CAPITOLO 14

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Durante tutta la strada del ritorno, Lan Zhan si preoccupò di controllare le funzioni vitali di colui che portava con se, tanto che, in quel momento, rendendosi conto di quante regole del suo stesso Clan aveva infranto, ebbe un senso di paura per le conseguenze che avrebbe subito una volta che si fosse scoperto da parte sia di suo Zio che del maggiore, che stava nascondendo colui che veniva definito il Patriarca di Yiling; una volta arrivato ai piedi della montagna, pensò di cambiargli i vestiti per evitare che ci fossero dei problemi con altri discepoli «Secondo Maestro Lan... che cosa è successo» chiese uno discepoli accorrendo per aiutarlo «informa che sono arrivato e che nessuno entri nella stanza del Silenzio» disse continuando a portare il corpo nelle sue spalle.
Wuxian era ancora incosciente e stava tremando probabilmente il suo inconscio stava cercando di risvegliarsi ma per via del colpo non accennava a svegliarsi perciò gli era impossibile fare qualcosa, sentiva solo delle voci non ben definite e qualcuno che lo portava.
Lan Zhan lo appoggiò cautamente al letto e lo coprì per poi andare dallo Zio e dal Maggiore «Zio, DaGe, ho qualcosa di cui vi vorrei parlare, riguarda il Patriarca di Yiling» esclamò in piedi.
Lo Zio lo guardò storto, non capendo perché avesse nella sua bocca il nome di quell'assassino «va avanti Wangji» - « durante le mie investigazioni, ho trovato una correlazione tra il Patriarca di Yiling e il controllo mentale, sono convinto che quando commette quelle atrocità non sia pienamente cosciente di quello che fa, come se fosse sotto il controllo di qualcuno» affermò con convinzione prima di esalare un respiro perché sapeva che, se ora avesse fatto il nome di Wei Ying, era ben cosciente di dover ricevere la punizione «che cosa vuoi dire? Parla chiaro» disse il maggiore «ricordi quando ti domandai se potevo nascondere una persona?» appena sentì questa cosa, il Maestro strabuzzò gli occhi «cosa? Chi vuoi nascondere qui ai Meandri delle Nuvole» gli domandò agitato «Wei Ying, lui non è in se me lo ha fatto capire» dopo queste parole, lo Zio si alzò dal posto furioso dicendo che non lo avrebbe permesso «Zio! Ti prometto che non creerà problemi, l'ho indotto al coma mediante il mix di alcune erbe medicinali» esclamò ma ormai il danno era fatto perciò, se voleva che il suo Wei Ying rimanesse li, nella sua casa, doveva mostrarsi pentito almeno all'esterno, della grave violazione che aveva commesso perciò, dopo che si assicurò che il ragazzo che aveva messo nella stanza stesse bene e che non ci fosse alcuna possibilità di risveglio a meno che non lo avesse deciso lui, si avviò verso il padiglione Ovest della casa «DaGe, Zio... Wangji è nel torto, vi prego punitemi severamente» disse prostrandosi in ginocchio senza mostrare alcuna emozione. Sul viso dello Zio si poteva chiaramente vedere lo sconforto nel vedere il suo pupillo, colui che non aveva mai sgarrato nessuna delle 3000 regole del Clan, essere in questo caso, quello punito «Wangji, qual'è la regola 52 del nostro Clan» domandò mentre disse di procedere con il Bastone della Disciplina «non, associarsi con il, male» rispose lui tenendo i pugni chiusi e sopportando il dolore, lo Zio era davanti a lui, fermo e con la schiena diritta anche quando vedeva che il ragazzo era completamente a terra e con la veste piena di sangue «Wangji, ha capito, l'errore com,messo» disse mentre gemeva dal dolore lievemente, il Maestro parlò del fatto che fosse davvero deluso e che mai avrebbe pensato che il suo amato nipote, così ligio al dovere e alle regole, fosse caduto nel gioco perverso e malvagio del Patriarca di Yiling

Erano passata ormai un ora dall'inizio e lo Zio non accennava a farlo smettere, Zewu-Jun ad un certo punto disse di smetterla, non sopportava il suo DiDi vederlo in quello stato anche se dovette discutere con lo Zio «Zio, lascia che stia nella Stanza del Silenzio a riflettere, così è troppo per lui, sai bene che obbedirà» esclamò sorreggendolo «va bene, ma che non lasci la stanza a meno che non sia per mangiare» - « va bene, mi dispiace Wangji ma quello che hai fatto...» non pote terminare la frase che se ne andò non volendolo vedere in faccia al momento.
Rientrato, Lan Zhan si tolse la veste piena di sangue e si lasciò medicare «DaGe, puoi lasciarmi solo? Ho bisogno di concentrarmi» gli chiese sedendosi a fatica davanti al suo GuQuin «sei appena stato punito, a malapena riesci a reggerti su te stesso, hai bisogno di tranquillità» esclamò aiutandolo «mi sono posto l'obbiettivo di salvarlo, ricordi?... voglio adempiere alla mia promessa» gli rispose tagliando corto e iniziando a chiudere gli occhi per concentrarsi e toccare lo strumento, il fratello maggiore soddisfò la sua richiesta e perciò lo lasciò da solo nella stanza.
Il ragazzo, con tocchi decisi, iniziò a suonare la melodia conosciuta come "Inquisizione" dove gli permetteva di connettersi all'anima e alla coscienza spirituale di una persona che era defunta oppure che aveva subito dei danni fisici a tal punto di metterla in pericolo di vita come ad esempio il coma e una volta avuto accesso alla mente di Wei Wuxian, potè vedere tutto ciò che gli era capitato e scoprì che come temeva, era stato distrutto psicologicamente a tal punto di sostituirgli i ricordi di coloro a cui lui teneva, per molte volte, spostò lo sguardo verso il corpo nel letto con fare triste tanto che si lasciò sfuggire delle lacrime dai suoi occhi e proseguì a scavare nella sua mente

Broken Pieces (WWX x LWJ)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora