Capitolo XI: About Today

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Atlas Hands

Capitolo XI: About Today

'Today you were far away,

and I didn't ask you why;

what could I say?

I was far away.

You just walked away,

and I just watched you.

What could I say?

How close am I to losing you?

Tonight you just close your eyes,

and I just watch you

slip away.

How close am I to losing you?'

(About Today - The National)

15 maggio 2013

“Louis, tutto bene?”

Zayn lo guarda circospetto, lasciando perdere il pranzo, e Louis conosce bene quello sguardo, troppo bene.

“Sì, perché?”

Zayn sospira, trasformando la voce in un sussurro, prima di dire: “Liam mi ha detto che-”

Louis sente tutte le porte della sua anima chiudersi di scatto, sente i muscoli congelarsi e il viso diventare impassibile.

“Non ne voglio parlare.”

Zayn fa un mezzo sorriso e torna a mangiare, senza chiedere nient'altro. Il vuoto in fondo al cuore di Louis pulsa, come se reclamasse il pezzo mancante.

La persona mancante.

20 maggio 2013

Louis si sveglia da un sogno troppo vivido, troppo reale, quasi un ricordo.

Sabbia tra le dita dei piedi, Sole che acceca, una mano intrecciata alla sua, capelli ricci, sorrisi brillanti come la Luna, occhi verdi e fossette profonde come precipizi, voragini, buchi neri.

Un corpo bianco sulle rocce chiare, senza vita.

Louis calma il respiro, si sdraia di nuovo.

Sa che non prenderà più sonno, quella notte, ma ormai è abituato.

Ci si abitua.

1 giugno 2013

Prima di guardare la sua posta, Louis sa già cosa troverà.

Quando trova la lettera e legge, rimane senza parole e senza fiato.

Ha vinto il concorso di scrittura.

Dovrà leggere un pezzo del suo diario, a luglio, davanti ad un pubblico che vuole lui, che vuole ascoltare le sue parole.

Gli gira la testa.

8 giugno 2013

Sono trentun giorni, otto ore, ventiquattro minuti e sei secondi che Louis non vede Harry.

Settecentocinquantadue ore.

Quarantacinquemilaseicentoventiquattro minuti.

Duemilionisettecentotrentasettemilaquattrocentoquarantasei secondi.

Louis non vuole ancora parlarne, ma ha la sensazione di aver sbagliato qualcosa. Ha la sensazione di non aver fatto tutto nel modo giusto come credeva.

Non avrebbe dovuto amarlo così, come se senza i suoi occhi il mondo non girasse, come se lui non esistesse senza Harry. Non era giusto. Non era il modo giusto di amare, perché amare così significa tagliare una parte di sé stessi per lasciare che l'altro si incastri perfettamente nei propri vuoti. E quando l'altro se ne va, tu rimani solo una mezza persona, una mezza anima, un mezzo cuore.

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