Chapter 26 "Maschere nascoste"

7 1 0
                                    

POV DANIEL

I minuti passano e sono sempre più sconvolto, non riesco a credere a quello che è successo proprio questa notte. Hanno letteralmente arrestato Grace, me l'hanno portata via. Ho cercato di chiedere spiegazioni all'agente ma l'unica cosa che mi ha risposto è stata "Accusate d'omicidio". Grace non è un'assassina, tanto meno sua sorella. Non so realmente che cosa hanno subito, cosa hanno dovuto passare per riuscire a mettersi in salvo e cercare di dimenticare ciò che fosse accaduto. Cammino nervosamente lungo tutto il corridoio della casa, continuo a pensare a quanto sia incredibile come solo in qualche minuto siano riusciti a rovinare la loro vita. Sento delle voci dal piano di sotto, mio padre, probabilmente sta parlando con Sean. Non riesco a distinguere bene le parole perciò mi dirigo verso la cucina dove potrò ascoltare meglio la conversazione.

-Le hanno arrestate papà!- grida Sean.

-Figliolo, troveremo una soluzione, fidati di me!- ribatte mio padre.

-È come se non la conoscessi più!- Sean è estenuato, ha le mani tra i capelli e capisco subito che non sapeva niente di tutta questa situazione fino a che ha visto la polizia piombarsi dentro casa di Madison.

-Papà davvero. Chi è lei? Quante cose non mi ha detto?- Si lascia cadere su una poltrona sospirando abbattuto.

-Sean ascoltami, Madison ha deciso di nasconderti la verità per proteggerti, non perché non ti amava. Lei è sempre la solita la ragazza che hai conosciuto esattamente qui tre anni fa. Non è mai cambiata.

-Non lo so più ormai papà, forse lei ha solo raccontato bugie, forse è rimasta qui soltanto per non dover scappare per sempre, non so più davvero se lei mi ami...

-Certo che ti ama!- Mi intrometto senza lasciarlo finire la frase. Si girano entrambi verso di me che sono appoggiato allo stipite della porta. Mi avvicino a lui.

-Sean lei ti ha sempre amato- una lacrima cala dal suo occhio fino all'angolo della sua bocca. Lui mi ha sempre aiutato, in ogni occasione, persino quando gli ho rivelato di Grace. Adesso è il mio turno di aiutarlo.

-Daniel...

-No. Sean. Ricordi quelle cose sull'amore che mi hai detto quel pomeriggio, in camera tua, ero appena tornato dal viaggio con Grace.- annuisce, continuo a parlare.

-Tu mi hai detto che eri innamorato di Madison più di ogni altra cosa al mondo. Che lei era la tua ancora di salvezza, che saresti perso senza di lei. Non è cambiato niente, voi non siete mai cambiati. Il vostro amore è rimasto intatto e sono sicuro che è stato proprio questo vostro amore a farle capire che questo è il suo posto, vicino a te.- allungo una mano verso il suo braccio, non lo avevo mai visto piangere in questo modo, ha sempre cercato di contenere le lacrime ma adesso sono talmente pesanti e cariche di tristezza che non può più sopprimerle, rinchiuderle in una parte nascosta dentro di sé. So per esperienza personale che lasciare che le lacrime si depositino in un buio nascondiglio del cuore è doloroso, con il tempo che passa si incrostano con la parete del nostro cuore, iniziano ad allargarsi e voler sempre di più, fino a che come un parassita non ha divorato ogni cosa. Ed è esattamente in quel momento che nonostante tutti gli sforzi di ricacciare indietro l'amaro del pianto esso ritornerà più violento di prima fino a paralizzarti e fuori uscire come un veleno. Piangere può essere l'unica opzione plausibile per non dover soffrire poi così tanto. Con questo suo pianto posso vedere quanto lui sia coraggioso per lasciare che che tutte le sue emozioni e preoccupazioni scivolino via insieme alle lacrime.

-Il suo cuore è pieno di livido ed è stato il suo passato a farle ingoiare tutte le lacrime per non dover riviverlo ma ha anche imparato a dimenticarlo completamente, sei stato tu che hai fatto la differenza. Tu sei stato la chiave per ricominciare da capo. Tu l'hai salvata.

Their Young Hearts | Story of a new beginningDove le storie prendono vita. Scoprilo ora