Capitolo 14

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Ormai mancava poco più di una settimana all'inizio di giugno e tutti i ragazzi erano fermamente convinti che con tutto il trambusto che stava succedendo non si sarebbero fatti gli esami. Ma si sbagliarono perché una mattina i ragazzi di Serpeverde trovarono appeso in bacheca un avviso che diceva che gli esami si sarebbero svolti dal primo di giugno ovvero esattamente una settimana dopo.
<< È sconcertante! Con tutto ciò che sta accadendo non possono farci fare gli esami! È disumano!>> commentò Blaise
<< Concordo pienamente >> rispose Carina
Si diressero a fare colazione e poi procederono con le lezioni.

Tre giorni prima dell'inizio degli esami Piton si precipitò nella Sala Comune verde argento per fare una comunicazione:
<< Ho buone notizie, credo >>
<< Niente esami!>> commentò scherzando Carina
<< Non fare la spiritosa Lestrange >> rispose il professore con un mezzo sorriso << La buona notizia è che la professoressa Sprout dice che le mandragole sono quasi pronte per essere tagliate e utilizzate per l'antidoto. Questo è tutto >> detto ciò uscì dalla stanza
<< Sinceramente mi interessa poco e niente >> disse aspra Carina
<< Nemmeno a me >> concordò Draco
<< Perché non vi interessa?>> domandò Daphne
<< Perché non sono Serpeverde e perché sono dei Sanguemarcio perciò poco mi importa >> rispose Carina

Quel pomeriggio però avvenne un fatto che sconvolse tutti: una ragazza era stata portata nella Camera dei Segreti e quella ragazza era Ginny Weasley.
La professoressa McGonagall prese immediatamente la decisione di rimandare tutti gli studenti a casa e che quella sarebbe stata la fine di Hogwarts, il mattino successivo l'Hogwarts Express avrebbe riportato tutti i ragazzi alle loro dimore.
<< Non riesco a credere che questa possa essere la fine di Hogwarts >> disse rammaricato Blaise
<< Nemmeno io >> concordò Carina << e non riesco ancora a rendermi conto che molto probabilmente il prossimo anno saremo a Durmstrang >>
<< Sarà difficile abbandonare questa scuola >> disse Millicent
<< Ora non lasciamoci rovinare dalla tristezza. Ho sentito dire che la McGonagall ha deciso di mandare Lockhart nella Camera dei Segreti per provare a battere il mostro >> disse ridendo Pansy
<< Anche io l'ho sentito dire >> intervenne ad un tratto Theodore Nott che sembrava essere sbucato dal nulla
<< Se dovesse darsela a gambe levate non mi stupirei affatto >> rise Goyle
<< Ora vado a scrivere una lettera a casa per informarli dell'accaduto, Draco >> disse Carina al cugino
<< Va bene >> rispose semplicemente Draco
Carina scrisse una lettera in fretta e furia e con il gufo di un Serpeverde spedì la lettera ai famigliari per avvertirli della situazione. Successivamente torno nella Sala Comune e dopo un paio d'ore decisero di andare a letto.

