[Completa] Amore perverso [ KILLUGON] DIAVOLOX UMANO- ServoXPadrone.

Il potere sconosciuto di Gon.

Killua stava nel suo regno. Aveva bisogno di svagarsi di non pensare a Gon ma era difficile perché nulla gli toglieva le frasi dette da Hide sul fatto che Gon avesse chiesto un'uscita ad un insegnante.

Sospirò anche perché non trovava un senso ad aver accettato che Hide lo portasse a letto. Non voleva e non capiva che cosa gli fosse accaduto per di più aveva richiesto che Gon li guardasse. Come poteva  cadere così in basso? Se l'avessero scoperto i suoi famigliari chissà che delusione ci sarebbe stata. Non aveva scelta che far finta che tutto andasse bene e trovare un rimedio perché aveva timore che in Gon qualcosa fosse cambiato.
L'aveva sentito nella sua energia che qualcosa era cambiato. Era più attraente e sopratutto aveva un alone oscuro appena percettibile. Si chiese che cosa sarebbe accaduto se quello aumentasse di spessore.

Decise di andare da suo padre che era in vacanza su una piscina termale di un Hotel di lusso del Giappone presso le vicinanze di un vulcano inattivo per chiedergli dettagli.
Aveva bisogno di rillassarsi quindi entro nel posto con lo scopo di trovare suo padre.  Come ben immaginò lo trovò in amollo in una vasca bollente " Padre, potrei parlarti?"

Il padre sorrise e lo fece accomodare in vasca che era tutta per loro. " figliolo, non pensavo che venissi a trovarmi. A cosa devo la tua visita?"

Il figlio si immerse nell'acqua e si avvicinò. Il bollore della temperatura tiepida riusciva a calmarlo " É tanto strano cercarti? Comunque avevo bisogno di staccare la spina dal mio lavoro." Non sapeva come dirgli che c'era di mezzo un ragazzo e che aveva bisogno di pensare.

" Beh, come ti trovi? Riesci a gestire le nascite?"

" Si, certo, ma vedi ho trovato una cosa insolita ma non nel nostro mondo, ma in superficie, sulla Terra." Raccontò un attimo prendendo l'interesse dell'uomo

" Cosa avresti notato?"

Killua cercò le parole più adatte per parlare di Gon senza fargli capire che parlava di lui " Un mortale odia i diavoli. Mi ha molto ferito verbalmente, quindi gli ho lanciato una maledizione che l'avrebbe portato a autoeccitarsi a pensarmi, fino a morire, però è accaduto altro: il suo corpo ha subito un cambiamento improvviso. Sono sicuro di avergli  dato solo la salute, dei soldi e quella maledizione, eppure ora attrae gli altri, come uno di noi. Ha un alone nero che mi preoccupa. "

L'uomo ci pensò su. Certo era insolito per lui Pero c'era qualcuno che poteva " Potresti dirmi di chi si tratta?"

Killua lo guardò " Lo ucciderai?" Non voleva, e se doveva lui doveva farlo.

" Non sei più un moccioso! Hai testa e ho fiducia in te. Ma se sei venuto qui significa che sei preoccupato per lui. Dimmi chi è. "

Killua toccò l'acqua con il dito " Gon Freecs..." Abbassò lo sguardo " Lo so che volevi che morisse. So di aver mentito ma io non voglio vederlo morto, anche se é un insensibile razzista. "

L'uomo che lo ascoltò sospirò " Ti ricordi quando ti dissi che un umano mi piaceva ma che non mi ha mai corrisposto? Beh, parliamo della famiglia Freecs. " Fece apparire una foto sulla mano " Quando ero un ragazzino e tuo nonno voleva che mi facessi gli artigli, io l'avevo incontrato. Era un tipo pieno d'inventiva, amava viaggiare e voleva esplorare i confini del mondo. Io ero affascinato e poco a poco mi ci ero afezionato.
  Quando credevo che lui sarebbe stato felice senza di me, tornai a casa per studiare ma quel ragazzo mi mancava molto, così nel tempo libero, lo osservai.
Mi resi conto che mi ero innamorato ma lui aveva occhi per una ragazza.
Uno dei suoi viaggi andò male. Era da solo e il suo Nen non gli bastò per soppravvivere, quindi lo usò infrangendo la condizione.  Se io fossi rimasto con lui non si sarebbe mai avventurato nelle terre demoniache. Lui  sconfisse il demone ma a prezzo della sua vita."