Broken Pieces (WWX x LWJ)

CAPITOLO 16

L'ombra viola vide i cadaveri e subito tolse la spada ma appena fatto un passo, Wuxian con il movimento li fece scansare dicendogli di non fare alcun male all'individuo che passò a passo spedito verso di lui «come... come ci sei riuscito?» gli chiese alquanto confuso vedendo che i corpi gli stavano distante «li controllo io, semplice... come sapevi che ero qui Jiang Cheng» gli chiese serio «non è importante come l'ho scoperto, tu domani verrai con me a JinLingTai e darai a tutti una spiegazione» - «spiegazione? E su cosa scusa?» gli domandò innocente guardando Hanguang-Jun che gli era accanto ma prima che il fratello potesse rispondergli, il ragazzo gli disse che Wuxian non stava bene e ovviamente come risposta gli fu detto che questo se ne erano accorti tutti ma che questo non toglieva il fatto che aveva ucciso degli innocenti «Jiang Cheng ascolta... non so che cosa succede nella mia mente ok, ricordo solo dei mal di testa e poi... bhe stando a quello che so, uccido persone innocenti ma credimi, non è quello che voglio fare» - «se non è la tua volontà allora perché lo hai fatto Wuxian!?» gli chiese Jiang Cheng spingendolo, ovviamente Lan Zhan si preoccupò di sostenerlo essendo che era ancora sotto effetto delle erbe di Gusu che abilmente aveva messo nell'incenso prima di partire «io...io» lui non seppe come rispondere, stava tremando di paura che per la troppa tensione emotiva, all'improvviso svenne, Lan Zhan si preoccupò di riportarlo dentro alla caverna e di porto sul letto, non spiccò nemmeno una parola ma il suo sguardo diceva tutto. Jiang Cheng entrò dentro dopo qualche minuto guardandosi attorno, dentro vide molti talismani creati dal fratello oltre che vide una bambina dormire accanto a lui lo trovò strano che non avesse detto che si era fatto una famiglia ma non era possibile perché non c'era alcuna figura femminile in loco quindi pensò che era rimasta vittima di uno dei suoi efferati omicidi e che per senso di colpa ora si stesse occupando di lei «è la terza volta che sviene questa, non dovrebbe essere messo sotto stress, non è stabile, la sua mente è in balia di Wen Ruohan» spiegò Lan Zhan osservando l'isola dove c'era dell'acqua, pensò che fosse simile a quello che utilizzava lui a casa per curarsi pensò che fosse davvero un bel gesto da parte sua, non dimenticare quei giorni estivi di qualche anno prima. Quando si erano conosciuti.
Jiang Cheng camminò per tutta la grotta osservando tutto quello che i suoi occhi catturavano stando in silenzio, non sapeva bene che dire, in effetti, se era svenuto era per colpa sua e della sua impulsività tanto che ad un certo punto prese atto che era davvero pallido per essere in salute e chiese all'altro se lo avesse notato anche lui ma sorprendentemente no, non lo aveva notato «c'è solo un modo per far si che una persona si comporti come stia facendo lui da quando lo abbiamo incontrato la prima volta» disse osservando Wuxian che aveva ripreso a tremare lievemente fu allora che pensò di suonare la campanella e fortunatamente, il suono lo rese lievemente più calmo ma comunque, era agitato. La bambina ad un certo punto si svegliò sentendo il suo GeGe tremare, Jiang Cheng la osservò, notò che era molto familiare con il fratello e non mostrava alcuna paura o altro «sembra che voglia comunicare» esclamò lui attirando l'attenzione di Lan Zhan che come lei voleva, la seguì verso un ripiano e indicò delle erbe e poi corse verso la vasca «stai cercando di dirci che se mettiamo le erbe in quell'acqua starà bene?» chiese calmo e la bimba rispose positivamente attendendo che i due ragazzi agissero perché dall'espressione del viso sembrava molto in pensiero tanto che nemmeno si preoccupò di mangiare qualcosa. Jiang Cheng prese il fratello e lo spogliò delle vesti e poi, con Lan Zhan, lo immersero nell'acqua con le erbe e controllarono a turno le sue condizioni e poi finalmente si svegliò «c, che cosa è successo?» disse in tono sommesso vedendosi immerso nell'acqua demoniaca «sei svenuto Wei Ying, come ti senti?» - «mi gira la testa, e mi fa male il petto» esclamò tentando di uscire e vestirsi ma il fratello prese in mano il borsello dove c'era contenuto il suo artefatto «Jiang Cheng, passami quel borsello » chiese serio tendendo la mano ovviamente il ragazzo fece domande su cosa ci fosse dentro ma Wuxian non gli rispose, domandò nuovamente di ridargli il borsello tanto che Wuxian sentendo l'energia del risentimento che l'oggetto stava assorbendo tramite il comportamento dell'altro, si toccò il petto facendo un gemito di dolore «dam,melo e basta» disse in tono strozzato e dopo averlo riavuto, se lo legò alla vita «Lan Zhan, forse dovremo tornare a Gusu, non è stata una buona idea tornare qui, sento qualcosa» voltandosi verso l'entrata.
Qualcosa non andava, il clima era troppo tranquillo per essere una serata normale e infatti, come s'immaginava, sentì nuovamente il dolore lancinante alla testa nonostante i due chiodi gli erano stati precedente tolti «andate il più lontano possibile da me ORA!» gridò mentre si toccò la testa dolorante e si sedette ovviamente non capirono che cosa stesse dicendo fino a quando si sentì sussurrare «Lan Zhan... aiuta,mi» per poi cadere in trance fu allora che lui capì e subito fece tintinnare le campane ma non funzionarono stavolta perché Wei Wuxian era ricaduto sotto il controllo di Wen Ruohan e ciò lo si vedeva dalle pupille dilatate e dal suo sorriso non affatto rassicurante «Clan Leader Jiang, Secondo Maestro Lan, non sapevo che foste così abile dal scovare dove io risieda... che cosa ci fate qui?» chiese prendendo in mano il suo flato «Wei Ying! Ti ricordi di noi?non siamo tuoi nemici, ricordi?» disse Jiang Cheng vedendo che il fratello sembrava non ricordarsi di loro «Wei Ying, concentrati sulla nostra voce, Wei Ying» disse non distogliendogli lo sguardo. Wei Wuxian portò il flauto alle sue labbra pronto a suonare perciò i cadaveri iniziarono a tenere occupati i due dando lui possibilità di assorbire l'energia risentita ma astutamente, venne ferito al fianco «tu...» sussurrò piegandosi premendo sulla ferita «Wei Ying! Che cosa gli hai fatto» disse Lan Zhan mentre continuava a mettere fuori gioco i cadaveri vedendo la ferita procuratagli dall'altro ragazzo.