<< Che hai intenzione di fare, Carina? Con George?>> le domandò Pansy appena si coricarono sotto le coperte
<< Perché me lo chiedi?>>
<< Perché si vede lontano un miglio che ti piace e che ti mancherà >>
<< Beh se proprio ci tieni a saperlo ti informo che appena sarò nella nuova scuola troverò altri ragazzi e la mia vita andrà avanti lo stesso con o senza George>>
<< Però ti mancherà >> disse dolce Daphne, lei era la più dolce e la più sensibile del gruppo e riusciva a capire bene i sentimenti delle persone
<< Credo di sì >> si arrese Carina << Fa comunque parte della mia vita, non posso negare che lui non sia qualcosa per me >>
<< Sei così dolce>> si lascio scappare Daphne
<< Che hai detto?!>> si alterò Carina << Lo sai che non voglio sentire quella parola riferita a me>>
<< Giusto, me ne ero dimenticata >>
Fecero altre chiacchiere e ad un tratto Millicent chiese:
<< Che cosa hai Carina? >> lo sguardo della riccia vagava nella stanza completamente disconnesso dalla realtà
<< Eh? >> disse colta di sprovvista << No no, niente, non ti preoccupare >> la sua voce tradiva le sue parole
<< Carina! Non mentire >> insistette Millicent
<< Eh va bene!>> si arrese Carina << Ho una strana sensazione, come se stesse per accadere qualcosa di brutto. Ma sicuramente mi sto sbagliando. Sarà l'agitazione>>
<< Sicura che sia solo l'agitazione? >> la chiese Pansy
<< Si si. Non vi preoccupate. Ora dormiamo. Buonanotte >>
<< Buonanotte >> risposero le altre in coro
La sensazione che stava provando Carina era terribile perché le sembrava che qualcuno stesse per morire. Era in grado di reggere il peso della morte di qualcuno solo perché l'unico scopo della sua famiglia era farla diventare completamente insensibile davanti alla morte di chiunque. Stavano riuscendo molto bene nel loro intento ma il problema di quella sera era che era stata colta di sprovvista e quella sensazione si stava impadronendo di lei. Cercò di dormire.

"Carina pov"
Vedo una costruzione.
Credo sia Azkaban ma non ne sono sicura. Entro.
Tutto è buio e ci sono dissennatori ovunque ma sembro invisibile ai loro occhi.
Le mie gambe sembrano muoversi da sole, non ho la più pallida idea di dove sto andando.
Passo davanti a numerose celle.
Riconosco molti ex mangiamorte che avevo visto in alcune foto.
Anche loro sembrano non vedermi.
All'improvviso mi fermo davanti ad una cella. C'è una donna dai lunghi e scuri capelli ricci.
È girata di spalle, non riesco a vederne il volto.
Passano alcuni secondi e finalmente si gira.
Non riesco a credere ai miei occhi.
È mia madre.
La bellissima e temibile Bellatrix Lestrange era completamente ridotta ad uno stato di abbandono e trascuratezza.
In passato era magra ma ora lo è ancor di più.
I capelli sono tutti annodati.
È vestita con un lungo abito a righe.
Gli occhi esprimono solamente follia e voglia di vendetta.
Provo a chiamarla ma non mi sente.
Sono solo una specie di intrusa, completamente invisibile agli occhi di chiunque.
Le gambe ricominciano a muoversi e mi fermo dalla cella affianco.
Vedo un uomo alto e con i capelli mori.
È mio padre lo riconosco.
Anche lui ridotto ad uno stato di abbandono e trascuratezza.
Rodolphus Lestrange, il bell'uomo che avevo visto in tutte le foto era ridotto così, come un rifiuto della società, quando invece era uno dei più nobili maghi purosangue.
Provo a chiamare anche lui ma niente.
Riprovo.
Continuo a chiamare.
Niente.
"Fine Carina pov"

Carina si risvegliò di colpo, respirando affannosamente.
Si ritrovò le ragazze davanti a se.
<< Dobbiamo andare in Sala Grande per una banchetto, Potter ha sconfitto l'erede di Serpeverde >> disse senza un briciolo di entusiasmo Pansy
<< Arrivo >> rispose Carina ancora scossa dal sogno.
Scesero nella Sala Grande, molti erano già lì, e per lo più Silente era tornato.
Il preside fece vari annunci: l'erede di Serpeverde era stato sconfitto da Potter e Weasley, Grifondoro aveva guadagnato all'ultimo minuto 400 punti perciò si era aggiudicata la vittoria, gli esami erano stato annullati e Lockhart doveva andare al San Mungo per recuperare la memoria.
Carina pensò che le uniche buone notizie di quella sera erano gli esami cancellati e Lockhart al San Mungo, ma dovette fingersi felice di queste notizie e applaudì pure lei.

L'erede dei Lestrange 2 ~Conclusa~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora