RED

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La prima volta che Roy si era lasciato scappare dei suoi problemi, per così dire, sentimentali con il generale Grumman, si era pentito subito l'attimo successivo. Ora invece aveva trovato nel vecchio militare un valido alleato, aveva più idee e suggerimenti di quanti Mustang avesse immaginato, e non lo aveva nemmeno dissuaso quando aveva scoperto che la ragazza in questione era il suo tenente, anzi aveva trovato la sfida ancor più appassionante.
Maes, dal canto suo, lo incoraggiava e continuava un certosino lavoro di convinzione, visto che il Flame Alchemist del tutto convinto di quello strano sentimento che gli attraversava l'anima non era. Anzi, il suo istinto di donnaiolo incallito continuava ad essere diffidente, ma stava cedendo inesorabilmente. Sicuramente una sfida come quella era attraente anche per la sua anima di sciupa femmine.
Il primo problema che il novello innamorato aveva incontrato sull'irta strada per il cuore di Hawkeye era l'approccio. Conosceva la donna da anni, ma non sapeva quasi nulla della sua vita privata e dei suoi gusti. Non aveva idea di come fare ad invitarla ad uscire, o solo a farla sbottonare un po' per poter trovare qualche punto debole in quella corazza da perfetta soldatessa.
Passava le giornate di lavoro osservandola, cercando di intuire dai suoi movimenti e dalle sue espressioni qualcosa di più del suo essere ed anche ammirando il suo splendido corpo. Ma soluzioni al suo dilemma non ne trovava, nemmeno spiragli.
Stanco di quella situazione d'attesa, e su consiglio di Hughes, aveva inviato Breda in missione: doveva scoprire il tipo ideale di Riza. Stranamente il sottoposto non aveva fatto domande, come se già sapesse, ma Mustang aveva liquidato la questione spiegandola con il carattere menefreghista del suo sottotenente.
Breda era stato rapido nel trovare le risposte che voleva. Purtroppo però queste non combaciavano affatto con quel che aveva sperato, neanche un po'. Stando a quel che diceva il grasso ufficiale il tipo ideale di Riza era il suo esatto opposto. La prima reazione era stata quella di ridurre in cenere l'uomo, che subito si era preparato al peggio, ma poi aveva represso l'irritazione, Breda aveva solo riferito, l'aveva ringraziato e aveva decretato la fine della missione, sempre se ancora servisse.
Quella sera era tornato a casa particolarmente pensieroso, la situazione diventava sempre più complicata. Provava qualcosa, qualcosa a cui ancora non riusciva a dare il nome "amore", per il suo tenente, e già questo era un problema. Non aveva mai avuto nessun interesse affettivo per le donne con cui usciva, e ciò era dimostrato dal fatto che persa una ne trovava velocemente e facilmente un'altra, e molto spesso nemmeno ricordava i nomi delle donne con cui era andato a letto negli anni. Perciò non sapeva bene come gestire quell'attrazione strana che aveva nascosto anche a sé stesso per tanto tempo.
Inoltre la vittima di tali attenzioni era Hawkeye, il suo fido tenente da anni, la donna che sempre gli era stata accanto, ma solo come sottoposta. Non semplicemente un altro soldato, sempre se si poteva considerare semplice una questione simile, ma addirittura l'ufficiale di grado più alto del suo ufficio, la persona di cui in nessun caso avrebbe potuto far a meno.
Ad aggravare il tutto ci si metteva Riza stessa. Era una persona che non parlava mai di sé, dalla vita privata misteriosa, rigida e sempre in perfetto ordine, che quando era al lavoro non pensava ad altro che a quello. Bella certo, ma non faceva nulla per mettersi in mostra, e ad occhi poco attenti poteva risultare praticamente invisibile. Ancora si domandava esattamente cosa avesse messo in moto il suo cuore, quando della vera lei non percepiva altro che tremolanti scie e pallide ombre nel suo quotidiano. In pratica era come osservare un'attraente fatamorgana.
Ma qualcosa si era destato dentro di lui, e ora voleva provare a portarlo a termine. Tutto era però precipitato quando aveva avuto i risultati dell'indagine da parte di Breda. L'uomo ideale di Hawkeye era qualcosa che lui non avrebbe mai potuto incarnare, nemmeno impegnandosi con tutto sé stesso. Certo, l'idea d'uomo del Tenente era per Roy del tutto utopica, non riusciva a pensare a nessuno, tra tutte le persone che aveva conosciuto nei suoi quasi 28 anni di vita, che potesse rientrare in quei parametri. Ma certo conosceva qualcuno che poteva avvicinarsi, e sicuramente non era lui. Cercò di passare in rassegna tutte le caratteristiche elencate da Riza, valutando quali avrebbe potuto sforzarsi di calzare, e faticava ad accettarne una, al massimo la fedeltà, ma restava ancora lo scoglio del lavoro. Se Hawkeye non voleva un soldato, figurarsi se poteva accettare un suo superiore. Pareva proprio avere di fronte a sé ostacoli insormontabili. Almeno lui non fumava, si consolò.
Quella notte dormì poco anche grazie ad un tremendo mal di testa.

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