Quando mi sono innamorata di te? Non riesco a ricordarlo.Mi è sempre sembrato che in qualche modo ti avessi sempre amata, ma se avessi dovuto scegliere, per me sarebbe stato quel giorno. Jisoo e Chaeng erano fuori per un servizio fotografico. Eravamo solo noi due in casa ed era tutto tranquillo. Di solito in giorni come questi sarei stata davanti alla TV, lasciandola accesa mentre posavo la mia attenzione sul mio telefono; stavo per farlo ma ho deciso di controllarti perchè,perchè no? Vederti ogni mattina è il momento più interessante della giornata.
Ho bussato perchè sapevo che ti avesse dato fastidio se qualcuno invadesse la tua privacy.
"Unnie?"
"Sì,Lisa?" hai detto e sarei uscita fuori di me al solo sentire della tua voce cattura anime se non fosse stato per il tuo tono che urlava che ci fosse qualcosa di sbagliato. Così ho deciso di chiedere:
"Posso entrare?"
Il silenzio prevaleva per alcuni secondi agonizzati che ho quasi pensato che avresti rifiutato. Il mio cuore era indubbiamente pesante in quel momento perchè sarebbe stata la prima volta che mi avresti negato qualcosa da quando ho amesso a me stessa di essere attratta da te. Era stranamente diverso da prima, anche se fosse solo qualcosa di semplice come questo, non potevo fare a meno di pensare che forse questo era un segno che non sentivi quello che sento io verso di te allo stesso modo.
Tuttavia, mi hai salvata dal crollare quando hai aperto la porta."Avevi pianto" ho affermato guardando il tuo viso gonfio.
Ricordo di aver sentito come se il mio cuore stesse sprofondando pesantemente nello stomaco causandomi difficoltà nel respirare.
Mi hai guardata con tristezza e hai detto: "Già"
"Perchè?" chiesi ancora in piedi davanti la porta di camera tua non osando ad entrare perchè riuscivo a malapena a fidarmi di me stessa per non prenderti tra le mie braccia in quel momento.
"Niente,non importa" scossi la testa "Ti serve qualcosa?"
Sì,importa. Sì,ho bisogno di qualcosa. Ho bisogno che tu mi dica cosa ti ha fatta piangere e cosa posso fare per farti sentire meglio, ho pensato tra me e me mentre la mia mente aveva deciso di lasciarti in pace.
Dall'altra parte, il mio corpo-cervello non pensava che dovessi lasciarti in pace, e invece di discuterne con la mia testa, si è mosso da solo.
Ha portato i miei piedi a fare un passo più vicino e alla mia mano per raggiungere il tuo viso.Tutte e due eravamo chiaramente sorprese quando ho posato il mio palmo sulle tue guance morbide e paffute per poi asciugarne le lacrime.
Lo shock è stato molto evidente dal modo in cui i tuoi occhi si sono spalancati e il tuo corpo è diventato immobile.
"Non mi piace vederti triste,Unnie" ti ho detto.
La mia bocca tradiva chiaramente anche la mia testa.
(Mi chiedo ancora quale parte di me sia ancora fedele alla mia testa al giorno d'oggi).
Ho quasi ritirato la mano e quasi voltato le spalle. Avevo paura di averti spaventata. Tuttavia, all'improvviso ti sei rilassata e hai lasciato il tuo viso fondersi perfettamente contro il mio palmo.
Sono quasi morta perchè il mio cuore è scoppiato ed ha riscaldato il mio corpo di pochi gradi in quel momento. Quella è stata la prima volta che ho provato ad avvicinarmi così tanto a te al di fuori delle portata delle telecamere e sciogliendoti al mio corpo,anche se dopo un pò, hai dimostrato che non volevi starmi vicina solo perchè c'erano telecamere in giro, Anche tu volevi che ti fossi vicina,infondo."Perchè sei triste?" Chiesi cercando di nascondere il tremolio della mia voce.
Mi hai guardata e tristemente hai detto,"internet".
Poi mi hai sorpresa quando le tue braccia mi hanno circondato la vita prima di nascondere la tua faccia sul mio petto. Non hai pianto, ma hai fatto un respiro profondo come se avessi annusato me.Non appena mi sono finalmente ripresa dallo shock, ti ho abbracciata e ti ho stretta forte. Pensavo che il mio cuore avesse raggiunto il suo limite prima, ma poi esso ha iniziato ad espandersi ed era come se stesse inghiottendo tutto il mio corpo da dentro e da fuori mentre mi avvolgeva un fuoco caldo.
"è così difficile vivere una vita come questa", sussurravi. "Voglio solo prendermi una pausa da tutto" ho capito cosa intendevi, a volte ho pensato la stessa cosa,dev'essere stato lo stesso con Jisoo e Chaeng.
"Non sapevo che essere un'idol si traduce nell'essere sotto il costante controllo di troppe persone e niente di quello che fai sarebbe mai stato accettato da tutti." hai continuato "è estenuante."
"Lo so" ho detto. Non avrei potuto dire nient'altro che potesse confortarti meglio.
Quando qualcuno è triste, a volte è meglio fargli sapere che qualcuno ha capito quello che intendeva e come si sentiva piuttosto che lamentarsi su quanto fosse meglio di così e come solo le opinioni delle persone a cui tenevano fossero importanti. O almeno è così che funziona sempre con te.Eri eccezionalmente intelligente, sapevi già tutte queste cose, non avevi bisogno che altre persone ti dicessero cose che sapevi già.
"Ti va di vedere un film con me?" ti ho chiesto e ho sentito il tuo cenno.
Entrambe lo sapevamo già. Guardare era solo una parola che usavamo per far suonare la TV mentre eravamo avvolte nelle coperte facendo casino spingendoci e ridendo come se non ci fosse un domani.
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//𝚃𝚑𝚎𝚢 𝙳𝚘𝚗'𝚝 𝙺𝚗𝚘𝚠 𝙰𝚋𝚘𝚞𝚝 𝚄𝚜//
Fanfiction𝒻𝑜𝓇𝓈𝑒 𝓊𝓃 𝑔𝒾𝑜𝓇𝓃𝑜, 𝓆𝓊𝒶𝓃𝒹𝑜 𝓈𝒶𝓇𝑒𝓂𝑜 𝓅𝒾ù 𝑔𝓇𝒶𝓃𝒹𝒾 𝑒 𝓉𝓊𝓉𝓉𝑜 𝓈𝒶𝓇à 𝓂𝑒𝓃𝑜 𝒸𝑜𝓂𝓅𝓁𝒾𝒸𝒶𝓉𝑜, 𝒾𝑜 𝑒 𝓉𝑒 𝒻𝒾𝓃𝒶𝓁𝓂𝑒𝓃𝓉𝑒 𝒶𝓋𝓇𝑒𝓂𝑜 𝓊𝓃𝒶 𝓅𝑜𝓈𝓈𝒾𝒷𝒾𝓁𝒾𝓉à 𝒾𝓃𝓈𝒾𝑒𝓂𝑒... //all the credit to the aut...