Broken Pieces (WWX x LWJ)

CAPITOLO 39

Premessa:
Scusate se son scomparsa di nuovo, lo so, vi avevo promesso di aggiornare più spesso ma non ho potuto farlo per via che stavo facendo i preparativi per il trasferimento al dormitorio dell'università
Ora, non so bene gli orari e tutto ma quando avrò ingranato giuro che proverò ad aggiornare più spesso...
Detto questo spero che questo capitolo vi piaccia buona lettura
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Soli, cercarono le parole giuste per iniziare ma la situazione era talmente surreale per loro che non riuscivano ad emettere alcun suono «quel ragazzo... è vero quello che ha detto?» dopo un breve silenzio chiese Lan Zhan l'altro rispose affermativamente «dobbiamo vivere appieno questi 5 giorni allora, ti aiuterò come sempre ho fatto ricordi?» - «si, lo so, ricordo bene quel giorno come se fosse ieri pensa... ricordo ancora quanto mi stringesti forte quel giorno, volevo ringraziarti, perchè grazie a te, non ho avuto paura più di tanto» gli disse abbracciandolo, annusando i suoi capelli che sapevano di casa «gli unici indizi che abbiamo è che i Jin per tutto questo tempo hanno architettato qualcosa» aggiunse non staccandosi da lui.
Lan Zhan in effetti, ricordò che quando avevano organizzato l'assalto i Jin non erano presenti, la cosa gli sembrò in effetti strana ma la cosa che non comprese è il perché includere la morte di Wei Wuxian in tutto questo.
Jin Zixuan ascoltò la loro conversazione cosa che venne notata da HaoYu che lo riprese «bhe sai, si parla del mio Clan, i tuoi genitori non hanno alcun diritto senza alcuna prova, dire che il mio Clan sia coinvolto con la morte del Patriarca» disse stizzito l'uomo, Jiang Cheng «sono solo ipotesi, lascia che indaghino, vedrai che avranno torto» YanLi raggiunse il gruppo «perché dubitare A-Xian, Hanguang-Jun non capisco» - «Shijie, troppe cose non quadrano» rispose Wei Ying mettendosi la mano sul mento pensando.

-il giorno dopo-

Sapendo che il tempo era poco iniziarono subito con le ricerche grazie sia all'aiuto di Zewu-Jun che grazie Jiang Cheng in base agli indizi che avevano.
Sia Jin GuanShan che il figliastro JinGuanYao stavano venendo messi alle strette e subito fecero in modo che per un bel periodo le indagini su di loro venissero pilotate così da prendere tempo e trovare il perfetto individuo che avrebbe fatto in modo di prendersi le loro colpe «Hanguang-Jun... ho un idea» - «ti ascolto» rispose «e se, andassimo da Huaisang, lui conosce molto bene JinGuanYao sicuramente potrà dirci qualcosa» Lan Zhan si limitò ad annuire e si misero subito in viaggio. Arrivati al Reame Impuro vennero scortati all'interno; vennero accolti nel padiglione principale, davanti a loro sedeva Nie Mingjue, il fratello maggiore di Huaisang nonche il Leader del Clan Nie «giovane Wuxian, giovane Hanguang-Jun, cosa vi porta qui in un giorno come oggi?» chiese sorpreso «grazie per averci accolto CapoClan Nie, siamo venuti qui perché vorremo avere dei chiarimenti su una certa persona e avevamo pensato che, previa vostra accettazione, di chiedere a vostro fratello minore Huaisang» disse Wei Ying «mi dispiace deludervi giovane Wuxian ma al momento lui non è qui, penso che si sia recato in città» - «capisco, vi chiediamo umilmente scusa per il nostro disturbo» - «no ma quale disturbo, sedetevi pure, mando subito qualcuno a riprenderlo» rispose estasiato e i due ragazzi attesero.

Huaisang notando in lontananza alcuni membri del suo stesso clan venire verso di lui si immobilizzò dalla paura «ah r,r, ragazzi....ehm, q,q, qualcosa non va? perché vi ha mandato da me?» - «Il CapoClan ci ha ordinato di riportarvi a palazzo nell'immediato» rispose il soldato destando curiosità in Huaisang «qualcosa non va?Ho bisogno di sapere... c'entra qualcosa con la sua salute» chiese «non possiamo disquisire qui in pubblico per favore tornate a palazzo» rispose uno dei soldati attendendo che Nie Huaisang prendesse la strada di casa.
Di ritorno, vide in lontananza 2 figure che riconobbe subito «Wangji-xiong,Wei-xiongcosa vi porta qui?Da-ge, qualcosa non va?» - «sono venuti per te Huaisang» -«per me?» rispose sorpreso «si, avremo delle domande da farti, molto importanti» Mingjue dopo essersi toccato lievemente i baffi con fare pensieroso li invitò ad accomodarsi in una delle immense sale del palazzo per discutere delle loro cose, i ragazzi accettarono il consiglio e andarono lasciandolo solo, seduto sul trono a meditare.