Broken Pieces (WWX x LWJ)

CAPITOLO 4 (PARTE 1)

L'indomani, iniziarono i preparativi per la battaglia contro il Clan Wen.

Era sorta l'alba e gli esponenti dei vari Clan, da quelli minori a quelli più rinomati, si incontrarono nella sala adiacente a quella principale per discutere su come muoversi, Nie Mingjue, sfiorando come se fosse sua figlia, la sua sciabola chiamata Baxia, si focalizzò più sul dintorni delle torri di controllo essendo che pullulavano di controlli. Messi fuori gioco coloro che erano li, sarebbe stato più semplici e ci sarebbe stato meno spargimento di soldati, Jiang Cheng notò che mancava il Secondo Maestro Lan e che era inconsueto che lui mancasse « CapoClan Jiang, mio fratello è nella sua stanza che sta meditando, non siate in pensiero per lui come sapete, casa nostra è stata oggetto di una rappresaglia quindi, sta meditando per calmare la mente essendo che gli è riuscito difficile riposare ieri notte» - « speriamo che questa cosa non pregiudichi le sue qualità Zewu-jun» esclamò Jin Guanshan sfiorandosi i baffi mentre osservava il tavolo « non lo farà, posso assicurarlo » tuonò Lan Zhan appena entrò e, dopo aver sentito il riassunto, rimase ad ascoltare « CapoClan Nie, per far si che possiamo vincere, proporrei di dividerci in due gruppi per mettere in difficoltà i Wen ed evitare che chiamino i rinforzi e che non informino il Cultore Supremo... dovremo puntare tutto sul tempo e l'effetto sorpresa » disse Wei Wuxian serio puntando alle zone cosiddette "zone grigie" che sebbene fossero isolate, era facile che da li fosse sparato in cielo il segnale di aiuto che sarebbero di conseguenza provenute dalle torri di controllo principali; Nie Mingjue inclinò la testa pensando «in effetti questa è una buona strategia, lavorare sulle zone grigie e poi sulle aree principali, questo li confonderà quando capiranno all'ultimo che sono sotto attacco da tutti i fronti » - «il Cultore Supremo dovrebbe trovarsi impreparato e quindi si arrenderebbe» disse Jin Zixuan a braccia conserte « che ne dite padre? » aggiunse guardandolo con uno sguardo ansioso « mhn, sono d'accordo allora andiamo, Meng Yao! Prepara i cavalli, tra poco si parte e non scordarti le celle per i prigionieri di guerra al nostro ritorno » esclamò guardandolo con uno sguardo gelido.

Meng Yao asserì con la testa e si mosse subito. Avendo ascoltato il piano, per il momento non agì ma restò a vedere in che modo l'assedio avrebbe avuto luogo.

- Sul Campo di Battaglia, dopo aver preso gran parte dei territori e delle torri di controllo-

Mentre i feriti venivamo curati, YanLi, sebbene non fosse una Cultrice come i suoi fratelli, non volle starsene li con le mani in mano e si premunì di aiutare i feriti e a preparare il cibo per le truppe assieme ad altre ragazze sia Cultrici che non, non vedendo da nessuna parte i suoi fratelli si prese il disturbo di chiedere dove fossero ma nessuno sapeva fornirgli risposta quindi immaginò che erano ancora sul campo di battaglia sperava in cuor suo, che stessero bene e che non fossero feriti.

Lan Zhan rientrò e fece rapporto alquanto dettagliato esprimendo un suo giudizio positivo sul loro piano di battaglia, dall'altro lato però aveva dei pensieri che, a parer suo, celavano qualcosa di strano: sempre riferito alla battaglia ma preferì non farne parola per il momento perché oltre a non aver prove con una base solida e impossibile da controbattere, egli era stato educato a non dire cose alle spalle delle altre persone qualora fossero al centro dei suoi sospetti.

Verso tardo pomeriggio anche i due fratelli Yunmeng, fecero ritorno mostrando solo qualche ferita superficiale e qualche tratto di fuliggine qua e la.

YanLi non potè che essere estasiata vedere che stavano bene e che erano vivi, Lan Zhan osservò la scena da lontano ma si decise di avvicinarsi per poter parlare con Wei Wuxian ma si rivelò ardua come cosa perché era lo stesso Wei Wuxian stavolta, a non volerlo stare a sentire e a rispondergli in malo modo «Wei Ying, aspetta » - «Lan Zhan, lasciami stare, tra me e te non c'è nulla su cui discutere » Jiang Cheng stava per andargli incontro ma YanLi suggerì di non intromettersi e che era una cose che stava a loro risolvere « Shijie, sei troppo buona » - « A-Cheng lo conosci, è testardo » Wei Wuxian non sopportava stargli vicino perché sicuramente se avrebbe aperto bocca gli avrebbe detto che era noioso o avrebbe detto il suo solito "Mhn" e la cosa a lui urtava parecchio.
L'ultima volta che ci aveva provato ad essere gentile con lui, quest'ultimo aveva distolto l'attenzione tirando fuori altre cose, camminò per le varie tende per calmarsi dal trambusto di emozioni che aveva in quel momento, talmente sovrapposte che sentiva che stava per mettersi a piangere per come stavano le cose ma aveva una missione e non era di certo piangere.

- Al Palazzo della Città Senza Notte -

Una lettera scarlatta improvvisamente fu recapitata al Cultore Supremo Wen Ruohan che si precipitò ad aprirla essendo che gli era stato detto che era di una certa importanza...

" Cultore Capo, vi faccio recapitare questa lettera per informarvi che durante la conferenza a JinLinTai, molti Cultori, attualmente operativi, stanno assediando le vostre torri di controllo istituite, per evitare che la mia copertura possa saltare, vi prego di comprendere che al momento non posso fornirvi i nomi dei diretti responsabili e la mente di tutto ciò.
Confido nella vostra clemenza per questa mia mancanza voluta per preservare il vostro operato.

In attesa di una vostra risposta, vi porgo i miei omaggi ...

XXXX "

Successivamente a questa informazione ricevuta da, presumibilmente dalle sue spie sul campo, si alterò lievemente ma non perse tempo per controllare che le parole fossero veritiere e in effetti, grazie al pendaglio-specchio di uno dei suoi che si trovava vicino ai suoi cospiratori, rise « pensavate davvero che non lo avrei scoperto? Voi, insulsi osate instaurare disordini e pretendere che io non abbia spie hahahahahaha poveri illusi » - « cosa consigliate di fare Signore? » chiese umilmente uno dei suoi mantenendo la testa bassa « lasciamoli fare, quando arriverà il momento opportuno, sapremo come prenderli di soppiatto scombinando i loro piani »