Occhi del passato

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Alek

Ho vissuto per troppo tempo momenti poco accettabili, io sempre, con la testa bassa sono andato avanti, facendo finta di niente, anche se diventavano odiosi, tutti coloro che lo facevano, ma silenziosamente e apparentemente non lo davo a bere. La famiglia, la mia o in generale, non vede niente, niente oltre i soldi, che sia la tua famiglia di sangue, o che ti sia stata schiaffata in faccia, quando tu avevi pochi mesi di vita o avevi già qualche anno, anche se non ci vai d'accordo con nessuno dei componenti. Devi accettare il fatto che senza di loro non vai molto lontano, anzi non vai proprio da nessuna parte; anche perché, essendo tuoi genitori, i quali dovrebbero sapere cosa è meglio per te o cosa no, ma è qui che "casca l'asino" perché essendo la mia di vita, almeno spero d I viverla come voglio io!

Nonostante tutto, tu continui a tenere la testa bassa e annuisci, anche se la pensi diversamente o non sei d'accordo, provi a ribellarti in qualche modo, in qualsiasi modo ti passi per la testa col rischio di farti male; ma comunque ci tento, tieni la testa bassa, pur conoscendo i segreti più cupi di ognuno di loro, con ciò che dicono ad altri con o senza la tua presenza, continui ad assecondare ogni cosa. Le persone che, o devono amarti perché sono obbligati o hanno la possibilità di amarti perché all'epoca volevano farti nascere, ora non lo fanno, per orgoglio o perché obbligati a non vedere, ciò che di bello hanno davanti o scelgono di non vedere, perché sanno che chi hanno davanti, anche se più giovane, è più maturo di tutti gli adulti messi insieme, perciò scegliendo la strada più facile dicono che sei malato!

Tutti quelli con cui ho avuto a che fare, per un motivo o per un altro, nell'arco della mia vita, non fanno  altro che allontanarti, anche se provi in tutti i modi di farteli andare bene, provando a farteli amici, anche se provi comunque e nonostante tutto, cerchi di essere gentile, non rivolgono nemmeno un saluto forzato; Con tutti quelli con cui ho avuto a che fare, nessuno escluso,  ho dovuto assecondarli in ogni loro richiesta in di tutto e di più, ma ti remano contro sempre e comunque. Tu dicono che non vali niente o poco più di un gatto, che sinceramente, sono meglio di noi umani; loro pensano che, per la mia caratteristica non vado da nessuna parte, o se non cambio io non posso fare niente di niente, sia dal punto di vista lavorativo che di vita. Ma non ci posso fare niente se sono nato così, non è colpa tua ne mia, il Creatore ha voluto che nascessi così e mi sta bene, ma non farmene una colpa! Del resto tu potevi anche provare a metterti nei miei di panni, provando per una singola e unica volta a comprendermi nel mio umile essere, ma no, come al solito mi vedo costretto a far finta di niente riguardo l'accaduto, come se non fosse mai avvenuto! Del resto ti saresti dovuto preoccupare se, avessi avuto altri problemi o se fossi stato sempre in fin di vita per una malattia rara, di certo non per questo! (Indicando tutto me)

"Mi dispiace se sono un po' distante, non mi sembra più niente emozionante, troppe cose date per scontate, quasi nessuno ormai si ricorda il vero significato della parola amore, o anche la parola ti amo, ormai tutti lo dicono a caso a chiunque!" Dico a me stesso mentre cammino su e giù per la stanza dove mi trovo. Troppa gente che gira per le strade delle città in maniera fredda, come se loro fossero i cubetti di ghiaccio, e fuori anziché esserci il deserto del Sahara per farli sciogliere, per fortuna c'è la tempesta di neve, la quale favorisce il loro stato; senza alcun briciolo della presenza di un cuore, niente abbracci caldi che ti consolano. Continuo mentre inizio a rendermi conto che mi ero fermato proprio davanti alla finestra, che era aperta, e dalla quale entrava una bella brezza primaverile, e fermando il mio gesticolare proseguo i miei più confusi pensieri.

