Maleducazione e maledizione.

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Spero vi piaccia anche il loro rapporto, quindi stellinate la storia che così viene conosciuta. Ci tengo molto a concluderla.

Nota: i personaggi hanno 16 anni e secondo le linee di Wattpad rientra dentro il regolamento.

Capitolo 1
Maleducazione e maledizione

Gon aveva sempre vissuto nella semplicità e modestia in mezzo alla foresta acquisendo capacità uniche, come la particolarità di avere un fiuto simile ad un cane, infatti, grazie all'olfatto era capace di trovare molti oggetti smarriti che a volte qualcuno del paesino sottostante gli aveva richiesto ricompensandolo con qualche soldino.

Quelli erano i soldi che principalmente utilizzava per portare avanti le redini in famiglia perché viveva con sua zia Mito: una donna che a causa di un incidente in groppa ad un cavallo regalato da un suo pretendente, si era rotta la gamba rimanendo paralizzata.
Ovviamente lavorava anche lei come barman ma il principale lavoro lo faceva Gon che per arrotondare il profitto aiutava anche nelle spiagge della costa nel periodo estivo.

Proprio in quel periodo estivo il sole picchiava a tanti gradi, secondo il termometro avevano sfiorato i 50 gradi, quindi la gente aveva preferito chiudersi a casa con l'aria condizionata a palla, quello che lui avrebbe voluto fare, peccato che possedeva solo un ventilatore che non funzionava sempre. Avrebbe dovuto cambiarlo ma costava troppo,quindi decise di idratarsi bevendo molta acqua.

A causa del suo turno lavorativo era costretto a stare sotto il sole per 5 ore. Non si sarebbe stupito se avesse preso una scottatura.
La sabbia era rovente. Non voleva nemmeno pensare a quanto si sarebbe bruciato se l'avesse toccata a pelle.

Per la spiaggia camminò controllando che tutti gli ombrelloni fossero liberi, cosa normale dato il clima invivibile, eppure con suo stupore qualcuno c'era ed era un ragazzo dai colori innevati.

Si avvicinò incredulo che stesse prendendo davvero il sole in costume da bagno " Ehm, mi scusi..." Non aveva mai visto uno più folle. Avrebbe dovuto avvisarlo ma pensò anche al profitto " Sono 80 Jeni per usare la sdraio e l'ombrellone."

Lui aveva un costume da bagno in boxer azzurri a pantaloncini corti, una camicia aperta bianca che faceva intravedere i suoi adominali scolpiti. Aveva sui capelli innevati un capellino di paglia a visiera e portava degli occhiali da sole molto faschion.
Si vedeva che era in vacanza.

La cosa che lasciò perplesso Gon fu che aveva tra le mani una rivista pornografica di uomini, da questo comprese che si stava trovando davanti ad un omosessuale e lui a sua sfortuna era assai omofobo " Mi sta ascoltando!?" Cercò di prendere la sua attenzione, riuscendoci, anche se parve seccato

"Se le cose stanno così, me ne vado." Chiuse la rivista e si tolse gli occhiali da sole per prendere le sue cose.

Gon si accorse di aver esagerato. Non poteva permettersi di pedere così un cliente " Aspetti!" Del resto era il primo folle a stare sotto l'ombrello e lui aveva degli obblighi lavorativi da rispettare: doveva fare come minimo un cliente al giorno per avere il pagamento.

"Vuoi smettere di rompere!?" Era molto maleducato e ciò lo infastidì, ma tentò di sembrare cordiale. Non era la prima volta che trattava con dei furbetti che usavano la scusa dell'andarsene per fregarlo.

" Non è molto carino da parte sua rispondere in questo modo. Lei conosce l'educazione, gliel'hanno insegnata?" Forse stava esagerando e l'altro infatti non la prese bene.

[Completa] Amore perverso [ KILLUGON] DIAVOLOX UMANO- ServoXPadrone.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora