziano " Killua? " A dirlo sentì il cuore battere mentre gli si colorò il visetto di un candido rosa dato che era bianco latte " Sì, lo amo. Ricordo ogni cosa però proprio perché sono una persona comune io morirò..."
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[Completa] Amore perverso [ KILLUGON] DIAVOLOX UMANO- ServoXPadrone.
Fanfictionᴋɪʟʟᴜᴀ è ɪʟ ᴅɪᴀᴠᴏʟᴏ ᴍᴇɴᴛʀᴇ ɢᴏɴ ʟ'ᴜᴍᴀɴᴏ ᴄʜᴇ ɢʟɪ ᴄʜɪᴇᴅᴇ ᴅɪ ᴅᴀʀɢʟɪ ᴜɴ ᴀɴɴᴏ ᴅɪ ᴛᴇᴍᴘᴏ ᴘᴇʀ ғᴀʀ sɪ ᴄʜᴇ ʟᴜɪ ʟᴏ ᴀᴍɪ. ᴋɪʟʟᴜᴀ ᴀᴄᴄᴇᴛᴛᴀ, ᴍᴀ ᴄᴏᴍᴇ ғᴀʀà ɢᴏɴ ᴀ ᴄᴏɴǫᴜɪsᴛᴀʀᴇ ɪʟ ᴄᴜᴏʀᴇ ᴅɪ ᴜɴ ᴇssᴇʀᴇ ᴘᴇʀᴠᴇʀsᴏ sᴇɴᴢᴀ ᴍᴏʀᴀʟᴇ ᴇ ᴘɪᴇᴛᴀ? Attenzione linguaggio scurile e volgare...