"Sono un po' restio a mostrare  il mio stato emotivo, o anche una semplice e insignificante carezza orami fa ribrezzo, perché con me un abbraccio costa tanto. E si sa che quando hai più bisogno, gli altri sono sordi, o fanno finta di niente girandosi dall'altra parte, come se non mi rivolvessi a loro ma a chi gli sta dietro! Se vogliono possono anche venderti al miglior stronzo, ma alla fine ti ribelli, fai la rivoluzione ma purtroppo, per abitudine e costrizione, tendi a tenere la testa bassa a chiunque ti passi davanti o chiedere sempre scusa anche quando dovresti riceverle." Ora, seduto ai piedi del letto, con la schiena in avanti, i gomiti sulle ginocchia e le dita delle mani che si alternano tra l'intreccio con le altre dita tremanti e il massaggio al mio viso, a volte rigato di lacrime.

"....solo ora mi rendo conto, che solo quando soffri, che gli altri fanno finta di non vederti, pur di evitarti, o di non aiutarti, ma se hanno bisogno di te sono i primi a chiederti aiuto, o anche favori. Ammetto che se mi chiedono un amano per qualsiasi cosa, sono il primo ad aiutare, però è vero anche che devo imparare a fregarmene un po' di più. Chissà se ci riuscirò mai..."

Tante di quelle notti passate in bianco, dove provavo in tutti i modi per dormire, tra camomille, tisane rilassanti e tanto altro, ma sono i pensieri che mi fregano. Ogni volta che chiudo gli occhi vedo la sua immagine, angelica, davanti a me, che mi chiama per nome e a volte mi tende la sua mano, come per andare con lei.

"E giorno dopo giorno, mi rendo conto, sempre di più che quelle ore non dormite erano e saranno, come le calamite, ti si attaccano addosso e difficilmente si staccano, col rischio che marciscono dentro, lì dove nessuno può vederti, dove nessuno sa che ci sei e per questo non può raggiungerti. Può trasformarsi in un paradiso, come anche in un'eterna prigione, come i genitori se li vivi bene sono i tuoi migliori alleate, se li vivi male sono i tuo peggior incubo e nemico, trasformando la tua vita in un ciclo infinito di terrore, ansia, panico giornaliero, facendoti arrivare alla pazzia."

Non serve a niente il racconto che narri, perché la maggior parte della gente se ne frega, potrebbe pensare che stai dicendo così per avere attenzione, non perché hai bisogno realmente di aiuto, quasi nessuno è bravo a sostenerti; senza degnarsi di dire una bella parola, quasi confortevole, ma solo capaci di far uscire, parole taglienti, da bocche velenose che arrivano dritte al cuore, il quale non sopporta le spine velenose, ansiose di espandersi in questo ambiente acido, con alleati serpenti con due facce. Serpenti, che ti strozzano  silenziosamente, forse capaci di farti morire nel sonno, beato e cullato dolcemente dalla quiete, di tanti "Ti voglio bene" acidi, falsi e superficiali di cui non mi faccio niente, ma sapendo della persona che ho di fronte, accetto passivamente. Proprio, quando tutto sembra splendido, va tutto liscio come l'olio, la vita viene e ti dà un colpo di voce o sulla spalla, a volte decide di farti un regalo come farti incontrare una persona simile a te, con quasi tutti i tuoi gusti musicali, artistici simili, ma con una differenza, ovvero che c'è un attrazione diversa.

Simile ad un sentimento fraterno, ma con qualcosa di passione, e lì non sai come agire, non hai idea di come potrebbe reagire a una dichiarazione, potrebbe fraintendere, potrebbe rifiutarmi, o addirittura escludermi dalla sua vita, rovinando il nostro bellissimo rapporto di amicizia. Inizia la lotta, questa volta la vita ha deciso di mettermi alla prova, con un'altra sfida, chissà se sarà facile superarla, chissà in cosa consiste, sono agitato, ma non posso far vedere che ho paura o che non so che fare, devo far vedere che sono deciso, che so a cui sto andando incontro, e per questo so come agire. Combattendo, ogni giorno contro e con questo mondo, inizio a remare, continuo a frugare tra i pensieri tossici, mischiati con innocenze, mentre piano piano affondo, negli abissi della mia esistenza, forse misera, forse degna di essere chiamata così.

Thinking Of You 1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora